martedì 4 novembre 2008

ARIZONA DREAM di EMIR KUSTRICA

Film americano di Kustrica,all' origine doveva essere un thriller di azione,ma nelle mani del geniale regista serbo è diventata una diseguale,imperfett a,ma strepitosa opera d'arteIl tema della passione che sconvolge le vite, si amalgama benissimo con il bisogno di sognare anche nel senso più comune e immediato del termine-la vita onirico e sfuggente a qualsiasi regola sociale che è il sogno,viene celebrata in questa pellicola-come anche il sogno di altre vite e possibilitàDopotutto non si parla di American Dream?Per questo il regista sceglie di girare un film non comodo con il popolino yankee riflettendo sul potere del sognare.Un film che nonostante certe incursioni nel citazionismo cinematografico- ma con un linguaggio alto e oltre che Tarantino se lo sogna-e di spiazzante ironia nel tratteggio di certe scene e personaggi,è un lungo canto funebre, una tragica escursione sulle lande meno accessibile e più difficili e pericolose dell'amore.Axel che lavora a New York catalogando i pesci viene portato in Arizona,poichè lo zio-responsabile della morte dei suoi genitori- si deve sposare con una ragazza molto più giovane di lui.Il ragazzo però rimane intrappolato in una turbolenta relazione sentimentale con una signora di mezza età ,spirito libero e con la passione del volo e sua figlia una ragazza rabbiosa e infelice.Film sul volare sopra le disperazioni della vita amorosa e del declino occidentale per approdare in terre lontane,pericolose e poco ostili,ma capaci di generare la rinascita di una nuova umanità Grande cast:johnny depp,jerry lewis,faye dunaway,vincent gallo,jessica lange. Il film fu un clamoroso insuccesso,per mille problemi avuti durante e dopo la lavorazione, ma nella sua imperfezione raggiunge livelli lirici assoluti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa che io adoro Kusturica, ma Arizona Dream non mi è piaciuto affatto.
Probabilmente una questione di gusti.

Ma quella freschezza del tempo dei gitani,ti ricordi di Dolly Bell, papà è in viaggio d'affari non l'ho trovata.

Sarò scontato ma Underground per me è il suo apice...

Anonimo ha detto...

a me è piaciuto molto
Certo,il tempo dei gitani è un capolavoro insuperabile,come underground