giovedì 7 aprile 2011
IL TORO di CARLO MAZZACURATI
Certamente per molti è il miglior film del regista veneto.Anche con questa storia parte dalla sua terra,ma poi si sposta per narrare il buio che è arrivato con la guerra in jugoslavia.Atto di colonialismo predatore portato avanti con la solita balla della missione umanitaria,del diritto civile,della libertà,dalle quinte colonne fasciste e cattoliche e islamiche.Un mondo che crolla in parallelo con un altro:il lavoro nella azienda agricola dopo anni e anni di fatica,una pedata in culo e via.Disoccupati.Tanto il padroncino-categoria da eliminare nella società perfetta-se ne frega alla grande.Così il colpo di genio!Sequestriamo Corinto,toro da monta di grandissimo valore economico.Due lavoratori disperati tenteranno di venderlo all'est,direzione Ungheria.Però la guerra è arrivata fino in quel della jugoslavia.Smontata con il beneplacito dei tedeschi principalmente ,che così mettono in atto un loro vecchio sogno di dominio.Bruttissimi tempi,pessimi!I nostri eroi proletari dovranno affrontare mille avventure amarissime e disperate,fino a quando... Un bellissimo film :equilibrio di narrazione e recitazione,ottima fotografia,analisi dell'ambiente italiano ed estero.Commovente e profondo,ma senza essere retoricoIl miglior Mazzacurati per molti Ottimi Diego Abantantuono e Roberto Citran
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