venerdì 17 settembre 2010

BRONX 41 DISTRETTO DI POLIZIA di DANIEL PETRIE

Fra tutti i generi il poliziesco ,a mio modesto avviso,è senza ombra di dubbio quello che riesce meglio a trasformarsi in metafora/spiegazione del presente.Ogni film o libro di questo genere attraverso la finzione fa rivivere le dinamiche sociali attraversate in un determinato periodo storico e politico.
Certo esistono anche pessimi esempi di scialbi filmetti reazionari e di pura azione,ma la maggioranza lancia sempre dei segnali precisi.
Prendiamo ad esempio questo film:esce nel 1981 agli albori del reaganismo e infatti ha ancora lo spirito delle pellicole anni 70-il genere per denunciare e mostrare le fratture del sogno americano-non sono ancora arrivati i film di esplosioni e inseguimenti fatti da sbirri folli e indistruttibili,non ci sono le smargiassate destronze.No,questo film ci mostra il lavoro di poliziotto,il degrado ambientale di un quartiere povero e di periferia,tagliato fuori dalle occasioni e libertà
Chi sono i protagonisti?Una prostituta drogata e assassina,una coppia di spacciatori,un abile borseggiatore, mentre i protagonisti in divisa sono uomini:ora cattivi e ora buoni
Nei telefilm odierni si punta sul cinismo del cattivo,la gente frastornata da una vita precaria è stressata e vuole sangue:così dagli l'occasione.
In quel periodo invece si guardava alla democrazia tra le divise.E quindi eccolo Paul Newman sbirro anziano e onesto,dalla parte del popolo alle prese con un collega assassino di un ragazzo innocente,una giovane amante tossica,un capitano fanatico.

Questo film è un piccolo gioiello,dovreste recuperarlo

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