domenica 14 aprile 2013

TRIANGLE DI CHRISTOPHER SMITH

La differenza fra cinema d'autore e cinema di genere si manifesta solo quando ti trovi davanti ai mestieranti e a film fatti con poco amore per il pubblico,no..nemmeno quello,poco amore per il tuo ruolo di regista,sceneggiatore,poca attenzione nel portare sullo schermo una grande storia e un buon film. Accontentarsi di tette,frattaglie,rassicuranti luoghi comuni,magari annaffiati con del pessimo cinismo per ragazzini borghesi.
Perchè altrimenti di cosa dovremmo parlare?Un grande film d'autore è tale perchè sfida lo spettatore,lo responsabilizza,lo porta a indagare sui suoi fantasmi,a trovarsi nudo incontro all'Ignoto..Lo ferisce facendolo precipitare nella realtà aspra e sporca,ma attraverso questo percorso crudele , e sadico,lo rende uomo. Nascono Gli Spettatori Indisciplinati.
Ecco,chi dice che non sia possibile dare al genere horror,action,poliziesco,western, un senso alto,qualcosa che usi al meglio il materiale del genere ,ma che tratti alla stessa maniera descritta sopra anche quelli che vengono considerati spettatori facili?
Ma si dagli sangue , dagli sparatorie e inseguimenti,dagli uno sbirro cazzuto,ricorda di girare la scena della rapina in banca o alla diligenza. QUESTO E' VERAMENTE CINEMA DI GENERE?
Cazzo se lo è, per qualcuno va bene anche così..La spacconata orgogliosa di esserla,o cose simili. Ci sta,è nel classico ordine delle cose.Ma io ci vedo anche un grandissimo spreco, roba che mi viene voglia di chiamare i grillini eh!No,vabbè già devono trovare la strada per andare al senato,non voglio creare ulteriori problemi.
No,dicevo, non è solo questo il modo di fare. Non è la sola via del cinema di genere,che può permettersi anche di raggiungere livelli artistici altissimi. Puoi prendere una storia di navi fantasma,di amici in allegra gita sulla barca a vela di uno di loro e trasformarla in qualcosa di così profondamente angosciante e umanamente doloroso,di così amaramente poetico e spiazzante che per me ogni fottuta barriera crolla. Hai fatto un bellissimo film, anzi un bellissimo film di quelli che mi hanno graffiato l'anima. Passano le lacrime per un finale tra i più commoventi e disperati,ma rimane il malessere.E ci vorrà un po' per andare via.
Quindi da scemo ti sei rovinato la domenica?Una bella giornata,una gita a Monte San Primo ,e poi la brillante idea di vedere questo film




Eh,si ..Hai fatto proprio questo. Ti suggerisco un bel film danese o svedese , di quelli che ami..Sai? Famiglie a pezzi, malattie incurabili, morte. Tanto per concludere bene la serata. E so che lo farai.

Triangle ti dice molte cose. Tipo? Che è un fatto di cultura. Ora , ti staranno sulle palle inglesi,americani,tedeschi..Insomma ,ok politicamente è giusta la tua strada contro il colonialismo imperialista euroatlantista e sionista. Ma quando si tratta di cinema..Tu stai ancora festeggiando per La Doppia Ora, ti rendi conto? Ed effettivamente quella pellicola è un miracolo, tu la tratti con estrema cura perchè è tipo un oggetto magico, che potrebbe aprire la strada a diverse produzioni basate su un modo alto,adulto,di fare horror e genere..E invece ? Niente. Strada senza uscita. Anneghiamo nei casolari toscani, nei drammi ombelicali della parassitaria borghesia, e nelle commediole sciatte,senza senso,senza nulla da dire.
Poi sforniamo deliranti articoli sulla magnifica bellezza ,assoluta,da non mettere in discussione del nostro grande cinema di genere degli anni 70. Tutto bello,magnifico traaaaaaashhhhh, e altre menate. Così' noi siamo persi e condannati a ripetere le stesse cose,le stesse polemiche,come Jess è condannata a rivivere l'orrore su quella fottuta nave.
Succede comunque, qualcuno scrive storie che rispettano la parola sceneggiatura. Quindi, ok..Scrivo un film horror, ma non vi darò solo tette e frattaglie e contorte torture. Sai cosa faccio?Scrivo una storia e ora seguimi perchè viene il bello:"Ci metto dialoghi e personaggi!"Non urla isteriche,pistolotti moralistici demenziali,e non macchiette da volere vedere morire morendo.
Non ci sono buuuu, non ci sono violini che si alzano per sottolineare la paura, non ci sono queste cose.Perchè non devi avere paura di quello che c' è di fuori,ma di quello che nasconde la tua anima. Perchè qui si parla di condanna,senza appello e perdono
E la cosa peggiore, povera Jess, è che forse nemmeno te la meriti. Ora che sei a pezzi, che hai fatto tanto per arrivare dal tuo bambino. La gente trova facile dire chi è una cattiva mamma e chi no. Non hanno torto per me, certe cose vanno oltre alle sacrosante giustificazioni. Però quanto è duro essere sole? Quanto è duro crescere figli che magari qualcuno ti dirà:"sono speciali", ma te sai benissimo che è una pietosa bugia per nascondere la loro malattia, il problema che ti porterai a presso per tutta la vita.
Ecco di questo parla il film, mascherato da racconto horror. Gli ingredienti ci sono tutti: un gruppo di amici in gita, una strana tempesta, richieste strane di aiuto,il naufragio, una nave che spunta chissà dove. E una volta a bordo: nessuna presenza umana,paura,incertezza,eppure una di loro Jess è convinta di esserci già stata.
Ci sono piccoli segnali: l'inizio quando lei parla al bimbo dicendogli che è stato solo un incubo,la sua impazienza a casa,una quasi fuga in macchina e poi l'arrivo al molo.Una donna tormentata,se non distrutta.

