Strano il popolo italiano:ruffiano,meschino,menefreghista e cialtrone quasi sempre,ma ogni tanto ha un momento di grande dignità e compie gesti epici e straordinari:LA RESISTENZA.
Non importa se oggi i coglioni ne parlino male, essa è stata la liberazione del popolo nei confronti delle catene del nazi-fascismo. Questo capolavoro di Nanni Loy descrive le 4 giornate che videro la città e il popolo di napoli attaccare l'occupante tedesco e la resa di questi ultimi.
Il regista- su sceneggiatura scritta da Campanile,Franciosa,Pratolini e lo stesso Loy- offre una lezione di resistenza e rivoluzione.La sua genesi,la prassi per farla continuare,le prospettive di successo e gli errori che si possono commettere.Lo stile asciutto,senza retorica,ci porta subito al centro della rivolta. Partecipiamo con il popolo alla liberazione,comprendendo che la lotta armata è l'elemento di vera rottura schiavista contro chi sfrutta e umilia un popolo,pensate se avenisse anche oggi una cosa simile:il popolo in armi contro la camorra.Ovviamente questo non avverrà mai,per altri motivi più profondi e tragici.
Però rimane il fatto che la lezione delle 4 giornate è fondamentale per la costruzione della resistenza e del suo radicale attacco alla dittatura nazifascista.
Ottimo il cast:volontè,massari fra gli altri
sabato 2 maggio 2009
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI di NANNY LOY
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