Dopo 8 film con Steno,Monicelli dirige da solo questa opera tratta dal romanzo La Madre di Grazia Deledda.Pellicola assai particolare perchè quasi unica nel vasto panorama di commedie tendenti al dramma genere riconosciuto come terreno fertile della "poetica" monicelliana.
Infatti il film è un robusto melodramma ambientato in Sardegna.Un prete vi arriva per occuparsi della locale parrocchia abbandonata,subito si trova coinvolto nello scontro tra due famiglie rivali che dura da moltissimo tempo e che rende insicure le vita dei paesani
Il lavoro contamina oltre al classico melò anche momenti di cinema della denuncia poi ampiati da Damiano Damiani con film quali Giorno della civetta e simili,ma filtra anche una certa spettacolarità rurale del genere western-questo elemento è stato notato anche da Morando Morandini-rendendo molto interessante questa pellicola seppure non molto conosciuta.
Punto debole Mel Ferrer attore americano di poco spessore,ma rimane comunque un'opera interessante che vale la pena di guardare
giovedì 9 dicembre 2010
PROIBITO di MARIO MONICELLI
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