venerdì 19 luglio 2013

DRACULA 3D di DA....MAH DI UNO CHE HA VOLUTO FA UN FILM TRA AMICI E CHE NON HA MAI FATTO CINEMA IN VITA SUA





                       

                                       
                                          



Prendi una fiction rai con terrificante colonna sonora bompiani style, aggiungi un splatter-horror di serie c girato dalla bocciofila der tufello,mischialo con situazioni da porno.
Fai cuocere lentamente con un attore preso direttamente da una puntata di Squadra Speciale Cobra 11, spruzzaci su un tizio pelato che par la versione palestrata del cantante dei negrita.
Inforna il tutto con Asia Argento che annusa l'aria come il mio Achille e mima una paresi facciale,,servire a tavola con tanto di Mantide,(yes i love ya!) e avrete questa pellicola.


Un film assolutamente non riuscito vuoi per il suo andamento sonnolento da brutto telefilm , di quelli che spesso trasmettevano su rai due il sabato sera, vuoi per la recitazione, vuoi per quei cazzo di denti che nemmeno alla festa di carnevale del Burundi.





                                  

Io credo che sia una questione di decenza, mi spiego: aver amato profondamente e totalmente un grandissimo artista, un genio capace di portare ai massimi livelli per un decennio e oltre buono l'immaginario macabro e fantastico,non significa perdonargli anche questa deriva oscena e offensiva
Per sè, perchè distrugge la sua credibilità e storia, (tanto che le fulciane e i fulciani già son pronti a dire che : non è mai stato bravo,i suoi film mica li faceva lui. Ma io li lovvo,e tralascio),offensivo per noi che tanto lo abbiamo amato e idolatrato e fino all'ultimo,(diciamo la terza madre),lo abbiamo sempre difeso.
Si,sono Argentiano e lo sarò sempre. Per una questione d'onore, se vuoi. Lui è stato il mio Maestro e Cerimoniere del Macabro e dell'Oscuro,il signore delle tenebre che tante gioie cinematografiche e tanta compagnia mi ha donato e fatto.
Non posso che rispettare quello che è stato,come minimo.

Nondimeno di fronte a un film di simile e oltraggiosa bruttezza,piattezza,svogliatezza , con tanto di Hauer spaesato e mortificato ormai come attore dall'alcol e dalla tristezza, non posso che arrabbiarmi e sentirmi sconfortato.
Le scene sono girate tanto per con quella violenza davvero grossolana,accompagnata dalle espressioni di vittime e carnefici assolutamente dementi, (tremo all'idea che egli possa credere di spaventare,basta Asia e la sua recitazione),attori abbandonati a pose e interpretazione da compagnia oratoriale, ( a monza  ne ho viste di cagne maledette e cani recitare coglionate in dialetto,maddo è da quei tempi che non vedevo una così poco cura della recitazione,ma da una parte hai dei volenterosi dall'altra cazzo sono attori e attrici),le cose capitano. Non c'è nessun legame. O se c'è risulta telefonatissimo.







Non c'è traccia minima di paura,sembra di vedere un fulci minore o peggio, il sangue non manca ,però è talmente demenziale il suo uso e il modo in cui vengono girate le scene di morte che davvero..ti viene da ridere.
Ma anche no.

Ha preso soldi pubblici ,è andato a Cannes, (questa la cosa peggiore per me), quando potevano puntare su bel film direttamente in video, puntare sul trash,al massimo girare una versione hardcore.



Questi urlano con espressioni davvero buffe,e fanno cose. No,guarda nemmeno riesco a riderci sopra.

Per fortuna ho i suoi capolavori e li guardo spesso e volentieri. Per il resto è indifendibile.

Ps: spero che le mie amiche e amici che l'ha visto al cinema,siano andate e andati con i loro belli e belle. Così almeno hanno avuto una buona scusa per una lunga pomiciata, limonata di quasi due ore
                                                       

9 commenti:

Simone Corà ha detto...

