Di una cosa sono sicuro:dovremmo ormai superare la fase della discussione su reale e virtuale. In occidente è da anni che blog e altri social network (s), sono ormai strumenti del reale a distanza. Le parole e le frasi sono le espressioni del nostro viso,così come le faccine e altre minchiate sono i nostri abbracci e carezze nei confronti degli amici e delle amiche.
Perchè anche il sistema del modo di fare amicizia è mutato con i tempi,dicono in molti. Però un tempo non vi erano bellissimi rapporti epistolari?La parola per me è concreta. La parole è un fatto.
Le parole sono le nostra ossa,il sangue,la carne...Pensateci bene! Quando dici: ti amo,manifesti un fatto concreto. Un urticante e fastidioso bisogno di una persona. Solo chi è stupido dice:fatti e non parole. Come se ci fosse una separazione netta,come se i fatti nascessero da soli e non fossero espressi ,discussi,rielaborati attraverso un dialogo continuo, una dar peso alla parola.
Ora invece che trovarci seduti in cerchio fissando il fuoco,stiamo seduti davanti al nostro schermo.E allora?
Questo quanto modifica i rapporti interpersonali, le relazioni, è davvero altro rispetto al prima ?Mi sa che da tempo ci siamo troppo bloccati sull'analisi del mezzo, come succede sempre ogni volta che si debba analizzare un nuovo metodo , un cambiamento. Il mezzo ha sicuramente dei limiti , delle distorsioni,ma questo è dovuto ad esso e solo ad esso, oppure a chi usa e abusa del "nuovo modo" di comunicare? La persona davvero cambia per colpa di un blog, facebook, e mail, oppure era già millantatrice prima dell'invenzione di questi moderni mezzi tecnologici?
Io credo che da sempre noi umani sentiamo tre bisogni fondamentali: 1 ) comunicare , 2) Piacere,3) ma lo sai che l'ho dimenticato, eh ci son i clienti che vanno e vengono.Io scrivo al lavoro, mi sento ispirato.
Per dirti che da sempre usando mezzi diversi il comportamento umano quando comunica è lo stesso.
Certo l'individuo potrà poi evolvere e cambiare idea su cosa significhi avere un blog,qualcuno cambia prima altri dopo,altri- IO! IO! IO!- sono pieni di contraddizioni e mutano pensiero proprio perchè pensando freneticamente e di continuo si innamorano perdutamente delle loro nuove teorie.
Però alcuni quesiti sono ormai morti e sepolti,superati assolutamente: quello della veridicità delle relazioni ad esempio.
Tutti e tutte abbiamo avuto amici e amiche che si son rivelati ipocriti, tutti abbiamo conosciuto splendide amicizie che son finite con la morte dell'estate, e quando scrivo morte dell'estate,mica parlo dell'estate sta finendo dei Righeira eh! Cazzo è una metafora che simbolizza la passione e l'amicizia gioiosa e sfrenata che nasce e muore in villeggiatura.
Quindi la fragilità, sia negativa che positiva, dei rapporti tra persone è sempre esistita. E ti dirò di più: "ma sai che ci hanno pure scritto libri, fatto film ,cantato canzoni?"
Il senso della fine,bè quello è uno dei nostri punti fermi.
Tutto si rapporta alla persona,al suo vissuto,a quello che vuol comunicare, e al fatto che sappia o meno comunicare.
Anzi ti dirò:il blog, la parola scritta, il fatto che tu sia a casa tua e da solo, ti spinge a riflettere ,a scavare nei tuoi pensieri,e insomma anche quando modifichi la tua personalità ,compi un grosso atto di sincerità con il mondo. Perchè : 1) ti palesi per quello che sei,senza freni,in modo limpido e cristallino 2)hai il coraggio di mettere su "foglio" la tua ambizione, fantasia, quello che vorresti essere. Quindi anche se non sei tu...SEI TU!
Con maggiore libertà rispetto alla "vita vera",perchè l'anonimato o comunque il rifugio ,la mancanza di un contatto fisico,ci fa sentire più coraggiosi ,liberi,ma anche meschini.
Perchè se da un lato proprio la parola enfatizza quanto di buono possiamo dare agli altri e in un certo senso l'amicizia reale nel virtuale è come se fosse la rappresentazione dell'amicizia e delle relazioni come dovrebbero essere,o meglio come diceva Hitchcock: "il cinema è la vita senza la parte noiosa".Lo stesso certe relazioni che nascono sui social son così.
