martedì 7 agosto 2012

DARIO 2: L'APOCALISSE DEL SANGUE:profondo rosso,tenebre,opera

I guanti..dove cazzo..Eppure mi pare di averli visti prima.Forse ho capito male,le ultime sue parole quale sono state?Maledetta memoria.Bè,i coltelli sono affilati e rimessi a nuovo.Toh,dimenticavo ho trovato anche gli aghi da mettere sotto agli occhi di qualcuna che sta nel locale accanto.Una testimone ci vuole sempre.Una donna perchè voglio ringraziarmi le tante femministe che scrivono sui giornali,mica devono prendermi per un pazzo sanguinario!Cioè,si anche quello,ma sopratutto..Rimettere le cose al loro posto,ecco:potremmo chiamarla così questa nostra azione no?Bene,dove cazzo stanno i guanti..Lui purtroppo non può più parlare,lo so perchè..bè,vi devo dire tutto?Arrivateci da voi .
Comunque mentre cerco e ricerco,vi voglio parlare dell'Apocalisse del Sangue,si si :meglio di sangue.Ma non è l'efferratezza ,la macelleria ,le frattaglie e il sangue che contano non è esattamente quello che sono queste opere.Sono l'apocalisse del sangue perchè sono sacrifici e tributi che Dario fa al Dio crudele e beffardo del Sangue,della violenza,della morte.Trubuti,giusto così.
Molti vi avranno riempiti di dati tecnici,curiosità,dettagli,mo sembra di stare negli uffici dell'ovra o della stasi,questi ragazzini dei blog sanno sempre tutto.Io no.Non so nemmeno dove stiano quei cazzi di guanti.Dico,è la mia immaginazione,la mia fantasia,quello che ho provato a vedere quelle pellicole che insomma..No?Farina del mio sacco.
1)PROFONDO ROSSO.

