lunedì 4 marzo 2013

THUNDER di LARRY LUDMAN

Ognuno di noi ha avuto un periodo nella sua vita in cui credeva agli eroi. E sai negli anni 80 , sicuramente non ne mancavano,ma per un motivo o per l'altro erano spesso e volentieri della arroganti teste di vitello tonnato nella merda di sana tradizione reaganiana. Ok,rammenta questo . Rammenta anche che durante la pausa , a scuola, a parte che odiavi quel momento perchè dovevi socializzare con gli altri compagni di classe, c'era l'annoso e grave problema del: che film hai visto?Tutti vedevano roba tipo disney o sai Spielberg, Navigator,Explorer,e te? Thunder. Cosa sarebbe Thunder?Il più grande tra i grandi eroi.Meglio di Rambo?Ci puoi scommettere.
Quindi ti sto scrivendo non tanto di un film,quanto dell'eroe della mia sciagurata infanzia a scuola,tipo elementari,anzi leva "tipo": elementari. Maestra severissima,rigida,ex suora, troppi visi pallidi stranieri intorno a me. Io ero un indiano brianzolo della Contea di Lissone,Riserva degli Indiani Proletari dei Convegni..Mi viene quindi naturale tifare e idolatrare un Indiano contro gli oppressori americani, visi pallidi.
Tanto che è rimasto uno di quei film che rammento spesso e volentieri , quelli che si ricordano nonostante sia passati 30 anni esatti. Rimembro però l'entusiasmo assoluto e totale di fronte alle gesta di quel giustiziere di tutti gli emarginati che ostacolato,umiliato,malmenato dalla violenza razzista della popolazione civile e delle istituzioni legalitarie scatena un inferno,'na apocalisse in tutta l'Arizona. A sostenerlo un telecronista ,ma senza troupe se non una tragica telecamere atta a girare zozzi filmati per le vacanze, e un dj Corvo Danzante ,interpretato da Michele Mirabella,cioè quello che moriva male morendo nel film -capolavoro L'Aldilà di un regista di cui non rammento il nome,si vede che non è importante...eppure rammento che l'ha scritto Dardano Sacchetti ( scherzo è il capolavoro assoluto di Lucio Fulci,splendido inno anarchico e crudele alle forze lovecraftiane del male),bè qui Mirabella non muore ,ma fa da voce narrante alle gesta del nostro eroe.

L'America nasce dal genocidio degli indiani, solo che loro non avendo ricchi banchieri ed usurai come è la feccia sionista, non ha giorni della Memoria da celebrare. Sono spariti nel nulla popoli,vite,tradizioni,massacrate,disintegrate,distrutte dall'avanzata di quelle cavallette che son i fottuti yankee,eppure si..Ci dispiace,ma oh..L'America è un gran paese...Col cazzo signori,assolutamente col cazzo.

Il film è la storia di un indiano di nome Thunder, nulla sappiamo di lui e nulla sapremo anche in seguito se non che è un guerriero Navajo,torna nella sua riserva dove incontra la sua amata e il padre anziano di lei. Viene a sapere che nella loro zona vogliono costruire un Osservatorio, (vabbè), lui si oppone sostenendo che esiste un accordo firmato dal suo bisnonno con il presidente degli stati uniti,chiaramente la cosa non viene presa bene  dai cittadini e dalle autorità.Dopo l'ennesima razione di botte decide di passare all'azione e son cazzi amari per tutti.

Come versione italiana e fatta per speculare sul successo planetario di Rambo devo dire che è anche nettamente superiore al film con Stallone. Per l'ottimo messaggio anti razzista che porta avanti,per il bel disegno dei personaggi, non sicuramente esenti dai limiti del genere,ma mai banali,sempre decenti. Perchè Mark Gregory dopo il dittico del bronx per la regia -ispiratissima -di Castellari ci dona una grande interpretazione basata semplicemente sul carisma del personaggio,non certo su doti attoriali non presenti.Ecco io stravedevo per il grande Marco Di Gregorio,ex istruttore di palestra passato al cinema. Il nostro Stallone, interprete di pellicole che hanno segnato profondamente il mio immaginario da spettatore.

Thunder è anche il film migliore di Larry Ludman ,all'epoca e per lungo tempo lui e Margheriti erano i miei registi preferiti, al secolo Fabrizio De Angelis . Produttore di diversi film tra Castellari,Fulci e compagnia bella, passa dietro alla macchina da presa e gira un piccolo classico del cinema di genere e popolare italiano.
La sua regia è solida,tosta,senza sbavature e mantiene alta la tensione e l'attenzione per tutta la durata della pellicola. Non si sarebbe ripetuto successivamente,ma ha anche il merito di aver lanciato Kim Rossi Stuart nel brutto: Il ragazzo dal Kimono giallo.

La pellicola ha anche un punto di forza nelle bellissime e suggestive musiche blues-country di Francesco De Masi e nella splendida fotografia di Sergio Salvati.
Una grande pellicola che merita una visione eh !

Ecco qui una scena del film

http://www.youtube.com/watch?v=maKoPUrDfoc

4 commenti:

LaRic ha detto...

Ma come? Nessuno che commenta questo cult di casa nostra?
Mi e' venuta voglia di rivederlo e non solo per il bel Mark a torso nudo :-p

babordo76 ha detto...

eh,fan tutti i grandi esperti del cinema di genere,sprecano tanti fuck yeah pì fa i mericoni der tufello e non cagano questo grandissimo film ^_^

Davvero bello , bello, bello, Gregory è un mito altro che . Qui poi è un eroe assoluto

LaRic ha detto...

Leggo su IMDB che nel film c'e' Michele Mirabella che fa Corvo Danzante. All'epoca mi era proprio sufggito :D
Che poi il buon Mark con tutti quei capelli ovunque ... mica si capiva subito che era un truzzo di dimensioni stratosferiche :-p

babordo76 ha detto...

eh,no..Peraltro qui indossa quasi sempre una sorta di eskimo tattico ^_^
Però quanta bella è la scena quando si getta dentro il negozio di prodotti indiani spaccando la vetrina e non riportando nessun graffio.
Si,Mirabella diciamo che ha preso parte a delle chicche clamorose,questa è una. Poi c'è anche Antonio Sabato che fa un operaio cafone e razzista.Grande film,girato davvero bene.Da quanto tempo non lo rivedevo.
I seguiti però sono di una bruttezza inenarrabile