Capolavoro assoluto!

babordo76 ha detto...

guarda a tratti mi veniva da pensarlo anche a me,tipo quando senza nessun motivo van helsing spiega a mina che dracula può controllare telepaticamente le sue vittime, /e fan vedere la bellissima scena di lui che grida camminando avanti e indietro in cucina ahahahahh!
Poi la Mantide...
dici che è destrutturazione del genere?

Napoleone Wilson ha detto...

La prima di molte risate non intenzionali che Argento con “Dracula 3D” ottiene, ci viene sui titoli di testa di questa spazzatura seriamente prevedibile ma mai così risibilmente gotica, quando una scritta in sovra impressione lo indica come immancabilmente finanziato parzialmente dal governo, e identificandolo come un "film di interesse culturale nazionale" e per questo destinatario di 300'000E. Ma davvero? Dario Argento giovane e promettente regista necessitoso di sostegno e contributi dai fondi statali? Come giustamente qualcuno ha scritto nella recensione su Il Fatto Quotidiano, questo fa ridere già di meno.

Comunque, il vostro scrivano vi raccomanda di non perdere questo intrattenimento, oh voi amanti del kitsch più triste ed estremo, arrivato or adesso che gli intrattenimenti di genere vampirico hanno preso innumerevoli percorsi divergenti negli ultimi anni, dall'aspetto sinistro ma gustoso della Louisiana di “True Blood” della HBO alla sensibilità inquietante di “Lasciami Entrare”, anche nel suo bel remake americano “Blood Story” di Matthew Reeves, alle passioni di adolescenti in deliquio della serie all'acqua di rose di “Twilight”. Quindi, forse, può aver senso tornare al nonno di tutti, con una riflessione diversa sul modello di Bram Stoker, girata in 3D stereoscopico e facendo uso di effetti digitali di nuova generazione sviluppati ben diversamente da quando Francis Ford Coppola rivisitò il romanzo classico con la sua sontuosa versione del 1992, oramai vent'anni fa. Ma se qualcuno pensava davvero che la persona giusta per un lavoro talmente impegnativo e necessitante di un approccio se non geniale almeno fortemente inventivo, potesse essere Dario Argento, un regista a dir poco bloccato in stallo stilistico da ben oltre un decennio, erano evidentemente ubriachi. L'unica spiegazione per la prima ufficiale di questo ridicolo cascame a Cannes è che Argento ha comunque acquisito lo status di autore sufficiente a far evidentemente parte del titolo, pur se lo sta svillaneggiando da quasi un ventennio.

Il film in sé tratta di un rimaneggiamento stanco che aggiunge poco al canone a parte di tali tocchi stravaganti aventi Dracula che in pratica può trasformarsi come “Manimal” in qualsiasi animale voglia, uno sciame di mosche o una cavalletta gigante realizzata con una CGI talmente impresentabile che uno si chiede se la scena che ha appena visto non sia il frutto di un suo svarione. Il film si siede poi goffamente tra la versione celeberrima della Hammer realizzata nel 1958 di “Dracula il vampiro”con Christopher Lee, e quella Campy del 1974 realizzata da Andy Warhol e Paul Morrissey“,”Dracula, cerca sangue di vergine... e morì di sete”. Purtroppo, nel film di Argento non c'è niente di neanche lontanamente così divertente come Udo Kier che affonda le sue zanne nel paesaggio e in alcune “sverginate".
Invece, c'è Thomas Kretschmann, buon attore lo conosciamo, che però può anche lui fare ben poco oltre che guardarsi attorno come assonnato e imbarazzato “non-morto” Conte Dracula, il quale sembra davvero impegnato soltanto quando è da mutilare un gruppo di fastidiosi funzionari del villaggio nella scena più splatter e comunque migliore del film, tra arti amputati di netto, geyser di sangue, smembramenti e sgozzamenti. (Né il sangue né il più o meno accentuato titillamento sessuale è d'altronde in basse dosi, nel film) "Non sono altro che un accordo fuori tono nella divina sinfonia", geme in uno dei rari tentativi di respirare una dimensione grandiosa del personaggio nello script goffo e accatastato da Argento e altre sei mani.

