sabato 20 luglio 2013

PACIFIC RIM di GULLERMO DEL TORO

Quale è il ruolo e la responsabilità di un blogger nei confronti dei suoi lettori,amici,commentatori e di sè stesso? Dobbiamo dar sfogo ai nostri sentimenti,nostalgie,ricordi,o essere freddi critici che guardano con il giusto distacco,la giusta distanza un'opera?Perchè in questo modo agli altri farai un buon servizio senza inquinarlo con il tuo "personale"?
Non lo so, per me è fondamentale il senso critico e il giudizio severo,oggettivo. Poi? Poi arriva questo simpatico omaccione dal Messico e insomma piano piano succede qualcosa...Si,una sorta di ritorno a casa,e non una qualsiasi,ma una che hai sempre protetto con tutto te stesso,ma della quale spesso ti vergogni.
Succede così a quelli come noi. Ci dicono di crescere,che il mondo là fuori è dei furbi,dei smaliziati,impegnati a produrre. E tu dicevi: ma io produco storie,per me. Mi fanno sentire bene.
Pessima idea amico. Un pezzo alla volta la voglia di sognare è diventata qualcosa lasciata chissà dove.Vedi la tua vita da occhialuto, cioè dello sfigato che di solito muore subito e senza lasciar traccia nei film, scorrere nelle corsie dei centri commerciali,cerchi di addomesticarla ai voleri e valori di questi tempi,ma non ci riesci.
Il richiamo è forte.Come puoi distruggere l'Immaginazione?Devi nascerne sprovvisto,ma a te non manca. Ti inventi altre vite fin da quando hai cominciato a camminare,e l'hai portata avanti di letto di ospedale in letto di ospedale, di crisi asmatica in crisi asmatica. Trasformare le cose ,renderle migliori.
Perchè è un reato?Chi l'ha deciso?Non sono sicuramente uno scrittore,non sarò mai un nome importante e nemmeno sconosciuto,sarò un gradino sotto,ma quanto mi piace fantasticare. Punire i colpevoli,portare giustizia,dare amore ai cuori randagi,se la vita impedisce che ciò avvenga, hai questo potere:sogna e crea.
E quella cosa diventerà reale.Per te e per chi ti legge
Responsabilità,ecco ci risiamo.

Perchè è così. Tu nel momento che stai viaggiando in un mondo diverso,hai la responsabilità nei tuoi confronti e con gli altri di non prender per il culo nessuno.
Devi sentire la sua potenza scorrere nelle vene e devi dare agli altri la sensazione di esser lì con te.
Tutto il processo di creazione e la sua condivisione con gli altri è giusto questo:una stretta di mano neurale.

Sei pronto per salire sul tuo Jagaer?





Vuoi che ti racconti la storia di questo film? Semplice: dal profondo degli abissi nell'Oceano Pacifico, si apre una sorta di porta,una breccia , che conduce da noi una razza di mostri giganteschi. Non sono qui per fare shopping, non gliene frega un cazzo a loro se Dolce e Gabbana tengono chiusi i loro negozi,anzi molto probabilmente li mangerebbero ,come vogliono fare con tutti noi. Siamo cibo e le nostre città macerie.
La fine del mondo,perchè un altro mondo ha deciso di annientarci.
Idea lovecraftiana, di un mondo parallelo,come se la nostra realtà sia una delle tante. Tipo delle stanze una accanto all'altra ma con le porte chiuse. Prova ad aprirne una...e poi scappa,muori, o combatti. Decidi tu.
Il primo passo per allontanare il realista occhialuto è così già operativo. Perchè nella tua mente vedi un bambino che si emozionava e si divertiva a vedere i film di mostri giganti giapponesi. Inoshiro Honda.
Si,ora ti fanno pena. Li vedi così ingenui e tu ci tieni a presentarti come l'organizzatissimo e razionale uomo di una certa età,che dovresti essere.
Però sorridi , che tempi quelli dei mostri giapponesi...



