lunedì 8 luglio 2013

MOTORPSYCHO di RUSS MEYER

                                                               





                                           


Ho intenzione di occuparmi del cinema di Russ Meyer attraverso le recensioni di tre suoi film che a mio avviso rispettano le tematiche care al celebre film maker,ma ne spostano anche le istanze verso altri territori. Le rotondità esagerate delle starlette non sono il fulcro della vicenda e il mondo coloratissimo,pop,bizzarro, quasi surreale delle pellicole erotiche, lascia spazio al bianco e nero livido,aspro,sporco,realista di film che mostrano il lato oscuro del desiderio,delle leggi morali,del vivere in comunità,della violenza.

Cominciamo con un'opera che reputo decisamente forte e di grande spessore,se possiamo usare questo termine per i film di Meyer.
Tre motociclisti imperversano in una zona desertica e provinciale del sud degli Stati Uniti. Non hanno una meta precisa, non sappiamo da dove vengono, sappiamo solo che sono tre demoni del deserto in cerca di donne da violentare e mariti da sottomettere alla loro cieca violenza.
Fino a quando si imbattono in Maddox, un veterinario il quale per vendicare la violenza ai danni della sua compagna li sterminerà.
Questa la trama? Questo il film? Si, "ma anche no"


                                 
                           


Perchè quello che interessa al buon Russ è mostrare un paese abbandonato,smarrito,vittima e carnefice della propria follia  e desiderio di violenza, di rivalsa. C'è un grande vuoto negli uomini di questo film, lo stesso veterinario, che dovrebbe essere il buono, non è così limpido. Pare costretto alla fedeltà ,e infatti Meyer ce lo mostra mentre cede alle lusinghe di una provocante ninfomane di provincia, per tirarsi indietro solo perchè la moglie lo attende a casa. Peraltro magistrale pezzo di cinema questa scena,perchè il montaggio alterna la seduzione della donna sul nostro "eroe",alla terribile violenza di gruppo sulla moglie di Maddox. Scena in cui i tre si divertono a giocare con la vittima ,durissima oggi,pensate 48 anni fa.
Non hanno morale i protagonisti maschili di Motorpsycho,figli del deserto che ha reso polvere ogni elemento positivo. Meglio le donne con il personaggio della giovane moglie scampata al massacro dei teppisti contro il laido e anziano marito. Il nichilismo è forte anche nella sequenza della morte del vecchio,non ci sono le classiche urla di pietà per salvare la donna,ma l'uomo offre ai ragazzi ella come preda.
No,inutile non esiste salvezza sotto il sole accecante dell'America.
I tre teppisti sono capitanati da Brhaimin un psicopatico,reduce di guerra, (non specifica se vietnam o corea, penso questa ultima), ossessionato dalla violenza che ha visto e procurato al fronte torna a casa come un pazzo disadattato. L'amatissima patria gli ha insegnato ad uccidere e lui fa quello. Gli altri due sono dei maniaci di quarta categoria. Sballati senza sensi di colpa,senza avvenire e causa. Una visione apocalittica della gioventù americana, tanto osannata in tv e in certi film della disney.
Questo non è mondo per Paperino, o per l'american way of  life,la quale non è altro che una truffa per i gonzi e le sprovvedute.

La trama quindi è basilare,ma come ogni grande cinema di genere ,non è solo quello che vedi, non è solo quello che senti. Dipende a che livello di pigrizia tu sia arrivato,ma se noti bene vedrai come Meyer mette in scena un paese a pezzi,disordinato,vuoto,senza regole e allo sbando. Capirai che vuol farti vedere come la guerra trasformi i ragazzi in psicopatici al di là delle baggianate, come salvare il mondo dai "rossi". Ti costringe a scontrarti con la violenza come unico elemento, insieme al sesso, che rende vivi gli esseri umani.
Può un semplice e onesto film che non vuol essere altro,fare tutto questo?No
Credo che in queste pellicole Meyer mostri un suo eccentrico,bizzarro,stralunato,ambiguo,senso del cinema d'autore. Penso che per motivi dovuti all'obliquità del genere e del cinema,questi film , (motorpsycho,Lola, Faster Pussycat Kill!Kill!), possano essere considerati dei film a cavallo tra genere e tentazioni autoriali e che siano assolutamente unici e in anticipo sui tempi.

Percursore del genere Rape and Revenge, del cinema dei motociclisti,di tante cose,è una pellicola che sicuramente vi colpirà e vi entusiasmerà
Violentissimo,crudo,nichilista,cosa pretendete di più?
                                 



2 commenti:

CineFatti - Fran ha detto...

Un plauso, oltre che per la recensione, anche per il tag più lungo e irriverente della storia <3

babordo76 ha detto...

:-)

si, certe cose mi vengono in mente e subito le metto in pratica.Mi diverto tantissimo.

Il film è davvero potentissimo e secondo me usa al meglio l'idea che io ho di genere:parla dell'america di quel periodo usando un canovaccio comprensibile e finto semplicistico