Il film scritto da Gore Vidal, è la messinscena di una elezione per il futuro candidato alla corsa della casa bianca in seno a un partito conservatore.
I giochi crudeli di scredito nei confronti dell'antagonista puntando su dicierie vicissitudini personali gettati al pubblico per danneggiare la persona prima che il politico, l'assurdo circo di riccastri e militanti che assediano i candidati con pretese e ricatti,l'etica che si perde nel gioco naturale e crudele della vittoria a tutti i costi
Insomma una rappresentazione non troppo diversa dell'attuale scena politica mondiale,un'analisi avvincente del sistema elettorale americano-una carnevalata patetica,più un incontro di piazzisti che di politici-il tutto diretto con piglio di ferro e incisivo dal regista di Papilion e il Pianeta delle Scimmie.
Ottimi Henry Fonda-il candidato che non vuol cedere ai ricatti e ai giochetti- e Cliff Robertson-il candidato di estrema destra cattivissimo.
Grande esempio di film politico.
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