giovedì 26 aprile 2012

DONNIE DARKO di RICHARD KELLY

Film di culto che tratta basandosi su aspetti esoterici e fantascientifici,ma a me sinceramente poco me ne cale.Andando a zonzo nella rete,per cercare una recensione del film da copiare qui,ho notato tantissimi discorsi complicati e complessi sui viaggi nel tempo e discorsi filosofici.Non che stiano sbagliando loro,eh?Anzi...Sono io che mi perdo su queste cose campate in aria e allora vi parlerò del mio Donnie Darko,di come l'ho vissuto e di come questa opera anche fragile in alcuni punti sia per me un buonissimo film
Hai presente la vita in America?Si?Ecco pensa un po' come si possa vivere in un piccolo paese.Le istituzioni famigliari e scolastiche preposte a sfornare tantissimi yankee tutti su di giri in nome dell'amore.La dittatura di una felicità forzata che demonizza la Paura.Dio dalla nostra parte,la felicità -ripeto-scritta anche sulla costituzione,l'obbligo di mostrarsi pimpanti e forti.Poca riflessione,ti basta sapere tre cazzate dette da uno dei tanti guru sul come vivere bene.E questo dovrebbe fart riflettere:ma se questa dovesse essere la grande terra delle opportunità,dei sogni,della libertà e democrazia,come mai ci sono in giro tanti pirla che ti insegnano con l'aggressività gioiosa dei folli come vivere?E come mai nella società della comunicazione non si discute e non ci si comprende tra famigliari,avendo solo la sensazione del fallimento che divide la madre da Donnie?Come mai,in una società democratica,si manda un ragazzo subito dal psichiatra?Atti vandalici,certo ma prima?Chi era Donald?
Quello che noi vediamo è una società mediocre,impaurita,violenta e repressiva.Vive,ma per inerzia e la fine del mondo come simbolismo di un radicale cambiamento,del sacrificio del diverso affinchè il mondo vada avanti normalmente.
La morte di Donnie serve a questo.Lui ha capito quali sono le radici profonde del suo mondo e cerca di salvarne solo l'aspetto  dolce e tenero dell'Amore,ma non quello ridicolo e sciocco e malato dei santoni della felicità e dell'autostima,ma quello naturale,quotidiano,fatto di cose giuste.La famiglia ,la scuola,la sua ragazza e le sorelle.Salvare loro dalla fine attraverso il suo annullamento,perchè Donnie è potentissimo simbolo di qualcosa di oltre e altro rispetto alla mediocrità di tutti gli altri personaggi che accettano le regole e se ne fanno stupidi paladini ottusi,oppure cercano di contrastarle di portare una riflessione sui meccanismi che regolano la vita umana,attraverso la letteratura perchè le parole sono magiche e utili,ma si scontrano e vengono sconfitti.Ripiegando su sè stessi,annullandosi come la giovane asiatica grassa,scontrandosi con l'ignoranza e la pigrizia dei colleghi come la professoressa.La vecchia signora morte è la possibilità,di un'altra vita ,di qualcosa che sia diverso.Per questo il viaggio nel tempo,la più grande speranza,il gigantesco sogno di essere possibilitati a non subire l'ingiuria di un destino cinico che ci controlla,ma di decidere noi per la nostra vita e per quella degli altri.
Donnie vede l'indifferenza,la malvagità,la mediocrità,quella sottile nascosta dietro la vita tranquilla in una cittadina qualsiasi,si ribella prima con l'istinto e la violenza-frank-poi quando vede che continuando in quella maniera anche la fragilità della purezza ,di una tenerezza negata,(la sua ragazza),decide di rimediare.Responsabilità.Questo suo sacrificio porterà una piccola speranza,non si sa quanto forte e duratura,ma è percepita dalla ragazza e dalla madre,le uniche in grado di comprendere parzialmente ,senza capire in fondo,chi fosse quel ragazzo.

Il film però è sopratutto notevole e potente per la sua realizzazione.Kelly si mostra un grande regista dal punto di vista tecnico,nel suo modo di muovere la macchina da presa:fluido,elegante,sospeso,come se tutto fosse un sogno.Si mostra eccellente scrittore perchè alla fine scrive la classica storia dell'adolescente incompreso,ma ci aggiunge elementi fantastici e piccoli spostamenti che rendono la storia interessante.Nome da tenere sotto controllo,ma mi hanno già detto che i prodotti successivi fossero decisamente sottotono,speriamo che si riprenda.Speriamo.
Un film malinconico,spiazzante,toccante,eppure sussurrato,percepito,liquido.

ps:chiaro che non sapendo spiegare tutte quelle menate sui viaggi nel tempo e blablabla,ho puntato su una critica più razionale e sociale,in un certo senso,mia opinione personalissima,ma d'altronde oggi siamo tutti critici no?C'è chi vede magia  e poesia in alcuni film di un grezzo clamoroso,chi osanna impiegati hollywoodiani,e ci sono pure io.Siamo una grande famiglia.Chiaramente qualora qualcuno avesse una sua versione del film,la scriva pure!
io dico solo che mi piace assai.

6 commenti:

hetschaap ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te quando affermi che Donnie Darko non è altro che la rappresentazione sullo schermo di quella che è la società americana, delle pressioni che ti mette conservare un'apparenza di felicità e salute quando, magari, dentro di te si consumano tutti i dubbi e le paure di un qualsiasi giovane. Rappresenta benissimo questi aspetti. Che lo faccia attraverso il fantastico non ha molta importanza.

babordo76 ha detto...

si,chiaramente è questo.Ho visto invece su altri siti,non proprio blog,che danno fondamentale importanza all'aspetto fantastico senza prendere in considerazione la critica evidente .Insomma guardano il dito e non la luna

Rear Window ha detto...

E' sicuramente un film particolare, denso, ricco... che si presta a riflessioni diverse, fra le quali la tua ha altrettanto diritto di cittadinanza delle altre. Fosse solo per questo motivo direi che è un lavoro riuscitissimo. Se il Cinema riesce a far parlare di sè ha raggiunto il suo scopo, no? Io lo ricordo con piacere... perdipiù ho adorato la selezione di canzoni anni 80 che ne compongono la colonna sonora...

babordo76 ha detto...

si,è un film che riesce a far riflettere lo spettatore e dargli vari significati.Davvero una gran bella opera.
Ottima la colonna sonora per come viene usata,perchè per me gli anni 80 sono skid row,guns n'roses,cinderella,quireboys,w.a.s.p. e tesla.Insomma hard rock a manetta!Cotonatissimo!

MonsieurVerdoux ha detto...

l'ho sempre trovato, non so, un pò sopravvalutato...diciamo che il battage pubblicitario del film è stato notevole (si è marciato molto sul fatto che il film non era stato subito distribuito in Italia, aumentando quindi l'alone di mistero attorno ad esso) e questo secondo me l'ha pompato di aspettative che nel mio caso rimasero un pò deluse. Comunque un buon film, non c'è che dire (grandissimo il compianto Swayze).

babordo76 ha detto...

sono critiche anche fondate,tuttavia ha un suo fascino splendido,che mi acchiappa,per parlare in modo da giovane cvitico giovanilista