Vedi che sanno scrivere anche i personaggi femminili, quando vogliono? Credo poi che un uomo, quando si mette d'impegno, sappia scrivere personaggi di donne davvero ottimi. Non come sostiene una mia amica femminista che ..ma vabbè questa è un'altra polemica.
E non c'entra con questo film.




Melissa George, la rammento per 30 giorni al buio- capolavoro vampiresco- ora la rivedo interpretare un personaggio complesso,ricco di sfumature,doloroso e tragico,ed è bravissima. Merito di Smith che ha scritto per lei veramente una bellissima parte,ma senza tralasciare gli altri  e le altre. Lei ha fatto il resto.
Fragile,disperata e forte,di quella forza femminile legata alla natura,a regole che sfuggono la logica maschile e il nostro meraviglioso mondo cameratesco,si credo che nel maschile vi sia la perfezione,ma arida.Organizzativa,però sai...mica è un Partito,è una storia . E allora preferisci che sia la regola del femminile a prendere il sopravvento.Posso dire che quando scriviamo diventiamo in un certo senso donne?Non parlo delle carnevalate alla Luxuria,ma della sensibilità,della trasparenza,della cura per la parola e il sentimento.
Magari sbaglio,non lo so...Ma non siamo immuni come uomini a perderci nel Femminile, e non è un cosa di cui vergognarci.

Jess è un personaggio che diventa Verità e Vita,ed è per questo che troviamo insopportabile la sua condanna. L'eterno ritorno ,lo smarrimento nel mare in tempesta delle colpe.

Non ha senso parlare di cinema d'autore e di genere,quando vedi film come questo.





Con scene che ti colpiscono duramente. Le dozzine di cadaveri della sua amica pugnalata, i cadaveri dei gabbiani,l'arrivo alla spiaggia.
Qui stai parlando di un grandissimo Autore che usa il genere.
E pensare che lo avevo maledetto per Severence ..E poi benedetto e bestemmiato per quel colpo allo stomaco che è Black Death
Triangle,Innkeepers,e altri sono i titoli che noi dobbiamo difendere a tutti i costi,scoprendo che siamo come Jess:una missione importante e ripartire sempre da capo.

13 commenti:

CineFatti ha detto...

Questo mi sa che oggi lo recupero! Dopo aver visto quel bellissimo film che è Black Death non posso non dare ascolto a te e a Christopher Smith! Tra l'altro con Melissa George ti consiglio anche A Lonely Place To Die, corrisponde alla perfezione a tutto ciò che hai saggiamente scritto qui!

Fausto

MonsieurVerdoux ha detto...

