domenica 10 marzo 2013

IL COLORE VIOLA di STEVEN SPIELBERG

In poche parole sto rendendo giustizia a un tizio che detesto,perchè mi è capitato di leggere una top five tempo fa dedicata ai migliori film di stevie che ancora oggi  mi procura  incubi notturni eh ! E quindi per lealtà e onestà intellettuali,doti che sicuramente non mi mancano,ecco a tracciare una brevissima mappa di film davvero splendidi diretti dal noto regista. Che a volte mostra un'attenzione verso l'umanesimo più schietto e sincero,seppure filtrato da tutto il suo armamentario di trucchi ed espedienti per commuovere il pubblico facilmente. Diciamo che gli piace vincere facile.
A volte ci procura un immenso fastidio,spesso e volentieri, altre volte invece dobbiamo riconoscere oltre al fatto che comunque è una figura di rilievo per un certo modo di fare cinema,una certa vena classica,tradizionale,robusta,che è la riproposizione della vecchia hollywood senza però risultare una copiatura,non è un omaggio è proprio la scuola tradizionale riportata fedelmente sul grande schermo
Quindi la vera top five sarebbe:lo squalo,duel,il colore viola, a.i. l'impero del sole. Qui per me si raggiunge il massimo delle capacità registiche di questo furbo e diabolico affarista,per altri uno che si diverte come un ragazzino a fare cinema, diciamo che è entrambe le cose ok?
Perchè a pellicole commerciali ruffiane e squallide,si alternano pellicole di bellezza,pulcretudine , intensa. Film che fanno bene sopratutto ai nostri cuori e anime forse un po' indurite da un certo splendido,meraviglioso ,realismo che a noi ci piace tanto
Alternare Gummo,Rosetta ad A.I. e il Colore Viola, non può che farci bene e migliorare come spettatori. D'altronde non  siamo indisciplinati?Il che significa riconoscere quando un artista che non amiamo e non riusciamo nemmeno capire come si possa esser fan suo,fa un bel film non si deve aver problemi a parlarne o scriverne bene.
Il Colore Viola è uno dei miei film preferiti fin da quando ero bambino,o ragazzino.Mi son sempre piaciute le storie che fan dell'epica sulla vita quotidiana delle persone. Rendere interessante le piccole epopee di gente comune,del popolo minuto come dice Fo,e intorno ad essi costruire storie avvincenti.
Esattamente quello che succede in questa pellicola:la storia dalla giovinezza alla vecchiaia di due sorelle afro americane, (spike approva), attraverso la vita dura di una di loro. La quale dopo aver partorito due figli avuti con il padre,viene presa in sposa da un vedovo uomo duro e rude.
Lei conosce quindi solo la violenza da parte degli uomini,come le altre donne di quel periodo, una violenza diffusa un po' in tutto quel piccolo mondo,anche se Spielberg non insiste più di tanto,solo quando è necessario.
Ci presenta però una galleria magnifica di personaggi femminili, descritti con cura  e amore. Eh,si perchè voglio rammentare una cosa : i maschi non sono violenti e stupratori. C'è una piccolissima parte di essi che compie queste ignobili azioni,per il resto sono come me. Rispettosi e gentili,attenti,anche se poi tutto questo non ci serve a un cazzo eh,ma proprio perchè uomini fra gli uomini comprendiamo la fondamentale importanza nella storia,società,vita di ogni essere umano e quindi la donna ha un suo ruolo ben preciso e da rispettare,  a me stan sul cazzo solo le femminsioniste starnazzanti che vogliono alimentare da brave borghesi la guerra tra sessi per distogliere l'attenzione dalla vera guerra che ogni donna o uomo deve combattere :quella contro il capitale  e  i liberali,in questa  pellicola ci viene mostrato come la vera forza non sia quella vigliacca e brutale dei maschi padroni,ma quella delle donne . E di come debbano ribellarsi per trovare una dignità di persona che spetta a tutti noi.
Un film profondamente commovente, con certe cadute come quando le due donne leggono la lettera della sorella in africa e relative immagini dozzinali dell'africa, che ti fa partecipare alle traversie della protagonista,di Sofia,di Sugar. Bellissime sono per me le scene che riguardano la cantante e suo padre reverendo,guarda non mi vergogno a dirti che quando si abbracciano in chiesa mi son venuti i lacrimoni ,la diga si è aperta e giù a lacrimare di commozione,gioia. Perchè a me piacciono queste cose, non voglio farmi consumare dall'odio e dal cinismo eh!
Non so  cosa penserà Spike Lee di questo film, sicuramente è molto ruffiano in alcuni punti e ancor di più ci sono tanti ,tanti,tanti, luoghi comuni  sui negri, (spero che non legga), e anzi ti devo dire che io come regista preferisco di gran lunga Spike a Spilby,non c'è proprio nemmeno bisogno di discutere
Nondimeno  alcune pellicole fondamentali ,veramente fondamentali, per culo le ha fatte anche il simpatico sionista di Hollywood,che farà anche da presidente a Cannes...oh signur,bè  film come il Colore Viola sono necessari e fondamentali,vanno amati e fatti passare da generazione in generazione, perchè vi è tutto l'amore per il grande cinema di una volta,la cura e il gusto nel raccontare una bella storia,straordinarie interpretazioni,tanta sana commozione, (ben pilotata eh),e sopratutto di questi tempi dove qualche maschio idiota ammazza donne da loro reputate oggetti di appartenenza,ci insegna a noi uomini il rispetto non perchè dobbiamo fare i bravi,ma perchè è naturale verso l'altra metà del cielo, (tranne per la sanchez,clinton,e le sostenitrici dell'imperialismo americano,ma che noi dobbiamo colpire in quanto collaboratrici meschine del capitalismo e non perchè donne,a e anche quelle di femen che sono ridicolissime e cretine,ma appunto è altra storia).

Piccolo miracolo, se Danny Glover è da sempre un grandissimo,persino Whoopi Goldberg qui è bravissima e coinvolgente.
Un film dunque da vedere,rivedere,vedere e rivedere.

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