Il vertice,basterebbe solo questa pellicola e la successiva Suspiria,per zittire i parolai.Purtroppo non è così.Profondo Rosso è una Messa Laica e di Sangue al dio della paura e alle sue perverse fantasie che ricoprono il nostro mondo.Un Mondo che dietro la normalità forzata nasconde orrori e atrocità.Perversioni.Questo è quello reale,quello dove viviamo.Le regole,il quieto vivere,la pace,l'amore,sono costruzioni che abbiamo messo a guardia delle nostre pulsioni più irrefrenabili e incontrollabili,ora inchinatevi e assistite estasiati a cosa potrebbe succedere,anzi succede quando l'essere umano perde il controllo dei freni,delle convenzioni,di tutto quello che ci mantiene in grado di controllare l'istinto naturale all'omicidio.Questa è solo una parte,ma dove apprendete certe cose?Dai rapporti umani.Gli assassini di Argento lo diventano sempre per un intervento esterno,gli assassini di Argento hanno sempre la protezione dei famigliari in una versione distorta,crudele,folle del famigliarismo italico.Una costante assoluta della sua POETICA- e in questo caso mentre lo scriviamo non rischiamo di fare il passo più lungo della gamba-
La follia è alimentata,protetta,aiutata da un membro fragile e succube del potere estasiante della ferocia e del sadismo.Spesso in questi film il femminile materno viene ribaltato.Non portatrici di vita,ma di morte e pazzia.Rapporti ambigui e profondissimi che sono spezzabili solo con la morte violenta dei due.Profondo Rosso è questo,ma è anche la Lezione su come fare un film di paura.Tempi perfetti e stacchi fenomenali,opera del bravissimo Franco Fraticelli collaboratore storico del regista.Le musiche leggendarie dei Goblin.Argento è straordinario nel modo in cui usa gli spazi:ogni locale,casa,museo,teatro , è parte pulsante,viva,della messinscena.Sono spesso spazi larghi o scale a chiocciola.Perchè l'uomo si perde ,è smarrito,di fronte alla potenza totalitaria del male.E quindi deve scendere e salire le scale della razionalità per avere la meglio sul cattivo di turno.I maniaci dei film di Argento non sono come gli altri:sono quasi creature sovvranaturali.Ombre,la Morte con i guanti.Non puoi fermarli,non ci riesci.Solo quando si trovano di fronte a una mente forte,limpida,lucente,crollano.E chi ha menti forti se non gli artisti?Per questo nei suoi film ci sono sempre scrittori,musicisti a indagare.L'intellettuale ha la forza del pensiero,della creazione,della fantasia,questo lo porta a risolvere i casi invece del solito commissario con una razionalità da manuale,piatto,prevedibile.
Questi elementi in Profondo Rosso esplodono per costruire il punto più alto del genere.Un testamento,un tributo sacro condotto in stato di divina e infernale ispirazione.
Lo sguardo della mdp diventa proprio quella di una divinità.Argento è un po' come il nostro amatissimo Lars,lui vede dall'alto i suoi personaggi e li muove sadicamente ora verso una terribile fine ora verso lo scontro definitivo.Il ricordo,lo sguardo,la confusione nella memoria sono punti cardinali che anche in questa meravigliosa pellicola tornano con forza e prepotenza.Lui ci mette il viso del cattivo già all'inizio,quando Marc entra nella casa della vittima.L'ho visto benissimo solo oggi dopo non so quante volte che l'ho visionato.Questo fatto reale spiega la poetica del poeta del macabro e della morte.,cioè Dario.Si arriva a negare l'importanza che egli dia ai personaggi femminili.Uh,si infatti ..Gianna.Il miglior personaggio mai scritto per un'attrice in un film horror.Lei rappresenta bene o male la donna di quel periodo,un personaggio ironico e sottilmente malinconico.Leggiadro e femminile,ma anche con una energia e ambizione maschile,un grande personaggio che Argento inventa per mostrare l'importanza della donna.Poi non tiene in conto il femminile si si si.Torna ancora la sua fissa per l'omosessualità:Carlo il miglior amico di Marc lo è.Nel 1975 Argento con certamente i limiti-ma lo saranno davvero?-dell'epoca ci mostra la tenerezza della coppia gay.Il personaggio di Ricci infatti è amorevole e preoccupato per il suo Carlo.Non fa nemmeno una brutta fine.

Il film si avvale di un grande cast:David Hemmings o Paul Macartney nel ruolo di Marc,Daria Nicoldi in quello di Gianna,un grandissimo e sofferto Gabriele Lavia,nel ruolo di Carlo.
Poi le vittime da Giuliana Calandra-Armanda Righetti ,splendida la costruzione della morte di questa donna.Piccoli e precisi segnali preparatori,con stacchi e mdp ferma.Poi come sempre l'apoteosi di virtuosisimi possenti.La goduria consiste nel terrorizzare la vittima lentamente e poi tanto che ci siamo offrire a essa una morte mai tranqui funky eh!Anzi,la donna muore ustionata al volto e affogata nella vasca da bagno- Glauco Mauri- la sua morte è un pezzo di grande cinema nel cinema eh!Che disturbo totale quando i suoi denti vengono spezzati contro gli angoli del caminetto e della scrivania!- Eros Pagni è il commissario:toscano e ho detto tutto
Poi Clara Calamai:perfetta e memorabile nel ruolo della sadica folle.

Dario ha una sua forza morale,alla base di tutti i suoi film,cioè le tenebre sono qui,ci avvolgono,ma dobbiamo lottare per allontanarle.Talora basta una catenella incastrata e pigiare il bottone dell'ascensore.Mi piace assai perchè è una vera e propria esecuzione.L'unico modo per difenderci e difendere è la violenza crudele e spiatata.Un mondo di sangue,senza via di scampo.



Dovrebbero essere qui..aspetta..ecco la scatola!

Ah,dimenticavo.Spesso Dario ha diretto opere sottovalutate.Da tutti,mo da quelli che stanno nel locale qui di fianco,ma non è un problema.Per loro non lo sarà più tra poco.

