mercoledì 29 settembre 2010

BUBBA HO TEP di DON COSCARELLI

Don Coscarelli è un nome fondamentale per il genere horror.Sua la saga del ciclo Fantasmi,suo questo bellissimo film in perfetto equilibrio tra grottesco,horror,e profonda umanissima malinconia.
La storia è tratta da un racconto di john r.lansdale,ed è parecchio matta!In un ospizio del texas arriva un uomo,il quale sostiene di essere il vero Elvis Presley.Ovviamente nessuno gli crede.L'unico suo amico è un nero che dice di essere John F.Kennedy.I due indagano su alcune morti misteriose all'interno della casa di riposo e scoprono che si tratta di una mummia succhianime.
Un film che potrebbe facilmente virare verso il trash più nefasto e invece grazie alla regia lenta di coscarelli,al peso che egli offre a ogni singolo personaggio,alle musiche essenziali e malinconiche,alla grande interpretazione di Bruce Campbell e Ossie Davis, diventa un grande film horror sulla vecchiaia e la morte.Certo dissacrante,ironico,orrorifico,ma alla base c'è il discorso del proprio destino,della solitudine umana,della fine che si avvicina e degli affetti perduti
Tutte cose che son toccate dagli anziani destinati a una tristissima fine nelle case di riposo.Si potrai anche definirle alberghi,ma le modalità di vita al suo interno sono meramente ospedaliere.Con più attenzione all'orario deciso da chi è ggiovane,che rispetto dei ritmi degli anziani
Brutta fine ,la vecchiaia

domenica 26 settembre 2010

ORMAI E' FATTA DI ENZO MONTELEONE

enzo monteleone è un affermato sceneggiatore collaboratore fra gli altri anche di Salvatores.Passato alla regia ha firmato una manciata di film medi e interessanti.Classico cinema imbevuto di commedia dolceamara italiana.Non male,per i miei gusti.
Questa pellicola è la storia reale di Horst Fantazzini,rapinatore cortese e di simpatie anarchiche, figlio di un nome storico della resistenza emiliana-libero fantazzini-che un caldo luglio del 1973 decise di evadere dal carcere di Torino.Il piano andò male e lui si ritrovò a dover sequestrare due poliziotti con mansioni di ufficio.
Il film narra quella lunga giornata attraverso il rapporto dei tre che diventa alla fine amicizia,il racconto della moglie di horst,e i diversi metodi escogitati dalle forze dell'ordine per liberare gli ostaggi.Certo non siamo ai livelli del capolavoro:quel pomeriggio di un giorno da cani,ma è un buon prodotto che solidarizza con un bandito dall'animo cortese e critica l'istinto all'assassinio di certa polizia-il finale in questo è esemplare.
Ottimi gli attori:accorsi -la sua interpretazione migliore- emilio soffrizzi,antonio catania-per una volta non carogna- esposito e tutti gli altri

sabato 25 settembre 2010

a barcavela in contromano di stefano reali

Il buon caro cinema medio italiano,spesso tentato dal scivolare nella carineria.Uno dei tanti mali nazionali ,particolare forma di paraculismo in celluloide .
Il film di Reali si ferma al punto giusto,rimanendo una buona commedia dolceamara .Certo non mancano alcuni difetti in retorica,tipico di certe pellicole di aria "democratica",ma la storia è ben costruita con un buon numero di colpi di scena,regia sicura e ambientazione ospedaliera tuttosommato efficace.
La storia è quella di Massimo un giovane laureato in medicina che si finge malato per indagare su un giro di letti venduti a pazienti bisognosi.Probabile che sian invischiati lavoratori del reparto ortopedia Il ragazzo diventa amico di un degente ,gigi, da anni in ospedale.
Certo il tema della malasanità è attuale visto la preferenza a questo "problema" data dai tg-ma ricordiamoci che la nostra sanità è la seconda al mondo,e che a fronte di qualche problema vi sono tantissime situazioni di eccellenza e professionalità,anche e sopratutto nel pubblico-Reali trae la sua opera in celluloide da una sua commedia,alla sceneggiatura collabora Diego Abantantuono,musiche di Mauro Pagani e un ottimo cast:Valerio Mastrandrea che al suo personaggio dona la giusta insicurezza ,Antonio Catania nella sua prova forse migliore,Maurizio Mattioli fantastico caratterista e in piccoli ruoli anche Enrico Brignano e Pierfrancesco Favino
Chiaramente essendo un film nazionale non può che non essere devoto a santa Giustificazione e i cattivi non son cosi cattivi e i buoni rompicoglioni e mascalzoni.Indulgente o soltanto umano?Fate voi.
Rimane un buon film tipicamente italiano:con i suoi difetti-ma sempre meno fastidiosi di quelli americani- e i suoi pregi-sempre minori rispetto al cinema d'autore o alle commedie francesi,ma forse no-insomma:guardatelo !

