venerdì 31 agosto 2012

E mo avete rotto il cazzo 2-polemica interna al cinepolitico

Sai che oggi dovrebbero premiare Francesco Rosi,si?E che dovrebbero proiettare quel film dannatamente capolavoro ,che è Il caso Mattei.Sai che lo faranno no?Ecco,non vorrei che qualcuno,incautamente,poi si mettesse ad azzardare paragoni con il presente.Non vorrei sentire altri commenti se non dalla viva voce di Francesco Rosi,non vorrei vedere attori democretini in prima fila a dire scemenze in libertà sul grande cinema politico.Perchè?Perchè mi avete rotto il cazzo o falsi compagni,compagne e via dicendo.Da decenni non siete capaci di fare film degni di nota.Oh,non ditemi che voi fotografate la realtà del paese,che mi sa dovete cambiare rullino e macchina eh.
Siamo sinceri:il cinema italiano migliore è quello neorealista del dopoguerra e quello fortemente politicizzato -che ovviamente non piace ai diversamente minchioni di film tv-degli anni 60-70
Il cinema è anche questo:divulgazione,propaganda,attenzione massima ai fatti veri e concreti della vita.
Lezione ai cittadini sul come sia fondamentale essere radicati nel realismo,perchè è qui che ti inculano come George Eastman a Bellicapelli ne I Nuovi Centurioni-na cagata pazzesca-tu sogni,fantastici,non ti occupi di cose come la politica che son due palle e scemi chi se ne interessa e poi...Oh non ho il lavoro,non ho la casa,mi tolgono i diritti,chiedi a superman di aiutarti..Bigolo!
Guarda il cinema popolare e di intrattenimento ha un suo scopo politico ben preciso:rilassamento e ludico nei paesi superiori ,quindi socialisti,di rincoglionimento delle masse nei paesi capitalìsti.Tutto è politica,amica e amico mia e mio.Perchè ripeto il cinema è arte della propaganda,attraverso vari tipi di linguaggio.

Usi il genere western per parlare di rivoluzione e il poliziottesco per propagandare la reazione.Il popolo minuto si annoierebbe a sentire dotti comizi e allora dacci dentro con il genere.

Noi avevamo però la splendida tradizione del cinema neorealista.Ladri di Biciclette,Paisà,Roma città aperta,la terra trema e così via.Film che raccontavano la verità:un paese a pezzi,abbandonato,occupato dagli americani,devastato dai nazifascisti.Era questo il punto massimo del nostro cinema:la verità è fottutamente rivoluzionaria e io ve la sbatto in faccia.Fino ai massimi livelli con l'immenso capolavoro che è stato:Umberto D.
La vita sciatta,solitaria,misera,di un povero pensionato e il suo cagnolino.In un paese che si stava riprendendo,vendendo i minatori al belgio in cambio di carbone,il paese agli americani che ci avrebbero colonizzato non solo militarmente con le loro cazzo di basi e politicamente,ma cosa peggiore :culturalmente.Rovinandoci,e gli effetti si vedono ancora oggi.Quanti e quante nandi e nande mericoni che ci sono in giro..
Film epocale che fece incazzare anche il nostro Highlander:Andreotti.I panni sporchi si lavano in famiglia,ricordate?Verissimo solo nel caso avessimo noi il potere eh!
Poi venne a noia il genere e si preferì la commedia.Prima come spensieratezza ,talora di classe:Poveri,ma belli ,spesso innocua e inoffensiva:gli spiaggiarelli.
Nondimeno anche in questo genere popolare alcuni sceneggiatori e registi lavoravano sodo per portarla ai massimi livelli,ne parleremo in un post a parte.
Con la ripresa dello scontro sociale,il cinema neorealista tornò come film di impegno politico,militante,radicale,grazie ad alcuni immensi maestri:Petri,Lizzani,Montaldo,Rosi,e altri che misero sullo schermo :la corruzione politica,la vita e le problematiche degli operai,gli orrori del fascismo e la lotta santissima e giusta dei partigiani -rossi-il potere repressivo delle istituzioni contro l'uomo e spesso l'intellettuale,film vigorosi e rigorosi.
Lizzani:il processo di verona-sulla vendetta mussoliniana contro i responsabili del 25 luglio 43- l'oro di roma,il gobbo del quarticciolo,mussolini ultimo atto,san babila un delitto inutile,roma bene-con quel finale splendido dei borghesi che annegano..mitico!-

Montaldo:l'agnese va a morire,tiro al piccione-sugli ultimi giorni della r.s.i-sacco e vanzetti-che non piace molto ai delicatini di film tv-giordano bruno

Petri:classe operaia va in paradiso,indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto,la proprietà privata non è più un furto,a ciascuno il suo.

pontecorvo:ogro,la battaglia di algeri,quaemada.

