Film sconosciuto ai più,ma anche ai meno, è un tentativo di fare film di genere contaminando un po' i generi:fantascienza,dramma psicologico,goticismo e cospirazione.Non del tutto riuscito,forse per alcune lentezze e per alcuni nodi non del tutto chiari del racconto.Nondimeno è un piccolo film,molto interessante e sicuramente da vedere.Ripeto non vi vendo ,come fanno gli imbonitori allo sbaraglio del cinebis, un capolavoro o un buon film,ma un'opera che pur con i difetti e pagando il poco budget a disposizione sa essere coinvolgente e riesce a creare,certe volte,un'atmosfera rarefatta e inquietante.
Tratto da un libro di Mario Fanelli,scritto da illo con il regista Luigi Bazzoni,di cosa parla Le Orme?
Una donna:Alice Campos vive facendo la traduttrice,è ossessionata da un sogno tremendo:un uomo viene abbandonato sulla luna da un collega ,il fine è un esperimento portato avanti da uno scienziato folle e dalla sua organzizzazione-il mad doctor è chiaramente Klaus Kinski,non è una grande interpretazione la sua..ma basta guardarlo ed è cinema:bislacco,obliquo,deviante,ma cinema-oltretutto pare che sia mancata per un paio di giorni dal lavoro,mentre lei rammenta di esserci andata.
In preda a queste allucinanzioni,trova una cartolina che indica un Hotel.Arrivata sul posto fa amicizia con una bambina che par sapere molte cose su di lei,e sopratutto viene confusa con una certa Nicole.La donna cade in uno stato di paranoia e di continuo pericolo anche se non capisce chi la stia minacciando.Fino a quando..
Il film si regge sulla buona prova di Florinda Bolkan,su qualche intuizione di sceneggiatura geniale-lei è convinta di aver visto un film,e questo crea un piccolo e interessnte cortocircuito:e se stessimo vedendo un film nel film?-ottima la fotografia di Storaro e la colonna sonora di Piovani.Ci sono incongruenze,lungaggini,ma è una pellicola sottilmente inquietante,come nel finale con Alice che forse viene rapita e spedita sulla luna o forse no...Forse è il delirio di una matta.
Recuperatelo,per me vale la pena
domenica 7 ottobre 2012
LE ORME di LUIGI BAZZONI
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4 commenti:
Ne avevo la rara vhs da edicola della Shendene & Moizzi/Nocturno, che lo recuperò meritoriamente dall'oblio dopo tanti anni, e l'anno scorso ne presi anche il bel dvd import U.K. della Shameless. Questo, per farti capire che io al riguardo di questo film sono forse un poco più "entusiasta" della tua "riscoperta"che comunque apprezzo molto ed è ben formulata. E' come dici te un film certo non esente da difetti, lungaggini ripetizioni e momenti che cadono nel vuoto o conducono a poco(ma questi difetti erano già presenti nel precedente e anch'esso unico, originale, lavoro di co- regia di Bazzoni, "La Donna del lago"['64]), ma l'originalità, lo stile unico e sinuosamente "misterico" e affascinante ne fanno un film unico e quasi più da cinema australiano, l'Ozploitation, che italiano. Il suo grande gusto e attenzione per le architetture, gli spazi ambientali dell'EUR, gli arredamenti,ma anche ambientali, i cambi di illuminazione naturale dati dalle perturbazioni, la musica di Piovani molto bella e "d'atmosfera", e poi, lo splendido, allucinatorio finale "fantascientifico" che chiunque l'abbia visto non può che rimanergli in mente per i lunghi anni a venire.
Quasi ovviamente, sonoro insuccesso commerciale e nonostante la Bolkan protagonista, che soprattutto dopo "Anonimo veneziano" tirava quasi sempre, al botteghino.
Fantastico come sempre Kinski.
si,è un film notevole.I difetto sono evidenti,ma non inficiano il valore della pellicola.Solo che io come tanti bloghettari per qualche anno ho abusato del termine capolavoro e cerco quindi di mettere in luce anche le imperfezioni esistenti.
Un film angosciante,inquietante,dotato di un pessimismo avvolgente e crudele.Quindi da riscoprire
E' bello di Bazzoni anche "Giornata nera per l'ariete"('71) con Franco Nero.
si l'ho visto e davvero notevole anche quello!
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