lunedì 24 giugno 2013

MEMORIES OF MURDER di BOONG JOON HO

Memoriesofmurder-2003.png


Il fascino del cinema orientale è forte ed ammaliante per me tanto quanto quello del nord europa,del cinema sovietico del periodo 20-40 , e di quello americano del noir e western.
Sai quando trovi...ma si è come quando casualmente conosci una persona e quella diventa tua amica, o incontri l'amore della tua vita

Mi piace il senso etico,morale,la capacità di creare caratteri anche stereotipati,ma che diventano simboli potentissimi di cose importanti come : giustizia, lealtà, onore, coraggio, sacrificio e sopratutto pietà per le vittime e fedeltà assoluta nei confronti degli amici.
Questo per me è il cinema orientale, poi è la cura coreografica degli scontri, la leggerezza letale e la bellezza che uccide nei loro balletti di morte e violenza. Li adoro.

Questo film è uno splendido e doloroso viaggio nella colpa, nella sconfitta, nel dolore, in punta di piedi, con un certo pudore,ma credo che sia tra le pellicole più amare che io abbia mai visto

Tra il 1986 e il 1991 una serie di orribili delitti colpisce un paesino di campagna del sud corea.





Cosa è lecito fare per prendere un colpevole? Fino a quando la verità deve rimanere oggettiva ed è sbagliato  fidarsi del proprio intuito o fare giustizia spicciola di fronte all'orrore di certi delitti?
Sono interrogativi che nascono spontanei vedendo questo film, sapendo che per quanto romanzata e spettacolarizzata è pur sempre una storia vera, e anche se non lo fosse è pur sempre plausibile.

Le cronache sono piene di delitti orribili contro donne, bambini, o peggio ancora di delitti inutili e squallidi e cosa fare? La giustizia è solo consegnare alla legge il colpevole o richiede un tributo di sangue? La vendetta è un atto idiota o la sola unica strada percorribile? E se alla fine non trovi il tuo uomo, se non ti rimane nulla se non il sangue,la morte,e il fantasma di un folle che ti sei lasciato scappare?

E qui entra prepotentemente la vita. Non ci sono eroi ,ma sbirri sotto pressione, uomini anche cattivi e violente che torturano indiziati, li obbligano a confessare,ma d'altronde tutto il giorno uno sbirro vede il male. Quello piccolo,spicciolo,più fastidioso , dei pervertiti e gente simile.
 Danno sfogo alla loro rabbia repressa,alla loro frustrazione fascistoide e nel film ci viene mostrato tutto questo.
Un dolore continuo,un cielo pieno di pioggia che lava via il sangue,ma non i cattivi ricordi,la sconfitta atroce.


Boong è un grandissimo regista ,di quelli che fanno cinema che piace a me. Prendi un genere e ci metti sotto testi e riferimenti alla vita politica e sociale, che sia la storia di un mostro marino o della caccia  a un serial killer, vedi gente ai margini, colpita ,sul punto di affondare,ma in bilico tra disastro e riscatto .

Esattamente come in questo film tra personaggi umanissimi seppure repellenti a volte, poliziotti senza scrupoli e devastati dal senso di colpa, una società militarizzata e una nazione che è poco più una misera colonia ,gestita e manipolata dagli Stati Uniti, (come noi! Grandi coreani,esattamente come noi!)

Mentre qui si fatica a fare cinema che non sia svuotato da ogni riferimento al reale, ogni cura del personaggio, e del rispetto di quei spettatori che da mo hanno lasciato alle spalle l'adolescenza, in asia si cerca di accontentare tutte le esigenze,e sopratutto anche se racconti di una semplice storia di mazzate,l'aspetto tecnico è curato al massimo e in più c'è quella loro fottuta magia di rendere una smargiassata qualcosa di toccante e meraviglioso.

Lo Spettatore si occuperò sempre di più di cinema asiatico e nord europeo e del buon cinema americano prima del periodo nefasto che cominciò nel 1984.

Vabbè,mo vedremo come cambierà questo blog....se cambierà....

8 commenti:

Frank M. ha detto...

Siamo dalle parti del capolavoro, qui. Tra l'altro ricorda molto un film come Zodiac, altra grande pellicola. Per la serie: oriente e occidente a volte si incontrano.

babordo76 ha detto...

esatto rammenta Zodiac!
la caccia,l'ossessione, è molto simile , si discosta nel finale perchè credo che a noi ci faccia piacere avere un minimo di speranza.
Comunque due opere stupende

Boong e Song stanno diventando i miei nuovi miti

Simone Corà ha detto...

Sicuramente tra i migliori film coreani, tra l'altro Bong Joon Ho dovrebbe uscire a breve con una cosa di fantascienza curiosa assai :)

babordo76 ha detto...

l'ho rivisto nel giro di un paio di giorni,splendido!
Ora del buon boong devo vedere barking dogs never bite.
Sempre più asia da queste parti

Giampaolo ha detto...

Questo è un film che non ho visto, d'altronde non sono un esperto di cinema coreano!
Comunque la larghezza del post (e di tutti gli altri) è 10,5 cm.
Almeno 3 cm in più ci aggiungerei.......almeno! :)
Buona serata!

babordo76 ha detto...

si,ma infatti ho chiesto il vostro parere su face book perchè da settembre ho deciso di dare un cambiamento al blog

grazie ancora per il vostro interessamento e le vostre critiche costruttive !

Napoleone Wilson ha detto...

Splendido.

babordo76 ha detto...

titanico!