Lo stesso una persona con grossi problemi personali usa il mezzo per fare quelle battaglie che non farebbe mai e poi mai nella vita che noi diciamo reale, (però dovremmo sforzarci di abbattere questa barriera pleonastica tra virtuale e reale,perchè ormai sono una cosa sola,ha vinto il realismo per me. In quanto il virtuale "è quello che noi sentiamo di essere veramente",senza quelle convenzioni che dobbiamo usare nei rapporti faccia a faccia),ecco questo è un problema
E IL PROBLEMA NON RISULTA MAI ESSERE IL MEZZO,MA CHI LO USA:QUINDI L'UOMO.
Si, è nella natura umana con tutti i suoi aberranti limiti,ristrettezze,prevaricazioni,maleducazione,crudeltà basse che risiede il reale problema..Non è il videogioco , o facebook. Questi amplificano forse il tutto,ma la gente era vittima di bullismo,accanimento,odio,anche prima eh.
L'odio non è una brutta cosa,solo che una persona normale la indirizza sulle cose giuste. L'alienazione che può creare una vita infelice o la semplice perfidia di chi non riesce ad accettare la propria mediocrità.
Il problema è che lo sfogo delle proprie debolezze e bassezze diventa la base per assalti smodati ad altri bloggers,e sia ben chiaro;magari fossero motivi politici, ci sta..ci sta..Sono le sciocchezze che vengono amplificate e la sensazione "goduriosa " di agire ben riparati , di mostrare i muscoli di cartapesta,tanto chi mi vede
ECCO I TROLL SONO DEI PIRLA! ANZI LA MASSIMA RAPPRESENTAZIONE DEI PIRLA.
Disturbare persone solo perchè hanno demolito il tuo film preferito, o perchè te credi che non abbiano capito un cazzo di cinema o altro, è un atto di infantilismo codardo che non merita nè pietà umana, nè giustificazione.
E sai perchè?Stai sprecando una grandissima possibilità,quella di porre il tuo sapere e le tue informazioni al servizio degli altri,il futuro dei blog è quello dei kolchoz,cioè la collettivizzazione del mezzo con altri per ampliare conoscenze,esperienze,dove tutto quello che di negativo l'individualismo crea viene plasmato da una nuova collaborazione .
Si, questo non significa che siamo autorizzati a fare quello che vogliamo sui blog altrui,non significa comportarsi da deficienti patentati,non significa cercare risse virtuali.
Credo che collettivizzare ,cooperare,collaborare,tra bloggers possa dare una mano anche a migliorare i rapporti interpersonali e creare un fermento culturale forte.
Si ,da vecchio bolscevico ho questa idea di non tenere niente per me,di dividerlo con gli altri , e ste menate qui.
Tanto che da settembre questo blog si aprirà proprio alla collaborazione.
Basta che voi non siate di quelli che offendano gli altri e sopratutto le altre.Non mi piace chi si comporta in modo meschino,lasciando sui blog insulti,insinuazioni,provocazioni sulla natura sessuale, sulla vita,sui gusti degli altri e ripeto:delle altre
Perchè poi il troll è un vigliacco che attacca nascosto sopratutto quelle categorie che lui reputa più debole,ovviamente in rete.Perchè nella vita reale si sente respinto,e altre menate.
Tutto questo ha a che fare con l'essere umano,con le sue debolezze,cretinerie,e con l'indifferenza della gente che si chiude in sè, che non agisce per difendere le persone quando sono in difficoltà. Ripeto non dobbiamo parlare dei mezzi,ma di noi. Un blog, un sito,facebook,non sono altro che contenitori .Vengono riempiti dai nostri pensieri,parole,sentimenti,illusioni,gioie e dolori.
Proprio per questo non accetto giustificazioni di sorta per quelli che abbassano il livello della rete con trolleraggio,oscenità razziste e omofobe, ottusità . E non amo che si offendano le mie amiche. Per cui posso tollerare che commentiate sul mio blog,ma sognatevi che possiate mai esser considerati dei miei collaboratori.
Perchè? perchè credo nella galanteria e nell'educazione che un uomo debba sempre avere nei confronti di una donna.
E degli altri.
