lunedì 30 aprile 2012

CHI E' L'ALTRO?di ROBERT MULLIGAN

Questa preziosissima perla l'ho riscoperta grazie all'ottimo blog :http://bollalmanacco.blogspot.com
incursione nei territori del paranormale e dell'orrorifico da parte di un onesto e solido artigiano del cinema americano,peraltro autore di quel bellissimo film che è Il buio oltre la siepe.Del quale vi consiglio anche di leggere lo splendido romanzo .
La storia è ambientata durante il periodo della grande depressione,nell'america più profonda e rurale.Un mondo chiuso e isolato,un universo che dietro all'apparenza di piccola comunità dedita al lavoro e ai sani rapporti umani nasconde segreti terrificanti e macabri.
Niles vive con la famiglia in questo posto.Bambino che seppure sia orfano di padre e con una madre malata,cerca di gustarsi come può la sua infanzia.Legatissimo alla nonna,una anziana di origine russe,la quale gli ha insegnato un Gioco.Quello di penetrare nella mente delle persone e degli animali,(in quella di Giovanardi non ancora),altro compagno di giochi è il gemello Holland.Proprio alla sua figura sono legate misteriose scomparse,terribili e raccapriccianti morti che colpiscono la minuscola comunità.
Mulligan riprende il tema classico del rapporto ambiguo tra fratelli,dei fantasmi,dei bambini satanici,ma gira il tutto con un vigore realistico che dona una nuova luce a una vicenda,che per quanto sia gustosissima,non è è nuova.Proprio il suo stile asciutto,stringato,eppure decisamente crudele ,rende la pellicola una piccola gemma del genere,una preziosa testimonianza su come girare un film anche crudele non significhi sprecare frattaglie e sangue,ma creare L'Atmosfera.Il finale è decisamente spietato e viene girato senza spargimenti di emoglobina,ma con una tensione snervante e distaccata.
Altro punto di forza è l'ambiguità della pellicola:esiste il fantasma o Niles è malato?Ambiguità che rimane anche nel finale dopo l'incendio del granaio.
L'orrore esplode poco la volta,prima il regista ci porta a conoscere i personaggi.Ce li descrive nella loro quotidianità,così abbiamo il tempo di comprenderli.Poi la morte arriva :implacabile e invincibile.Il film può anche essere questo:l'elaborazione del lutto in una mente incontaminata e giovane.Un mondo decadente,putrido,una comunità di morti,e la fantasia di un bimbo che non vuole cedere ad essa.
In ogni caso :gran bel film!

3 commenti:

Babol ha detto...

Un film che mi ha messo i brividi fin dal primo fotogramma, una perla che ogni horroromane dovrebbe vedere almeno una volta nella vita!

babordo76 ha detto...

vale anche per me.Senza effettacci sua,ma con la forza del cinema:la percezione,il suggerimento.La morte della bimba è di una crudeltà clamorosa!

Anonimo ha detto...

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