L'Attore tedesco Kretschmann è dipendente di una vecchia scuola di recitazione dalla forte impronta mitteleuropea- un'orgia di diversi stili di recitazione, poco post-sincronizzati in un rigido inglese.

Napoleone Wilson ha detto...

Mentre la figlia Asia è stata usata efficacemente soltanto in piccoli ruoli come nel “Maria Antonietta” di Sofia Coppola, è sempre stata meno di un'attrice e piuttosto un oggetto feticcio. Come Lucy, è in un ruolo per lei consapevole, dovendo essere imbronciata e spogliata al momento giusto, prima di essere rinata come una vampira e poi arsa alla brace in un incendio di crapulenta CGI.
Come Lucy gli amici di Jonathan e Mina Harker, attirati in Transilvania così ché la “richiamata” Mina possa prendere il posto della moglie pianta del conte, ovvero interpretati Unax Ugalde e Marta Gastini, sono di pura legnosità. Rutger Hauer in quello che dovrebbe essere l'impegnativo ruolo per eccellenza di Peter Cushing, Van Helsing schiaccia spicchi d'aglio e affila paletti di legno con la concentrazione di chi vuole solo prendere l'assegno speranzosamente ricco e uscirsene da lì. C'è una forte concorrenza tra i servi di Dracula per gli onori che ne derivano dalle più cattive e turpi azioni possibili. Altri interpreti sono Miriam Giovanelli, che sembra essere una versione soft-core e anche veramente porno anni '70,

Napoleone Wilson ha detto...

della vivace Tania, e Giovanni Franzoni in quota del servile ruolo di Renfield, mentre dietro Franco Ravera è sempre a correre di qua e di là come il sacerdote della città. ("E' il male IL MALEEEE!!")

La colonna sonora è un'insalatiera di putiferi metallari e dalle sonorità da discoteca di provincia come quelle che compone da oramai un decennio Claudio Simonetti, valutabile come esilarante e malissimo invecchiato, lontanissimo dai fasti degli anni '70 e '80, mentre visivamente il film è prevedibilmente eccessivamente saturo con una tavolozza di colori standardizzata sulle sfumature dei rossi scuro e dei neri. Gli effetti digitali sono veramente di bassa resa e fattura (se questo è ancora dopo decenni il massimo standard oggi in Italia per contrastare la riuscita media degli FX americani, c'è poco da stare allegri), mescolati con il lavoro di trucco del veterano collaboratore di Argento, Sergio Stivaletti. Al di là della sequenza dell'occasionale picchiata di un gufo, del salto di un lupo, del troncamento sanguinolento di una testa, di un paletto rivolto verso gli spettatori, il 3D serve principalmente per rendere più triste il tutto, in una impresa ridicola più che cadaverica.

babordo76 ha detto...

hai perfettamente ragione,napoleone!
Peraltro era da anni che non sentivo in una colonna sonora il classico effetto: Uiuuuuu, e giù matte risate

Frank M. ha detto...

Secondo me il problema è che ormai Argento è senza controllo. La gente continua ad idolatrarlo, lo stato lo finanzia e tutti i suoi collaboratori storici (o quasi) lo hanno abbandonato. E un film non lo fa soltanto il regista, si sa. Demenza senile o semplicemente quando fai cagate e la gente continua a dirti "bravissimo" tu continui a fare quelle cagate che "tanto sono bravissimo, lo dicono loro"?

babordo76 ha detto...

ma non so nemmeno quanta gente continui a dirgli bravo.
Credo che abbia perso molti fan,anche quelli storici come me.
A mio avviso se facesse film con trame ridicole e attori cani,ma con la sua potenza visiva,gli perdonerei tutto. Qui santo dio....Ed è andato a Cannes !

babordo76 ha detto...

è tempo di scrivere di Pacific Rim!