giovedì 14 ottobre 2010

PANICO A NEEDLE PARK di Jerry schatzberg (?)

Questa splendida pellicola è forse una delle prime a non disegnare la droga in modo lisergico e liberatorio,ma mostrando le devastanti conseguenze.Non è diventato un cult come Cristina F. o Trainspotting,ma è sicuramente migliore di entrambi per il linguaggio freddo e crudo quasi da documentario,ma senza compiacimenti.
La pellicola narra la storia d'amore difficile e commovente tra Bobby ed Helen. Lei è una giovane artista che conosce tramite il suo "compagno"-sapete la moda delle coppie aperte dove non si capisce una mazza chi sta con chi-Bobby,un drogato e piccolissimo spacciatore.
La ragazza finirà per prostituirsi al fine di trovare la roba e lui diventerà lo scagnozzo di un losco trafficante.
Un finale bellissimo in bilico è la giusta chiosa per un film tanto bello e importante
Debutto per Al Pacino,il film ha il grande merito di parlare del problema tossicodipendenza attraverso la vita dei drogati.Senza sciocchi romanticismi tipici di certi anni 60,senza però fastidiosi pistolotti moralistici e pleonastiche scene madre
Insomma da recuperare

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