Comicità e tragedia,questa è la mia idea di vita e quindi,anche le forme artistiche che preferisco.Oltre i generi,i grandi numeri,i premi,un film o deve divertirmi o farmi male.Nel senso di mettere in evidenza quella parte del mio carattere più riflessivo,pessimista,malinconico.Mi piace che in entrambi i casi via sia una certa radicalità.Voglio ridere o commuovermi,soffrire.Per questo rispetto i grandi autori della nostra commedia che sapevano miscelare in una sola pellicola queste due cose,come del resto amo i registi che si son dedicati a film melodrammatici o a riflessioni sulla solitudine umana con stile freddo e spietato Adoro i film che parlano di morte,solitudine,smarrimento,infelicità,e le commedie divertenti,ma non sceme.Siccome vivo in un paese -al contrario delle nazioni evolute del nord e dell'est-dove la gente scema non manca,mi tocca sopportare i felici ad oltranza,i sempliciotti da battaglia e tutta sta zavorra con il loro "cinema d'evasione" de noantri.
Quindi hai pure lo show di quelli che si grattano e ruttano banalità sconcertanti,con una caciara che confondono per allegria imbarazzante eh?Fanno prima a chiedersi perchè sian così infelici da esser ossessionati dall'allegria a ogni costo.
Malattia occidentale,sintomo di regime liberale di sto cazzo.
Woody Allen unisce questi due bisogni miei personali cinematografici e non solo.Le sue commedie sono spassosissime,comicissime e i suoi drammi potenti,forti,suggestivi.Non perdo tempo a discutere con chi non ama il suo cinema,perchè è come discutere con un uomo delle caverne che si ostina ad accendere il fuoco sfragando le pietre o il legno,quando noi abbiamo il forno da camper,non da campo ..cari nazistoni miei!
Match Point fa parte della seconda categoria,cioè quella di capolavori come Interiors e Crimini e Misfatti.Proprio a questo si collega in un certo senso questo film,pellicola epocale perchè Allen lascia la sua New York,per andare in trasferta.Seguiranno Barcellona,Parigi,Roma.
L'impianto di Match point potrebbe essere visto come molto semplice,una rielaborazione non originale della solita storia del ragazzo povero che sposa una ricca,poi perde la testa per un'altra donna e spinto dagli eventi ,ma sopratutto per colpa della sua amante,è costretto poveraccio a difendere non tanto sè stesso,quanto i suoi soldi.
Si,la storia potrebbe essere raccontata così.Buona per un episodio di qualche serie tv ammmereggana con avvocati e altro.
Invece la mano di un artista,di un Autore,si riconosce dalle cose piccole,dagli spostamenti e particolari talora impalpabili,che però fanno la differenza.
Vedi,la storia poteva essere girata con uno stile videoclipparo,o cattivista un tanto al chilo,abbondare in sesso e violenza e poi trovare il finale moralistico e sciocco.In mano a qualsiasi regista ,ai tanto amati-e non capisco perchè-mestieranti,sarebbe capitato.Questo spiega la differenza profonda tra cinema d'autore e la giungla degli altri.Noi,cioè io,amiamo il primo tipo di cinema e godiamo talora con il secondo,ma è chiaro che non si possano tollerare critiche fatte dai tamarri dabbene,nei confronti dei Maestri,magari per enfatizzare un cinematografaro che con la sua spazzatura ha distrutto il cinema,ma evita il nostro anche le trappole del democretinismo imperante,di quel falso cinema altro e oltre che in sostanza non è che un mero ripasso delle regolette piccole borghesi ,con la loro morale spicciola,ridicola,con i loro salotti dove non si parla mai di cultura,eppure pensano di detenere il diritto di sindacare l'altrui ignoranza-e son quelli che sbavano per saviano o fazio eh.
Contro questi cataclismi cinematografici e politci- media -alta borghesia e sottoproletariato da eliminare,sradicare,disperdere,perlomeno con la forza di un cinema vivo e pulsante-Allen gira un'opera importante,profonda,significativa.La banalità del male?No,la sua normalità.Tutti siamo potenziali omicidi,quindi non è uccidere l'elemento sbagliato,ma chi e per che cosa?Questo è l'interrogativo che domina la pellicola.E davvero ci cambia la vita?Il finale potrebbe essere aperto a riflessioni personali.Il nostro bel istruttore dopo aver eliminato la sua amante,rimasta incinta ,e la vicina della ragazza per inscenare una rapina,ha dei tormenti,ma nel dialogo in sogno con le due ,ci fa capire che dopotutto quel gesto era doveroso, come sempre le donne combinano il patatrac e poi pretendono di sistemare le cose ...si è un raffinato pensiero post femminista,tanto per farmi amare da esse!^_^
Quindi questo è un argomento ben analizzato dall'ottima sceneggiatura e dalla regia classica,ma con momenti anche poetici: vedi l'inizio con la palla da tennis che si ferma sul bordo della rete,dove cadrà?Ecco il tema del caso,del fato,della fortuna.Citato spesso e volentieri nel corso del film,che ha dei difetti certo:Allen conosce talmente poco il proletariato che si inventa un povero ,ma lettore di delitto e castigo.Però..Io figlio di operai,ho messo al primo posto nella mia vita la formazione culturale,quindi ci potrebbe stare.Nel finale,tutto diventa sbrigativo,forzato,per dimostrare chiaro e tondo una tesi,ma sono piccoli e umani difetti per un film bellissimo,forse il migliore fatto negli ultimi dieci anni dal mio amatissimo Dio Occhialuto!
Il cast è davvero ottimo,bravissimi attori .Tutti,ma proprio tutti..E i doppiatori non massacrano la pellicola,come spessissimo avviene,visto che son i migliori del mondo!^_^
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5 commenti:
Bellissimo è dire poco. Uno dei miei Allen preferiti e sostanzialmente ho visto circa 42 film di Allen. Io però sono povera e amo moltissimo Delitto e castigo. Vorrà pur dire qualcosa...
Ale55andra
Bellissimo, concordo.
L'aspetto che tutti possiamo uccidere, che tutti possiamo essere criminali è verissimo, ahimè, e viene sviluppato bene anche nel successo Sogni e delitti.
E, ovviamente, sviluppato alla grande in Crimini e misfatti, che è giustamente l'antecedente di questo film.
Che sensualità Scarlett...
x alessandra:si,guarda io sono assai indulgente con Woody,ma questo veramente è un capolavoro.Insieme a Crimini e Misfatti,e Sogni e delitti,crea una bellissima trilogia sul delitto,la colpa,e il non castigo.
x bruno:è la forza del grande cinema autoriale,la capacità di usare trame anche semplici se vuoi per dire anche altro.
Si Scarlett,diciamo che non possiamo rimanere indifferenti,ma sai che io ero attratto e rapito dall'attrice che fa la moglie del protagonista,ecco quello è il tipo di donna che me piase!^_^
Ottimo film di Woody Allen!
Si nota fin dall'inizio che c'è una certa ispirazione e anche una certa maturità da parte del regista e attore newyorchese....
Ciao!
si,guarda è tra i suoi massimi capolavori per me
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