lunedì 16 aprile 2012

I DUELLANTI di RIDLEY SCOTT

Se dovessi spiegare il concetto di sopravvalutato a uno straniero,certamente userei la foto del noto regista britannico.Nondimeno due ottimi film-uno effettivamente un capolavoro immortale- è stato capace di portarli sullo schermo.Anzi,a essere onesto ci aggiungerei anche Black Rain,passabile.,
Per il resto sabato ho rivisto Blade Runner, e son sempre dell'idea che sia ampiamente enfatizzato oltre ai suoi reali meriti-tecnici-ma anche datato,sorpassato,con una trama che a me non conquista.Possono anche fare scorrere delle immagini una dietro l'altra e andrebbe benissimo così.Però,visto che piace a molti ,sopratutto a quelli che non l'hanno visto,bè deve essere una mia carenza.Mica sono un critico e quindi certe cose forse mi son sfuggite.Tuttavia Blade Runner non mi piace.
Trovo invece notevole,ben fatto e degnissimo di ogni benevola critica questa opera,che ha nobili natali essendo tratta da un racconto di Condrad:Il duello,appunto.
La storia è nota :Armand D'Hubert è incaricato di dichiarare agli arresti il suo parigrado Gabriel Feraud,il quale in un duello aveva ferito il nipote del sindaco di Strasburgo,luogo dove si trovano le truppe di Napoleone Bonaparte.
Si reca quindi in casa di una nobildonna dove trova il suo uomo,il quale prende come un'offesa questa richiesta e costringe Armand a un duello.Che verrà ripreso più volte durante le tappe dell'epopea bonapartista.Fino a un amarissimo finale,che vede Gabriel vestito come Napoleone,ormai decaduto,guardare un orizzonte che non offre più nulla se non la solitudine dello sconfitto.

Credo che questa opera segni il debutto del regista inglese,ma non ne sono sicurissimo.Film di potente bellezza visiva,che potrebbe essere vista come metafora del periodo storico:Gabriel è la rappresentazione dell'ostinazione,della megalomania schiacciante e debordante di Bonaparte e Armand i paesi da lui occupati,ma anche della piccolezza umana di fronte alla Storia.Come questi piccoli uomini siano preda delle loro spinte emotive,travestite da codici morali,quando la storia avanza prepotente fregandosene di loro e dei codici-vedi i tanti morti nei campi di battaglia,il popolo che subisce questi cambiamenti,le ossessioni individuali che ingingantiscono piccoli torti e non vedono come crollino ideali e stati-in questo il film è struggente,dotato di una malinconia amarissima e sottilissima ,(si noti anche il personaggio della donna di dubbia moralità che ama profondamente Armand e come lui la scarichi senza problemi),descrizione accurata di quella creatura debole e imperfetta che è l'uomo.
Ottimi i protagonisti:Keith Carradine e Harvey Keitel

4 commenti:

Babol ha detto...

Mi è stato richiesto di vedere proprio questo film per la prossima recensione On Demand. Non nego di essere molto curiosa, è un film che normalmente da sola non avrei guardato, sono sincera!

babordo76 ha detto...

a me piacciono assai i film in costume più o meno storici.Ho una passione clamorosa per la monarchia inglese e i loro traffici,ad esempio.E io i monarchi li ammazzarei tutti eh!
Questo film è davvero ben fatto e molto interessante,ma potrebbe anche annoiare se non si entra nel mood giusto!^_^

MonsieurVerdoux ha detto...

Resta uno dei film meno noti di Scott, eppure tutti ne parlano molto bene (io ancora non l'ho visto). Resto un fan di Blade Runner, anche se in generale odio Ridley Scott, che effettivamente è davvero sopravvalutato (incredibile il numero di boiate che ha girato se ci uno ci pensa: Hannibal, Black Hawk Down, Il Gladiatore), ad eccezione proprio di blade runner e di alien.

babordo76 ha detto...

ti dirò:sono l'unico pirla al mondo che reputa sopravvalutato blade runner,non mi piace tantissimo.
Io credo che Scott di davvero notevole abbia fatto questo e Alien.
Per il resto salvo come spettacolone Black Rain,ma qualsiasi regista avrebbe diretto quella pellicola in quel modo
il gladiatore,black hawk down -che ho pure in dvd!-soldato jane...che cazzate!