Maselli:i delfini,il sospetto,lettera aperta a un giornale della sera

Grandissimi film:lezioni di politica,militanza,memoria storica.Le pagine gloriose del nostro cinema
Poi il riflusso e la merda negli anni di merda che son gli anni 80.

Mo son tornati di moda e che ci possiamo fare?


Cambiano i tempi.Se il cinema del neorealismo era lo specchio delle istanze e delusioni della nostra sacra resistenza,negli anni 60 e 70 stagioni di grandi lotte e grandi cazzate rappresentava la nuova generazione rivoluzionaria e le istanze politiche di una società che cambiava in modo vorticoso.La crisi politica aperta con quel maledetto anno 1989 ha generato il democretinismo,cioè una nuova e poderosa svendita alla democrazia da salotto borghese.
Così laddove prima il cinema era arma di battaglia,che non concedeva sconti a nessuno,che proponeva analisi,riflessioni,linee da seguire,siam finiti ai discorsi vuoti e falsi di borghesi delle roma bene con le loro bestie nel cuore,le cene tra amichette a sparlar di problematiche der core,(tanto il mondo e le donne delle classi meno abbienti,quelle ignoranti che non  parlano francese,si attacchino al cazzo),ci si parla e sparla addosso:abbiamo fallito,gli altri non capiscono un cazzo di un cazzo,si lascia fuori la politica e il partito,pensando che basti un po' di anti berlusconismo spicciolo per far presa sui coglioni che sbavano per saviano ,fazio,leggono la repubblica e son convinti di sapere tutto.In sostanza non sanno un cazzo:nè di politica interna,nè in quella estera.

Gli operai vengono seguiti attraverso un falso approccio proletario e dalla parte del lavoratore.Slavato,da turista che va a fotografare le scimmie.Senza l'apocalisse di Petri e il sostegno umano di un grande come Comencini,guardate recuparate DELITTO D'AMORE.

Chiacchiericcio fatuo,finto impegnato che :oh,vedo rai tre,moralismo schifato da gente dabbene che è scandalizzata dal fatto che i popolani -per colpa loro-navighino nell'ignoranza e nel cattivo gusto.
Così abbiamo sempre quei registucoli-lucchetti,si uno è lui,cristina comencini è un 'altra,talora mazzacurati,e tantissimi altri- e attori e attrici-sempre gli stessi e stesse-che girano operine morali di scarsissimo peso politico.Roba noiosa,dabbenista,con musichette e marcette che fa simpatia,ma andate a cagare va!Ammuffite la cultura tenendola prigioniera come fosse cosa solo vostra,rinnegate la potenza del realismo con le vostre menate del cazzo ,di chi vive lontanissimo dal problema e dal popolo.Faccine eleganti che declamano patemi d'animo degli illuminati ,di una sionistra americanizzata,liberale fino al buco del culo e oltre,pleonastica e frignona.
Mi avete rotto il cazzo,avete sputtanato stagioni fantastiche di lotte e di potenza cinematografica.Vi fa schifo l'ideologia e vi manifestate per quei parassiti che hanno lavorato con il pci e dintorni,ma fondamentalmente siete sempre stati anti comunisti della peggiore specie,quelli dei borghesi che han giocato spocchiosamente a far gli amici dei proletari.
La merda del cinema democretino ha spazzato via l'urgenza di un cinema politico che troviamo nei Dardenne ad esempio e una volta,prima del declino,anche in Loach.
Mi hanno rotto veramente il cazzo,e spero che oggi vedendo il caso mattei provino disgusto per essi e il loro inutile cinema borghese

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