Vi dirò alcune cose sul suo ottavo film:Tenebre.
Notare l'ironia,aveva appena diretto opere di purissimo impianto orrorifico come il capolavoro assoluto Suspiria e quel film notevole,stranissimo,folle che è Inferno- senza questa opera il signor pure io pure io non avrebbe girato un film tanto lodato,che a essere sinceri piace assai anche a me.Derivativo,ma con un finale suggestivo-quindi Dario sente il bisogno di girare qualcosa di più reale,un ritorno al giallo.Ai primi film.
L'opera in questione è Tenebre,appunto.Mo vado pijà i fogli dove c'è scritto tutto sul film,ci cambio qualche parola,ma ..oh,è tutto copiato sto pezzo eh!Come voi,come fate anche voi.

Si può filmare la letteratura e il potere che le parole hanno nella vita delle persone?Si,nella nostra epoca dove la parola ha perso la sua importanza,dove non garantisce o indica più nulla,se non l'esatto contrario del suo significato:penso a Rivoluzione,Democrazia,Libertà,ad esempio.E che ruola gioca lo scrittore di romanzi per le masse ?I suoi libri horror e gialli sono esercizi di stile puramente recintati in un discorso di guadagno e vendita, sono le rappresentazioni delle sue paure,o è la descrizione dell'inferno ad opera del demonio?Cosa si cela dietro la sua faccia umana?Le suggestioni di un libro possono cambiare la vita alle persone?Queste sono le domande e il pezzo originale mio,mo annamo avanti va..savoiaaaa!!!
Il ritorno al giallo classico,alle orgini,spesso Argento ne sente il bisogno,come tornare a casa,ma avendo un altro mazzo di chiavi in mano.Qualche volta per miracolo e con fatica la porta si apre altre volte no.
Tenebre pare sia nato perchè per un certo periodo qualcuno minacciava al telefono il nostro Dario,forse un veggente che aveva visto cosa sarebbe diventato.Mortacci sua.
Tuttavia non è un film di fantasmi e spettri,se non quelli della nostra mente.Le tenebre sono questo:il buio della follia che sconvolge la nostra vita.
Si sceglie quindi una strada logica-deduttiva essendo un giallo,ma Argento da sempre e meglio di quelli che stanno a fare baccano nel locale di fianco,è stato un puro e vero sovvertitore di generi.In particolare nel giallo classico .Quindi anche Tenebre ha momenti furiosi di suggestiva potenza visiva e di poca credibilità realistica,ma volete mettere la perfezione di almeno tre grandi sequenze:L'omicidio della cleptomane,soffocata con le pagine del libro Tenebre che ella aveva rubato,il doppio delitto delle lesbiche con quel lungo piano sequenzail movimento liquido e allo stesso tempo possente della mdp.La soluzione dei delitti,la splendida colonna sonora. E infine quello della ragazzina ,in fuga da un doberman furioso che finisce nella casa dell'assassino e li fatta a pezzi con la scure.La follia di questi film spaventa perchè è reale,ci sono di assassini crudeli in giro,non è una cosa che vive solo nella fantasia dell'autore.
Dario indaga di nuovo su un tema portante della sua filmografia:la malattia mentale a seguito di un trauma.La vittima che diventa carnefice e che dopo un periodo di riposo si risveglia e scatena l'inferno in terra..altro che il Gladiatore..seeeee!Suca!
Oh,raga non sto copiando nulla dal simpatico libricino qui di fianco,quanto sono grafomane eh,da non avere idee alle scriverle così di getto!
Dicevo la cosa magnifica del film è sopratutto l'idea bizzarra,ma ottima che la follia omicida la si possa anche ereditare,basta essere un po' portati.Perchè il doppio finale qui consiste in questo.In poche parole due assassini invece che uno!^_^
Per dovere di cronaca vi scrivo la trama:Peter è uno scrittore di gialli che giunge dall'america in Italia per pubblicizzare il suo ultimo romanzo:Tenebre.Solo che un assassino misterioso uccide un bel po' di gente e pare che voglia un contatto con lui.Come se fosse il suo ispiratore.Nel frattempo qualcuno soffre di strane visioni,ricordi di umiliazione e violenza vendicata nel sangue di un tempo lontano.Finale spiazzante!
Il cast è un po' la fiera che era diventato il cinema italiano del periodo:ana pieroni,ad esempio,poi veronica lario-l'ex sciura berlusconi-eva robin's .Immancabile Daria Nicoldi,qui nel personaggio femminile che avrà la meglio sulla follia dell'assassino.Giuliano Gemma ,nel ruolo del commissario.
Dario ha usato per il film una tecnica di ripresa innovativa all'epoca-louma-,una specie di gru costruita in francia per rendere più fluide e consistenti certe riprese-il delitto delle lesbiche ne è una prova-e anche sulla luce ha lavorato molto con delle lampade chiamate a scarica ,le quali emmettevano cinquanta lampi al secondo ,innondando il set con la sua fotografia iperealistica e da obitorio.Per rendere meglio l'atmosfera che voleva dare alla sua opera.
Un apologo morale sulla violenza,la follia,il male,portati da un tizio vittima di un moralismo rigidissimo e poi dall'interesse bieco.
Chimare un film Tenebre e girarlo quasi tutto di giorno è una figata clamorosa!