venerdì 24 settembre 2010

il carabiniere a cavallo di carlo lizzani

Carlo Lizzani è un grande regista di film impegnati e politici,talora filtrati con il genere-vedi ad esempio il capolavoro Banditi a Milano-in rare occasioni ha toccato la commedia.Come in questo caso , una gradevolissima commedia scritta da quella che per me è la coppia regina del cinema italiano:ruggero maccari ed ettore scola.
L'opera in questione si sarebbe dovuta chiamare semplicemente:il carabiniere,ma la solerte censura dell'epoca costrinse a un cambio di titolo...Chissà mai perchè!

La storia è semplice e serve da spunto per siparietti comici gestiti dal duo Manfredi e Peppino De Filippo,assolutamente spassosi in diversi momenti della pellicola
Un carabiniere vuole sposarsi in tutta fretta poichè il trasferimento a Torino lo separa dalla propria fidanzata.Il soggetto,avendo sottoscritto un vincolo stretto con l'arma non può "correre a nozze" se non oltre i trentanni di età,per raggirare questo subdolo ostacolo egli escogita un piano che ben può definirsi diabolico,anche se consumato nella casa di Iddio:un matrimonio segreto-dicasi segreto-con la propria amata.Senonche un laido lestofante gli sottrae il cavallo e mettendo in grosso rischio di sanzione il povero carabiniere.Egli dopo il matrimonio ,in compagnia dell moglie e di un ex brigadiere in pensione,cercherà di riprendersi la bestia.

Un film leggero,molto ben diretto!

sabato 18 settembre 2010

the getaway di sam peckinpah

Su Peckinpah ci sarebbe tanto da scrivere e analizzare.Dire che egli sia una leggenda è troppo poco,dire che certi ragazzotti non particolarmente brillanti siano i suoi eredi ...una bestemmia!(parlo del tarantino e del rodriguez,due che hanno avuto culo a far film in questa epoca apocalittica di borghesissima trasgressione e cattiveria da happy hour)
Peckinpah maestro nel raccontare la morte e la violenza,in realtà amava moltissimo i suoi film donde questi due elementi-in particolare la seconda- son pressochè assenti.Però il suo maggior successo di pubblico ,il Mucchio Selvaggio,era decisamente violento e i produttori volevano che ripetesse la stessa formula per tutta la vita.
Questa pellicola è tratta da un romanzo di Jim Thompson,un maestro del noir più feroce,sceneggiato da un altro fondamentale nome del cinema americano :Walter Hill,e interpretato da un divo ,anzi dal divo per eccellenza :steve mcqueen.
Doc esce dalla prigione grazie all'interessamento di un potente uomo di affari-che però si fa la compagna del prigioniero,che usa così sacrificarsi affinchè il nostro eroe esca da prigione-appena fuori il losco individuo lo spinge a rapinare una banca insieme a due tipi poco raccomandabili
La rapina riesce ,ma scatena una serie di imprevvisti e di regolamenti di conti.Riusciranno i due a scappare?

Un grande film ,un classico,ben recitato da tutto il cast.Peckinpah dirige scene magnifiche di scontri armati-il fenomenale duello finale all'hotel-e porta avanti la sua disincantata visione della vita e la missione di cantare gli anti-eroi
Esiste anche un remake,ma lasciamo perdere

venerdì 17 settembre 2010

IL LADRO DI BAMBINI di GIANNI AMELIO

Prima di finire nel romanticismo cretino dei Moccia,prima di finire nel borghesismo isterico dei Muccino,c'era una piccola oasi felice nel nostro cinema:quella di una cinematografia neorealista legata alla denuncia dei nostri mali.Quanti maestri!Da Petri a Lizzani,da Rossellini fino ad arrivare a Gianni Amelio
Grande autore-insieme ad Avati il mio preferito per quanto riguarda il cinema italiano-narratore di storie dure sul nostro paese.