E poi parte la musica.. Per te la colonna sonora è fondamentale. La gente spesso parla quando c'è un momento con la musica,come se non fosse importante..Sto cazzo! La musica è l'anima di un film,come è quella della nostra vita . Un mondo senza musica non puoi nemmeno immaginarlo.
E questa colonna sonora è esattamente l'anima di questa bellissima pellicola: semplice,ripetitiva,ma cazzo se è esaltante.
Oh santo cielo ! Ciccio Del Toro,l'hai combinata grossa:hai riportato un occhialuto che vive malissimo questi tempi grigi a casa. In quel luogo dove tutto è limpido,cristallino,puro. Non solo, lo ha portato lì. Gli hai pure dato un Robot gigante e la fissa per le scarpe di Hannibal Chow., un gigantesco Ron Perlman



Perchè le grandi storie le dividi in due categorie. Quelle narrate dai Titani della Sacra Parola, cose destinate a diventare classici di profondissima importanza culturale,morale,sociale. Opere impegnatissime,ricche di sfumature e analisi,e queste sono poche. Chi le scrive solitamente sono un mucchio selvaggio di dei precipitati sul nostro pianeta. Oppure è una storia universale,schietta,semplice,ma non semplicistica e banale.
Sono quelle che ti racconta un amico che ti vuole bene,perchè sa che hai bisogno di un pizzico di epica nella tua esistenza,sa che scalpita un eroe di film action made in hong kong dietro alle lenti dei tuoi occhiali.
E te la racconta,come dovrebbe essere:onestamente,senza prometterti niente altro che tante emozioni

Io ho trovato che queste non manchino affatto in questo bellissimo prodotto di massa, fatto con gusto,rispetto,empatia tra il regista e il suo pubblico.

Mi dicono che i personaggi siano banali,senza spessore. Non credo sia così. Come diceva nella sua recensione la mia amica e maestra di cinema del fantastico Lucia, o il mio amico e straordinario scrittore Fabrizio : sono scolpiti nella pietra. Certo non c'è chissà quale approfondimento,ma non vi trovo nemmeno sciatteria. Sono uomini di azione che lavorano per salvare il mondo,ma quanta tenerezza nel rapporto fra il Marshall e Mako?Pochissime inquadrature,di pochi secondi,ma la pelle d'oca non ti manca
Mi sono commosso,per l'addio del vecchio soldato di colore alla giovane giapponese. Come mi son commosso quando padre e figlio si dicono addio.
Ho visto persone normali che devono affrontare grandi problemi.
E poi lei è fantastica....


 

Sai che mi son trattenuto a cantare la sigla di Daltanius, a urlare: alabarda spaziale! Raggio fotonico! Mi son davvero trattenuto.
Si, è un film semplice,quadrato,con personaggi funzionali alla trama,ma non c'è quella cafonaggine yankee del cazzo, quei duri da strapazzo , quelle femmine da chirurgia plastica. Non volgarizza la fantasia e l'immaginario collettivo, reato tipico dei Bay o Snyder.
Che colpa dobbiamo dare a Del toro? Di farci tornare bambini?Per una volta trovo che la cosa sia giusta e giustificabile
Gli eroi sono americani, loro salvano il mondo,mentre russi e cinesi fan la classica figura di merda, ecco questo l'unico neo. Però sentire un bambino dietro di me dire:"Oh no" per la morte del fratello e sorella russi,mi ha fatto bene al cuore. Invecchiano e muoiono gli americanini di casa nostra,cresce una generazione che guarda ad est .
Ok,piccola divagazione...Ero tornato il vecchio Davide del Nkvd.
Però è il dazio che dobbiamo pagare a tutti i costi, d'altronde loro fanno queste cose, le hanno sempre fatte.

Rimane un sentitissimo e stupefacente omaggio al Giappone e alla sua cultura di cartoni animati con Robot e ai suoi film con i mostri giganti. Poco americano, tutto sommato.
Spilby non c'entra affatto, lo noti come Del Toro gira anche le scene più ad alto tasso retorica e sentimentalismo come i ricordi di Mako ,quando era una bambina. E da tantissime altre cose.


