Un film decisamente macabro con tocchi di grottesco,fuori dalla norma dei film di solito diretti da un raffinatissimo intellettuale come Mauro Bolognini.
Il film vanta un cast di tutto rispetto:Shirley Winters,Max Von Sydov,Alberto Lionello,Renato Pozzetto,Laura Antonelli,Milena Vukotic,Mario Scaccia e Liù Bosisio.
Anche a livello tecnico non mancano collaborazioni importanti e illustri come Enzo Jannacci,per le musiche.
L'ispirazione della pellicola -scritta tra gli altri da Luciano Vincenzoni- arriva da un personaggio davvero esistito e nota come la Saponificatrice,per via che le sue vittime finivano sotto forma di sapone o dolci per la gioia delle sue amiche.
La protagonista è una donna colpita dalla vita-dodici figli nati morti o morti dopo poco tempo- che si attacca in modo morboso nei confronti del figlio e per lui-per tenerlo lontano da una ragazza che lei non sopporta e dalla guerra-compie dei veri e propri sacrifici umani,utilizzando le proprie amiche.Complice controvoglia la cameriera una ragazza con forti disagi mentali.
Naturalmente verrà fermata e arrestata,ma come dice lei:in fondo quello che ha combinato è ben poco rispetto a quello che il fascismo,facendo entrare in guerra l'italia farà
Un film strano,diseguale,eppure per questo assai avvincente e convincente,molto particolare la scelta di fare recitare la parte delle vittime ad attori maschi vestiti da donne.
Un film macabro impregnato di morte e follia,che si trova nelle case,nelle famiglie , quelle sane e tipicamente italiane.Visto che essa è il rifugio insieme alla patria e a Dio, di chi non riesce a uscire da una povertà intellettuale e di confini,il film ci spiega che il male non è solo fuori dalle mura,o fuori dalla nazione.La cronaca è piena di fatti tragici che nascono per rapporti morbosi che stanno alla radice di un buon numero di famiglie.Questa follia è speculare con i tempi deviati di caccia alle streghe e guerre per dare potenza a regimi,come in quel periodo,o a persone diverse.
Stupefacente come il figlio abbia tutti i problemi del Luca di Povia e non sia diventato gay,vuoi vedere che quello lì ha sparato una cazzatona?
giovedì 19 febbraio 2009
GRAN BOLLITO di MAURO BOLOGNINI
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