Questa storia parla di infanzia negata e di ruoli stabiliti dalla/nella società ,una democrazia che però impedisce di fatto a chi è emarginato di risalire la china e che non perdona quelli che mostrano un po' di umanità
Una ragazzina e suo fratello devono finire in un istituto per via del fatto che la loro madre-la quale costringeva la figlia a prostituirsi-affidati a un giovane carabbiniere .Causa problema burocratico se li vede affidare senza saper di preciso che farne.Attraverseranno l'italia,scontrandosi con perfidia,bigottismo e cattiveria della cosidetta gente civile.
Un piccolo momento di grande felicità,sembra creare una sana amicizia,ma la realtà li sveglierà presto
Amarissimo film sulla nostra nazione e i suoi mali,sul confine tra bene e male,sulla desolazione sociale,il cretinismo qualunquista,la mancanza di umanità nei confronti dei più deboli
Uno dei migliori film fatti in italia

BRONX 41 DISTRETTO DI POLIZIA di DANIEL PETRIE

Fra tutti i generi il poliziesco ,a mio modesto avviso,è senza ombra di dubbio quello che riesce meglio a trasformarsi in metafora/spiegazione del presente.Ogni film o libro di questo genere attraverso la finzione fa rivivere le dinamiche sociali attraversate in un determinato periodo storico e politico.
Certo esistono anche pessimi esempi di scialbi filmetti reazionari e di pura azione,ma la maggioranza lancia sempre dei segnali precisi.
Prendiamo ad esempio questo film:esce nel 1981 agli albori del reaganismo e infatti ha ancora lo spirito delle pellicole anni 70-il genere per denunciare e mostrare le fratture del sogno americano-non sono ancora arrivati i film di esplosioni e inseguimenti fatti da sbirri folli e indistruttibili,non ci sono le smargiassate destronze.No,questo film ci mostra il lavoro di poliziotto,il degrado ambientale di un quartiere povero e di periferia,tagliato fuori dalle occasioni e libertà
Chi sono i protagonisti?Una prostituta drogata e assassina,una coppia di spacciatori,un abile borseggiatore, mentre i protagonisti in divisa sono uomini:ora cattivi e ora buoni
Nei telefilm odierni si punta sul cinismo del cattivo,la gente frastornata da una vita precaria è stressata e vuole sangue:così dagli l'occasione.
In quel periodo invece si guardava alla democrazia tra le divise.E quindi eccolo Paul Newman sbirro anziano e onesto,dalla parte del popolo alle prese con un collega assassino di un ragazzo innocente,una giovane amante tossica,un capitano fanatico.

Questo film è un piccolo gioiello,dovreste recuperarlo

giovedì 9 settembre 2010

DILLINGER di JOHN MILLIUS

Negli anni 70 era scoppiata la moda dei film sulla Grande Depressione e quindi anche una riflessione sui generi in voga durante quel periodo.
Negli anni 30 infatti uscirono capolavori come Nemico Pubblico con James Cagney,Scarface e Piccolo Cesare.Capolavori eterni che fan venire la pelle d'oca ancora oggi

Per cui ecco sul finire dei 60 e iniziare dei 70 una lunga catena di film gangster riletti con l'amarissima violenza anti eroica e retorica del periodo.

Questo film è uno dei massimi capolavori,basta una sola scena qualsiasi di questa pellicola per stracciare le due ore e quaranta di American Gangster.
Una storia cruda,spietata eppure anche malinconica e a suo modo romantica . La vera vita di John Dilinger e di Marvin Purvis -l'uomo di legge che gli dà la caccia,ma è in fin dei conti un delinquente legalizzato- famigerato bandito e superstar del periodo e il suo antagonista.
Grandi scene di morte violenta che danno tutto il peso di una fine umana straziante-altro che le tarantinate grottesche e borghesucce-meravigliosi interpreti Oates e Ben Johnson,ma anche Harry Dean Stanton,Geoffrey Lewis e tanti altri nomi del bel cinema anni 70