Eccoli dunque i guanti.Come mi stanno?Benissimo,lo diceva Dario.Staranno bene su di te.Infatti!Si,si continuate a ponteficare,a ridere,a ricostruire la vostra storia da cocktail estivo.Tra poco inizierà la vera danza dei morti,la musica è pronta...
Vi piace l'

OPERA

Dario insieme a John Woo è l'unico in grado di fare cinema solo usando i mezzi tecnici,quasi che la storia non sia necessaria.Non amo questo modo di fare le cose,perchè per me è fondamentale la sceneggiatura,ma questi due hanno una tale potenza e forza che mi conquista e mi fa godere,risparmiando anche la fatica di andare in strada e spendere gli euri eh!Quindi salvagaurdano anche la moralità del cittadino.
Opera lo vedo come un purissimo festival della tecnica omicida.Un film che rompe gli argini,straborda,esagerato,eccessivo,furioso,devastante.Però mai basso,rozzo,mai roba improvvisata e nnamo,non c'è quella atmosfera di serie b che da molti viene coccolata,quando invece spesso è un grosso limite.Vabbè ma il mondo è pieno di gente che si accontenta di tre accordi e bestemmia contro i Grandi Maestri eh!
Argento filma un poema operistico,sinfonico ,di alto valore tecnico.Una gioia per i nostri occhi costretti a vedere,come quelli della povere Cristina..insomma la protagonista.Una tortura sadica e masochista che ci inquieta ,ma anche eccita.Decadente e raffinato nella sua tellurica potenza metal.Quelli che mettono in dubbio le sue capacità registiche provino a girare o a far girare dei loro bidelli una scena come quella dei corvi in teatro e poi ne riparliamo.Anche se tra poco avranno molto poco da dire.
Certo la storia non è il massimo della logica,tutto è piegato alla furia estetica,ma è talmente perfetta che a noi nun frega un beato cazzo!
Una famosa soprano subisce un incidente e per questo motivo viene sostituita con una giovane promessa.Il suo arrivo però scatena la violenza di un feroce assassino che la rende anche testimone dei suoi delitti,seguendo una vecchia formula.Ha a che fare con la defunta madre della ragazza.
Sadismo come legame d'amore in una coppia,l'occhio testimone come al solito,ma stavolta non umano ..bensì dei corvi.Lo sguardo come complicità indiretta ,ma cercata tra assassino e spettatore,voyeourismo estremo.
Un grandissimo film di scintillante poesia del macabro e della violenza.

Bene,guanti e coltelli..Ora manca l'impermeabile e il cappello.Li cercherò domani,con calma.Nel buio io vi vedo e sento.Nel buio voi sentirete me e le vostra urla.