        

Infine Gullermo che è ciccio ,sa come noi non esteticamente condivisibili, noi troppo strani per il mondo dei maschi che si depilano le sopra ciglie, bè noi siamo quelli che salveranno il mondo e infatti ...Chi è che scopre come annientare il pericolo,anzi l'apocalisse?

LUI!

           

Non un cazzo di Jason Startham o altre teste di cazzo, no ragazzine mie..Vi dovete accoppiare con un occhialuto se volete che un giorno vostro figlio salvi il mondo. Ricordatelo!

Ecco io non posso dire altro: mi sono emozionato, divertito, ho gioito con la purezza dei tempi andati.
Più che una sera al cinema è stata una straordinaria esperienza .

Grazie Gullermo!

Ha ragione Lucia:film epocale !

E ora musica....


http://www.youtube.com/watch?v=1DABGdvCOs4

Non dite che sentendo questa cazzo di chitarra non vi sentiate alla guida di un fottuto robot,con la vostra amica del cuore o il vostro amico fraterno a tirare menate a destra e manca...IO SI!

Da leggere anche le recensioni delle mie amiche e dei miei amici bloggers

LUCIA

http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/2013/07/12/pacific-rim/

VALENTINA

http://liquida75.wordpress.com/2013/07/13/la-meraviglia/

FRANCESCO

http://combinazionecasuale.blogspot.it/2013/07/pacific-rim-di-guillermo-del-toro-2013.html

FABRIZIO

http://taccuinodaaltrimondi.wordpress.com/2013/07/16/guillermo-del-toro-uno-di-noi-pacific-rim-un-film-un-universo/

FAUSTO -CINEFATTI

http://cinefatti.it/pacific-rim-guillermo-del-toro-2013/

Ci sono anche critiche non del tutto positive come quella di

SIMONE

http://welcome-to-midian.blogspot.it/2013/07/pacific-rim-2013-recensione.html

MONS VERDEUOX

http://ilpiaceredegliocchi.wordpress.com/2013/07/20/pacific-rim/

14 commenti:

hetschaap ha detto...

Di recensione in recensione continuo a riflettere su questo film e su cosa, alla fine, lo renda diverso da tanti altri prodotti di intrattenimento. Perché il merito di questa pellicola è quello di essere anche e soprattutto un prodotto di intrattenimento. Ma l'intrattenimento qui parte, inannzitutto, dal rispetto per chi guarda, per lo spettarore. Perché ogni cosa che vediamo è curata, non è sbattuta in faccia al pubblico pensando che tanto è lì per trascorrere due ore di divertimento puro. C'è una regia visibile che si fa notare in ogni inquadratura, se ti prendi la briga di analizzarla. Ci sono personaggi che, per quanto bidimensionali, hanno a loro personalità evidente, dal primo all'ultimo (e il marshall rimane il mio personaggio preferito!). C'è una storia che, pur senza alcuna originalità, è ben scritta, senza lacune né salti di sceneggiatura. Alla fine Pacific Rim è un manuale. È la dimostrazione di come debba essere fatto un blockbuster. Per questo è epocale.

MonsieurVerdoux ha detto...

Bellissima recensione, come sempre del resto. Nonostante sia in disaccordo su parecchi punti, mi hai emozionato, e fondamentalmente concordo con te sul fatto chw questa pellicola ha il merito di farci tornare bambini, di emozionarci, o come dice Lucia Patrizi di far appassionare forse tante nuove generazioni al cinema (poi, se guardano a est è pure meglio :) ). Come dicevo, non concordo su alcuni punti: i personaggi scolpiti nella pietra, francamente non li ho visti, anzi mi danno l'idea di essere la quintessenza della banalità (lo scienziato occhialuto e macchiettista, il soldato decaduto che torna per salvare il mondo, il giovane militare rampante e invidioso): li criticavo in Transoferms, in Avatar, non è che perchè questo film lo ha fatto Del Toro allora la situazione è diversa. L'idea che mi sono fatto è che, proprio perchè questo film lo abbia fatto un grandissimo come Guillermo Del Toro, gli si perdonino una serie di cose (interpreti pessimi, personaggi banali, sceneggiatura al limite del ridicolo) che ad altri non perdoneremmo. Come ho detto da me, avrebbe potuto essere il film del secolo, ma secondo me il mio amato Guillermo ha perso un'occasione d'oro.