Film imperdibile

lunedì 6 settembre 2010

IL TOCCO DELLA MEDUSA

Avevo vecchi ricordi infantili circa questa pellicola.Immagini catastrofiche,confuse e perse nel tempo.
Così non mi son lasciato scappare l'occasione e l'ho rivisto.Sublime!Un vero capolavoro del genere horror-catastrofico.
La storia:uno scrittore di successo subisce un'aggressione che lo riduce in coma profondo.Un ispettore francese a londra indagando sull'aggressione viene a conoscenza della natura tutt'altro che rassicurante del pennivendolo.A metterlo sulla strada giusta la psichiatra che aveva in cura il collega di Hemmingway.Infatti egli ha la capacità di provocare morte e disastri con la forza del suo pensiero.Certi fenomeni danno ragione a questa tesi.
Riuscirà il poliziotto a fermare Il Male?
Ripeto un bellissimo film,riflessione che usa il genere catastrofico per aprirsi sull'ineluttabile vittoria delle forze oscure,il potere totale della mente e dei pensieri oscuri,la figura dello scrittore come Dio che può sia inventare che distruggere
Grande cast con un formidabile Lino Ventura e un inquietante richard burton

american gangster di ridley scott

Ci sono registi che passano alla storia per una manciata di pellicole,che non riusciranno mai più a ripetere.Ridley Scott è uno di questi.La triologia di :i duellanti,alien,blade runner, lo ha reso un Maestro della celluloide.Troppa fretta infatti in tutte le pellicole successive egli si è contraddistinto per una regia convenzionale e ridondante allo stesso tempo e per l'assoluta mediocrità

Questo American Gangster non sfugge e anzi conferma quanto si possa pensare di questo presunto genio-talmente geniale da aver girato Soldato Jane-i motivi?
1)Una regia moscia,convenzionale,da episodio di telefilm che ricalca alcune immagini del genere,ma senza furore o riflessione sulla violenza.Le vediamo passare,ci scivolano addosso come acqua quando piove
2)Una sceneggiatura che sicuramente non aiuta:i personaggi secondari sono figurine macchiettistiche,quelli principali ci sono,ma non bucano lo schermo.Un ripetere mosse,caratterizzazioni,viste e riviste.Il loro potenziale è evocato,ma mai esplicato.
3)Colonna sonora-giudicata splendida-assolutamente inesistente e anche l'uso di canzoni dell'epoca è sottoutilizzato
Non diventa come nei film di Scorsese parte della pellicola,ma è solo "una canzone"
4)Dove sono i 30 e passa anni di storia americana?Basta un po' di tv che parla di vietnam per dare la sensazione e l'epica del tempo e della società?No.
5)Gli attori sono volenterosi,ma non aggiungono nulla.Pensate a Pacino con il suo Tony,a de niro ne gli intoccabili e così via.Qui siamo al compito fatto,ma basta.
Anche il faccia a faccia tra protagonisti è normale,senza scosse.

Tutto da buttare?No,se vi piace il genere.Si passano due ore e quaranta minuti decenti.
Sicuramente è bestemmia considerarlo un capolavoro del genere,è solo un film che si lascia guardare

sabato 4 settembre 2010

MISERY NON DEVE MORIRE

Paul Sheldon è uno scrittore di successo.La sua fortuna si basa sulla creazione di un personaggio Misery,eroina di una lunga serie di romanzi polpettoni rosa.Volendo dar sfogo al suo bisogno di scrivere un romanzo che sappia dargli il sostegno anche della critica.
Purtroppo rimane vittima di un incidente stradale ,e per sua massima sfortuna viene salvato da Annie.Un'infermiera sua grandissima,fanatica ammiratrice.
La donna venuta a saper che Misery è morta nell'ultimo romanzo torturerà sadicamente lo scrittore affinchè riporti in vita la sua eroina.

Rob Reiner dirige un buon thriller usando pochissime ambientazioni-la stanza,la casa,qualche squarcio di paesaggio-e avendo a disposizioni due grandissimi attori:James Caan e Kathy Bates
Il film tratto dal romanzo-bellissimo- di stephen king,analizza il rapporto tra scrittore e pubblico
Dove il primo è prigioniero,cannibalizzato e torturato dai desideri e aspettative-bassissime- del popolino,viene anche affrontato il dilemma :letteratura come mezzo di produzione di massa o possibilità di dar sfogo alle proprie ambizioni artistiche?
Film e libro da "leggere e vedere"