6 commenti:

Napoleone Wilson ha detto...

Per "Opera" basti ricordare la sequenza in macrofotografia super rallentata dello sparo di proiettile attraverso lo spioncino, e il montaggio con l'occhio trafitto della Nicolodi e il telefono di Cristina Marsillach in fondo al corridoio. Solamente concepirla, in un epoca pre-CGI. Praticamente è il perfezionamento di quella simile realizzata per il finale di "Quattro mosche di velluto grigio", girata grazie a quella macchina usata per le riprese scientifiche rallentatissime, dall'Università di Napoli. E la sequenza dei corvi celeberrima che hai ricordato tu, come ci metterei pure l'assalto alla costumista Coralina Cataldi Tassoni. Mi è piaciuto pure il doppio finale nelle medesime valli svizzere di "Phenomena".
"Tenebre" è un thriller puramente eccezionale, dal punto di vista visivo come tecnico.Va oltre il postmodernismo del periodo e lo migliora.E' un film molto simile per gusto estetico dal massimo e chiaro nitore, contenutistico, al coevo (1982) "Identificazione di una donna" di Michelangelo Antonioni, l'hai visto? Anche lì è protagonista questa Roma minacciosamente luminosissima e razionale delle architetture dell'EUR, nella cui piazzetta è girato il magistrale accoltellamento di Saxon.
Altri film che hanno dei punti in comune sono il sottovalutato e unico, notevole, "Le Orme"(1975) di Bazzoni con Florinda Bolkan, e il molto bello "Macchie solari"(Autopsy)('75) di Armando Crispino con la brava Mimsy Farmer.

babordo76 ha detto...

si quando mi si dice:ti salvo anche tenebre che non è eccezionale,mi casca un po' il mondo.Lo stesso per Opera.Proprio per i motivi che scrivi tu.
C'è un grossissimo lavoro tecnico dietro,una tale potenza immaginifica e di vera avanguardia.Questo fa male il triplo perchè poi ti chiedi:ma cosa è successo?Io a dario chiedevo quel virtuosismo ,quella follia che lo rendeva migliore di tutti.

ps:ho visto identificazione di una donna,anche perchè ho il dvd! ^_^

E sopratutto Le Orme,che ho pure recensito di recente..

Napoleone Wilson ha detto...

Soltanto la colonna sonora di "Tenebre", dei "quasi" Goblin Simonetti-Morante-Pignatelli, mancava solo Marangolo quindi non poterono usare il nome. "Paura/Paura/Paura" storpiato elettronicamente al vocoder...Tema stupendo e musicalmente entusiasmante, ricchissimo e dai suoni lunghi così anni'80, lo sai che nella versione americana e soltanto in quella sui titoli di coda dopo l'urlo della Nicolodi c'è una bella canzone di Kim Wilde "Take Me Tonight", la puoi ritrovare oltre che ovviamente su Youtube, nel bel dvd Usa R1 della Anchor Bay...

babordo76 ha detto...

quella colonna sonora è davvero stupenda e quel pezzo sul delitto delle due lesbiche è eccezionale.Una cura così perfetta nel suono ,nella musica,nella fotografia,avveniristico anche perchè usarano dei particolari flash,e una macchina da presa francese che era una specie di steady,mo non ricordo bene.Veramente Argento era cinema puro!Era...

Napoleone Wilson ha detto...

La Louma, appena inventata. La usano ancora adesso per fare riprese particolarmente sinuose e con qualsiasi movimento uno voglia direttamente "in camera" e non con l'ausilio in post-produzione della CGI.Grazie al suo braccio meccanico può far fare qualsiasi movimento alla cinepresa.Argento la utilizzò per le riprese altrimenti impossibili delle mura del palazzo. Forse fu addirittura il primo, ad utilizzarla.

babordo76 ha detto...

si è stato il primo a usare quel mezzo la louma.Perlomeno in Italia,d'altronde nel suo periodo migliore egli aveva sempre prestato massima attenzione all'aspetto innovativo e tecnico del cinema