babordo76 ha detto...

mons:io ho visto quei personaggi,ma con un minimo e pizzico di anima. Non sono i caciaroni marines di cameron , o gli eroi gne gne di spielberg,o i fracazzoni, non fracassoni,ma fracazzoni, di bay.
Certo,diciamo che in mano a Nolan sarebbe uscito il filmone dei secoli dei secoli dei secoli,con fernet branca.
Ma a me pare che abbia giocato con un soggetto non suo,sistemandolo . Io ho trovato archetipi,che pur non brillando per profondità non mi hanno infastidito. C'è un doveroso schematismo,ma è insito nel genere.
Dirò anzi che altri un cameo di Perlman con quel personaggio l'avrebbero reso una spacconata insostenibile. Invece abbiamo personaggi certamente non originali e scivolate clamorose nella retorica,ma sai una cosa..Ero con il Marshall stavamo partendo per bombardare quei cazzo di mostri , ci mancava poco che al cinema mi alzassi ad urlare! ^_^


Hetschaap:si,ma infatti e qui verrà giù un uragano concordo assolutamente con la recensione tua e di Lucia. Ma davvero tantissimo
Qui si riporta il grosso cinema per le masse al suo livello. Ci sono due modi per intervenire:1)sei un genio che si chiama Nolan,2)sei un genio come Del Toro che da un soggetto debole e fracassone,con il mestiere del cinema ha saputo tirar fuori una grande pellicola.. Dove altri la rovinano con il loro ego, penso a cameron che ripeto disprezzo totalmente essendo uno spielberg di ripiego, o dove uno spilpy ci avrebbe messo le musiche terribili di Williams e tanti primi piani di bambini gne gne,la retorica della famiglia e bla bla bla,lui ..Ma cazzarola , ma l'avete visto il rapporto tra Mako e il Marshal,l'addio di questo grande uomo alla sua figliastra giapponese,l'ultimo dialogo tra padre e figlio.Credo che siano molto reali. Quel tipo di uomini si comportano così. Ho trovato che siano molto asciutti e appunto scolpiti nella pietra
Poi cazzo mi è venuta voglia di pilotare un jaeger ^_^

CineFatti - Fran ha detto...

Nelle tue parole c'è tutto l'entusiasmo che Pacific Rim è in grado di suscitare nelle persone che sanno ancora sognare a occhi aperti.
Sì, come dice Vale, Pacific Rim è un manuale del blockbuster perfetto. Ma bisogna possedere una certa apertura di diaframma per assorbirlo fin dentro il cuore.
E non per pararmi il culo, eh, ma non sto facendo discorsi del tipo "chi l'ha capito è buono, chi no fa schifo". Lungi da me. Però una differenza fra tipi di spettatori c'è sempre, e non è necessariamente qualitativa in quel senso...

Noi poi siamo indisciplinati ^^

babordo76 ha detto...

eh già indisciplinati,per cui basta una chitarra distorta,un primo piano,qualsiasi cosa.
Perchè contano le persone. Nel senso sono lor che fanno la differenza . Prendi Hurt Locker in mano ad altri sarebbe una puttanata ,un'americanta inostenibile,Kathryn ne ha fatto un canto rabbioso di morte.
Lo stesso questo film,in mano ad altri sarebbe stata una truzzata clamorosa,ma Gullermo ha dato alla luce a una cosa epica
Poi oh...a me quando sullo schermo c'erano Marshal e Mako mi veniva la pelle d'oca. L'amore senza parole,la riconoscenza e la responsabilità senza spiegoni,lo stesso anche il rapporto tra Mako e il protagonista.Niente sesso,niente smancerie,ma solo due persone che si trovano e stanno bene insieme
Gigantesco

CineFatti - Fausto ha detto...

