Classica commedia fine anni cinquanta e inizi anni 60,legata a una sana satira di costume tuttosommato misogina.
Un uomo dopo il matrimonio vedrà la sua vita sconvolta dai capricci borghesissimi della moglie,dall'invadenza della suocera e dal parassitismo della cognata.Anche gli affari non vanno meglio ,stritolato dai debiti e con la sua famiglia che cerca di fregarlo-perchè lui ha i soldi.
Un mondo dove il boom ha trasforamato la piccola borghesia laboriosa in masse di individui egoisti e smodatamente ambiziosi.Certo il film potrebbe graffiare di più,rimane comunque una pellicola gradevole.
Scritto dalla coppia di registi ,su soggeto di Sonego e Sordi co-autori anche della sceneggiatura,con l'aiuto anche di Maccari e Scola è un'occasione per Sordi di gigioneggiare alla grande.Il film infatti è lui.
Loy avrebbe diretto ottime e serie pellicole anti-fasciste e strepitose cazzate meridionaliste, scugnizzi e pacco doppio pacco contro paccotto,Puccini decisamente meno incisivo è da rammentare essenzialmente per una bellissima pellicola:i sette fratelli cervi
lunedì 20 dicembre 2010
IL MARITO di NANNY LOY e GIANNI PUCCINI
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2 commenti:
Grazie della segnalazione-rimemorazione. Non conoscevo il film. Ne approfitto per augurarti anche qua BUONE FESTE :)
psiche:non riesco a lasciar commenti sul tuo blog,diobaubau!
Augurissimi di buon anno
xamos:ho partecipato e votato!
auguri anche a te!Buon anno!
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