La rete è il mondo con tutte le sue contraddizioni,emozioni,amplificate,rappresentate,ma c'è tantissimo di vero. Dalle gioie delle amicizie,di imparare tanto da altri e dare buoni insegnamenti, fino alla fisse tipo:perchè non mi commenta più? Perchè non risponde,che prima era di proprietà esclusiva del telefono.
Ma siamo noi,sono le nostre vite,le nostre certezze,e dobbiamo metterle al servizio di altri,confrontarci,aprirci alle nuove idee e alle contraddizioni, essere disposti a fare un passo indietro e tre avanti, perchè noi siamo animali sociali, nati per stare in mezzo agli altri, per stare con gli altri e per questo anche il futuro nella realtà virtuale dovrà passare da tanti individui che usano un mezzo per collaborare a una massa coesa e in aperta collaborazione per far avanzare nel modo giusto la comunicazione,lo studio,l'analisi, la riflessione,comune .
Il troll è un imbecille,una testa di cazzo penosa che nel suo voler portare caos e scontri,si comporta come quelli che giustamente venivano presi a colpi di piccozza. Ecco,così dovremmo fare anche noi,prendere a picconate gli imbecilli che per una recensione negativa,una risposta non data, una normale questione di antipatia , si permettono di tormentare gente spesso superiore,migliore o diversa.
Sono quelli che una volta chiamavamo quinte colonne, nemici del popolo,e come tali vanno trattati. Il nostro futuro è l'abbattimento delle divisioni rigide e pleonastiche e una sana condivisione,collaborazione,collettivizzazione del pensiero,delle parole,delle esperienze,del sapere
Altrimenti se volete stare per conto vostro,se non volete aver a che fare con gli altri,c'è sempre il caro e vecchio onanismo eh! :-)
La rete ci offre tante potenzialità per il bene comune usiamola,avvertenze...basta che non pensiate di fondar un partito che non è un partito,un movimento stellato,manipolato da due folli e con una massa di improvvisati e incapaci ..bè li allora trollare...è giustificabile ^_^
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8 commenti:
Sante parole; )
grazie!
è proprio il far circolare le idee e non credersi proprietari esclusivi che crea adesione,discussione,anche litigate,ma aperte e serene senza la vigliaccheria dei troll o l'esclusivismo individualista...Siamo tornati....i simpa bolscevichi ^_^
Se arriva a chi deve arrivare è tanto. Ma, sicuramente, hai centrato tanti punti e tante riflessioni totalmente condivise. La vita è un tutto mescolato. Non ha più senso parlare di virtuale e reale come cose distinte. :)
si sono tanti pensieri in uno,comunque :rispettare le altre persone e collettivismo....i punti cardini
111111111 ! <3 ciao Sic !
Chi ti paga? PDL O PD - L ?
Sono abbastanza troll ?
ahahhahah,si ,manca solo che mi scrivi mortozombi ^_^
Oh, alla fine sono riuscita a leggere l'articolo.
Che dire, offre spunti parecchio interessanti ed è a questo che dovrebbe servire questa realtà virtuale mal sfruttata: a riflettere, conoscere cose che si ignoravano e discutere per cogliere aspetti di qualcosa che, nel nostro piccolo, magari non avevamo notato.
Certo, si presuppone sempre, nel caso dei blog, che a) chi scrive ci metta onestà, passione e un minimo di competenza oppure b) dichiari che le opinioni espresse siano puramente personali e non una verità universale... ma qui sta anche un po' all'intelligenza di chi legge.
Sennò appunto, si fa come quei bibini che hanno votato le Stelline e poi se la son presa, per dirla alla ligure che tanto la zona di provenienza è quella, in tu cù.
si il blog serve come mezzo di comunicazione e crescita collettiva parte da un individuo,ma ad esempio ci sono anche brillanti esempi di blog collettivi che io amo molto come idea di fondo.
La discussione, che non è condivisione o mancanza di polemica,deve essere centrale.Ognuno porti la sua idea e la si mescoli con le altre
Non amo la figura della blog star che se ne sta da sola,con magari alcuni amici e non collabora mai con nessuno ,non commenta nessuno,mah...Si può fare,ma per me non ha senso.Io invece eccedo nel romper con i miei commenti,ma almeno mi interesso ad altri e altre e imparo da loro
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