mercoledì 1 settembre 2010

the mist di frank darobant

Stephen King è una manna dal cielo per molti sceneggiatori e registi.Non sai che scrivere?Non sai che inventare?Pesca a caso uno dei suoi tanti racconti e avrai un film già bello che pronto.
Non tutti son riusciti,ma qualche chicca la trovate di sicuro- i radical chic,gli americanini rossi,i nando mericoni de noantri ,vi diranno sempre Shining.Fa figo,anzi come direbbero loro:cool!"- bè,io reputo questo film tra i migliori horror mai girati e nei primissimi posti tra i film tratti da King.
Il racconto lo trovate nella raccolta Scheletri ed sperling and kupfer,se non sbaglio.
Parliamo del film:dopo un temporale,un gruppo di persone si ritrova chiusa in un supermercato prigioniera di una misteriosa nebbia.Chi è scettico o gli imprudenti troveranno una orribile fine, ammazzati dalle spaventose creature che popolano quella diabolica foschia
Protagonista un disegnatore di manifesti cinematografici e il suo bambino.L'uomo cercherà di non fare precipitare la situazione all'interno del supermercato,perchè il pericolo rende crudeli e spietati gli uomini" colà" rinchiusi.Infatti una psicopatica ultrareligiosa conquisterà la fiducia di buona parte della gente.Lo scontro tra fondamentalisti e "laici" si farà pressante e duro.I secondi cercheranno pure una via di fuga,ma il loro furgone si bloccherà nella nebbia.Una pistola ,quattro proiettili e cinque persone a bordo.Chi dovrà sparare ?A chi?
Un finale che giudicare disperato,feroce,nerissimo,amarissimo,spietato è poco.Un grandissimo capolavoro,che merita più di una visione.

Il film parla dello smarrimento del genere umano,incapace di unirsi a fronteggiare un nemico comune
Una buona analisi della democrazia americanizzata occidentale,causa ella stessa del proprio male e incapace ipocritamente di riconoscerlo.La mancanza di ideologie sociali,anzi socialiste che diano una visione collettiva al popolo.Invece si punta sull'individualismo massificato-cioè tanti individui uniti da una visione al singolare della vita-alla religione come spiegazione di misteri per nulla misteriosi.La fine dell'occidente passa forse anche attraverso queste nebbie...

Film assai meritevole di esser visionato!

fantasmi di don coscarelli

Piccolo e glorioso cult,questo "Fantasmi" . Prodotto del 1978,a testimonianza di quanto fosse vivo e vegeto il genere in quella decade.
Uno strano film,quasi una fiaba macabra. Narra la storia di Mike e Jody due fratelli orfani, a cui una misteriosa donna ha ucciso il fratello durante un rapporto sessuale al cimitero.
Da qui i due cominceranno ad indagare,sopratutto Mike,scoprendo che il becchino del paese Tall Man è il male in persona.Non solo egli uccide le persone e poi le rende sue schiave-peraltro facendole diventare nane!

Non mancano scene di tensione-la sfera che uccide,l'inseguimento del carro funebre,il finale macabro-e orrore,ma tutto è giocato sul confine tra il vero e il falso.Si sogna?Oppure è realtà?
Magnifiche le musiche,rammentano Halloween, e ottima la regia.
Il film ha ben altri tre seguiti
Da non perdere

brainstorm

Un'equipe di scienziati inventa una macchina che riesce a trasmettere emozioni,sensazioni,pensieri da una persona all'altra.Potrebbero usarla per collegare Gasparri a un macaco,riuscendo ad avere in questo modo una importante evoluzione della razza gasparriana...No!Cazzeggiano.Arrivano i soliti militari e scienziati pazzi-il cattivo mi è parso di capir che si chiami Marx,oh agli yankee Groucho proprio non piace!Forse,però,si riferiscono a karl-che vogliono usare la nuova creazione per scopi tuttaltro che pacifici.

Questo film,scritto da Bruce Joel Ruben-se non sbaglio ha scritto pure ghost,e non è un merito-è un po' il papà del cyberpunk in celluloide fatto per un certo mainstream.Tanto che sta invenzione è stata riproposta in Strange Days,offre una interessante riflessione sul controllo del pensiero.Cosa per me inevitabile,anche se come sempre gli ipocriti americani ci tengono a mostrarsi :democratici,liberi,buoni di natura.In realtà sappiamo quanto abbiano usato la guerra psicologica,il condizionamento mentale,la propaganda più fantasiosa,per cosa?Per controllare e dominare.