sabato 28 luglio 2012

J EDGAR di CLINT EASTWOOD

La malattia peggiore che possa colpire un popolo è senza ombra di dubbio :il colonialismo culturale.Imposto per giunta non da forze nazionali o interne,ma estere.Per giunta forze estere di estrazione capitalista-colonialista-imperialista.Moltissimi e moltissime italiani e italiane soffrono ad esempio di americanite ed euroatlantite acuta.La nostra cultura pressochè scomparsa e messa a rimorchio della non cultura yankee,dei remusagli nostalgici franco inglesi e robaccia simile.Queste nazioni come eldorado alle quali perdonare tutto nella lotta contro i famosi stati canaglia,noi ci abitiamo ma mica lo sappiamo eh!
Chiaramente l'America è il faro illuminante di questa grande narrazione sull'innocenza,la libertà,la civiltà,la democrazia."Il mondo è in pericolo" questa frase è citata in tutti i film ammmereggani,ma spesso in pericolo si trova una cittadina di caproni 'gnoranti.Si credono e si vedono come se fossero mondo,ma al massimo sono un villaggio di cafoni arroganti e arricchiti male e illegalmente.
Perchè ho scritto questo prologo al film di Eastwood,perchè attraverso la biografia di un personaggio rivoltante e squallido come John Edgar Hoover,direttamente o indirettamente ci dice tantissime cose sulla Nazione.E sui pilastri che la sorreggono:ambizione smodata,efficacia ed efficentismo per gloria personale,individualismo nocivo,paranoia quotidiana,razzismo,fascismo,mistificazione della realtà,nessun confine tra vero,verosimile,balla fraudolenta.Un ritratto nerissimo,feroce,decadente,urticante,fastidioso.

Il film segue la vita di Hoover dagli esordi come studente di legge laureato che lavora presso quella che è una prima e rozza versione del burreau o borreou o come cazzo si scriva!
Giovane ambiziosissimo,pompato a dismisura da una madre iperprotettiva e presente-fanatica religiosa,razzista e ultradestrosa-il nostro si ingegna a cambiare del tutto l'aspetto dei federali.E ci riesce.Certamente innova e migliora la macchina repressiva dello stato capitalista.La sua è una guerra classista come se ne fanno oggi:i ricchi che rovinano la nazione con le loro coglionate attaccano e macellano le popolazioni interne ed esterne.
Hoover è una sorta di bieco funzionario che usa il potere a sua disposizione per imprigionare,deportare,eliminare,ricattare,prevalicare e sapete una cosa:se fosse sovietico non ci saremmo mai tolti dai coglioni le lamentele dei democretini all'assalto dello splendido e ottimo potere della sssr,ma siccome è ammmeregggano e la sua nazione è la padrona dell'osteria Il Mondo,che famo?Beviamoci il loro vino fatto con le peggiori e velenose pisciate di una sciatta propaganda.Enjoy!
L'uomo che ne esce è di rarissima antipatia,omosessuale represso che ha un lungo legame con un suo sottoposto,mammone nevrotico-anche io!anche io!-manipolatore che ottiene prestigio rubandolo ad altri,bugiardo cronico che si narra e fa narrare un'epica irreale.
Dicono che non sia un film riuscito,e giù i paragoni con Gran Torino o Million Dollar Baby.Non concordo.
Esso è un buonissimo film,forse parte un po' così,ma è davvero ben fatto e meritevole di visione.La cosa che mi ha colpito maggiormente è la grandissima delicatezza con cui Eastwood tratta la storia d'amore gay.Perchè?Noi tradizionalisti conosciamo cose fondamentali come il pudore,ad esempio.E che ti devo far vedere?Due uomini che si ingroppano?Per dar soddisfazione agli alternativi piccoli borghesi?No,vogliamo che si capisca l'importanza dell'amore nella nostra vita.In tutte le sue forme: di un uomo,una donna ,o di un caneeee,come canterebbe Zucchero.Ne abbiamo bisogno tutti.Ed è in queste sequenze che il film diventa bellissimo e struggente.La litigata finale,ad esempio.Mi ha commosso.Molto.
La pellicola è chiaramente sulle spalle di Leonardo Di Caprio,ottimo attore che si è ripreso del tutto dalle cretinate per improvvisati spettatori ,tipo Titanic.Però Eastwood non mi delude mai.

2 commenti:

hetschaap ha detto...

Davvero, Eastwood non delude mai. E sono completamente d'accordo anche sulla bellissima e delicata rappresentazione che Clint dà della storia d'amore. Un film sicuramente da vedere.

babordo76 ha detto...

si,nonostante sia assolutamente criticato.Mah..a me non dispiace per nulla