Questo film è una cosa: EMOZIONE. Io per i blockbuster, per i film d'intrattenimento, non mi ricordo quando ho mai provato così tanta emozione per dei personaggi come questi. Stilizzati, precisi però sì... scolpiti nella pietra come han detto i colleghi!

La grandezza, la grandezza, questo film va oltre il semplice intrattenimento, è un BEL film. Anche solo da guardare!

E Idris Elba/Stacker Pentecost è un dio di personaggio!

Fausto

babordo76 ha detto...

si,ha la forza dell'epica. E appunto avverti le indecisioni,i timori,il legame forte tra personaggi.
Il saluto al cane,l'addio a una ragazza che hai allevato come figlia,il nerd che salva il mondo e lo zoppo che gli fa da spalla.
Cioè :un nero,una ragazza orfana, un occhialuto,uno che sicuramente non vincerà nessuna medaglia di atletica,salvano il mondo.Non i soliti figaccioni machi che a furia di buffonate aggressive ..ma andassero a fanculo,questi sono gli eroi veri,grazie Ciccio

hetschaap ha detto...

E poi un'altra cosa che mi sono scordata di dire nella mia recensione e in ogni altro intervento ma che Davide mi ha fatto venire in mente: la grandezza di far percepire e descrivere una storia d'amore senza che tra i due ci sia neppure un bacio! Neppure nel finale dove te lo aspetti come la più logica delle conclusioni, no, neppure lì. Eppure percepisci comunque tutto il sentimento che lega i due come, allo stesso modo, il profondo affetto tra padre e figlia che traspare senza essere mai dichiarato, ma traspare da ogni scena in cui Mako e il Marshal sono insieme. E torno a dire che descrivere in questo modo dei personaggi, sebbene per tanti versi stereotipati, non è affatto facile.

CineFatti - Fran ha detto...

E' stato quello che ho pensato anch'io. Anzi, in sala l'ho proprio detto: il vero amore è un abbraccio. E' fiducia. Un discorso appena accennato e perciò non banalizzato, a dispetto delle apparenze.

Sì, viva Del Toro :)

Simone Corà ha detto...

Ah, com'erano belli i vecchi tempi, quando agli occhialuti non piacevano i film coi robottoni... ;-)

babordo76 ha detto...

e infatti care Vale e Fran: fosse stato spielberghiano codesto film ci sarebbe stato abbracci,baci,sinfonie di violini, fosse stato dei vari bay figurati...fuochi di artificio e gli aerosmith prelevati a forza dall'ospizio per una canzonetta..
Non è che sia un film di robottoni e non è nemmeno il banale discorso del ritornare bambini,è che esso è un film epico,robusto,capace anche di commuovere e aver pudore. Sia nella storia d'amore tra i due,che nel rapporto tra genitori e figli,che nel modo in cui racconta la solitudine di Mako quando tokyo viene distrutta.Insomma è un signor film. Diretto da altri sarebbe stato una minchiata!

Simone: mi son lasciato corrompere dal fatto che per Ciccio ,siamo noi occhialuti a salvare il mondo ^_^

babordo76 ha detto...

e pensa come erano belli i vecchi tempi quando i metallari e scrittori di horror non ritenevano dracula 3d un capolavoro assoluto del trash :-)

Babol ha detto...

Non sono rimasta altrettanto entusiasta ma... chapeau a Del Toro e a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo spettacolare giocattolone!!!!
Veramente uno dei pochi film in grado di lasciarmi a bocca aperta!

babordo76 ha detto...

si rimane meravigliati e poi io son uscito sentendomi un eroe! Che tamarro