Sai che amo molto questo film, per cui non posso che apprezzare la tua bellissima recensione, che tra l'altro diventa anche un'interessante spunto sul cinema di genere e sulla sua a volte forse eccessiva rivalutazione solo in quanto tale

babordo76 ha detto...

x Fuasto: lonley place il mulo me lo offre o in originale o in tedesco,ma lo ricerco di nuovo.Melissa mi sa che diventerà una delle mie divine come Marion,Rhona,ecc....
Black Death è stupendo anche quello.

x Mons:sono quei film che poi ti viene voglia di rivedere e che per tutta la durata diventano Veri.Ti lasciano senza difese. Il cinema di genere non potrà mai avanzare e superare gli ostacoli se lo si fa così tanto per fare,per accontentare un pubblico infantile e pronto a tradirti fatto di masse amorfe,se registi e sceneggiatori non comprendono che il loro è un lavoro quasi sacro,visto che creano e distruggono vite. E poi c'è tutto un discorso economico ecc...Io odio l'esaltazione a prescindere del nostro cinema di genere e la rivalutazione sgangherata degli anni 80.Legittimi come metodi,meno nei meriti

LaRic ha detto...

Ok, recupero in questi giorni e vedo

babordo76 ha detto...

è bellissimo se ti piacciono i film dolorosi,implacabili ecc...Perchè a mio avviso il personaggio di Jess e la sua motivazione sono davvero molto forti per persone sensibili,come questo cucciolo rompicazzo di occhialuto eh

Simone Corà ha detto...

Eh sì grandissimo film, ti mette a disagio e ti fa impazzire nel tentativo di mettere insieme tutti i pezzi, molto complesso ma di gran classe come dici tu, scritto con una raffinatezza e un gusto verso i personaggi che si vede raramente. Tra i registi giovini dell'horror, Smith, assieme a Ti West, è il mio preferito - e penso che il futuro del genere sia nelle loro mani. :-)

babordo76 ha detto...

si,è proprio il voler fare un film legato a un genere,ma con una cura per personaggi,dialoghi,sottotesti,tipicamente autoriali.
Ci sono registi giovani che puntano a questo e fan ben sperare,io ho paura che Ti si perda,dopo due capolavori ha diretto il sequel di cabin fever e qualche corto...Smith invece è nettamente migliorato con il tempo

Simone Corà ha detto...

Il sequel di Cabin Fever l'ha diretto tra i due capolavori, però l'ha disconosciuto perché la produzione l'ha rimontato a cazzo senza che lui potesse dire niente.

Però rimane comunque un ottimo film, distante anni luce da intenti e messaggi del primo, diversissimo per storia e personaggi, si interroga sull'adolescenza e su faccende giovanili con molta sensibilità - secondo me guardalo. :-)

babordo76 ha detto...

si ,due capolavori assoluti. Mi domando se esiste da qualche parte il dvd di Inkeepers,perchè me lo voglio prendere,basta che vi siano i sottotitoli.
Ok,guarderò cabin fever 2,a essere sinceri mi è stato sconsigliato perchè troooooppo splatter,ma vabbè...Un po' di coraggio!

ps:ma chi fa la distribuzione in Italia?Dico avete un sacco di multisale del cazzo.Una sala,una eh,per cinema d'autore e di genere non coglionizzato,la volete lasciare?
Triangle è un capolavoro,DEVE esser visto e distrinbuito

Simone Corà ha detto...

Il dvd c'è di sicuro region 2, su play.com lo trovi a pochi euro, non so se però ci siano i sub (se ci sono comunque sono in inglese, non aspettarti troppo eh ;) ).

E sulla distrubuzione nei cinema, eh, ci hai tanta ragione, ma che si può fare, in Italia siamo...

babordo76 ha detto...

inkeepers sotto titolato l'avevo trovato ma senza audio,e anche così è stato un fottuto capolavoro,vedremo di ritentare.
Ho appena finito di veder In the flesh,ne scriverò una recensione ora poi domani la pubblico,e anche lì..commozione a manetta!^_^

quanta bellissima roba e da noi arriva giusto squadra speciale cobra 11

Napoleone Wilson ha detto...

Mi pare di non averlo visto o forse si' pero' non me lo ricordo...Puo' accadere anche a me, ne vedo troppi...Essendo Smith dovrei averlo visto quasi di sicuro. Si', bello "Black Death" tant'è che ne ho poi preso il DVD solamente perche' contenente uno straccerei di making of. "A Lonely Place To Die" bello si', poi il survivalistico e' uno dei filoni preferiti, gli ho visti e recuperati praticamente tutti. Ma che vi frega se oramai non arriva praticamente piu' niente attraverso i canali regolari, qui nel piu' profondo recesso della piu' lontana e sperduta provincia dell'Impero. Fortunatamente, non siamo piu' negli anni '80 o '90, e volendo come me, si recupera e si vede veramente di tutto, grazie al mai abbastanza beatificato import di Blu-ray/ dvd e al filesharing...
In Italia il mercato culturale va sempre peggio, non so se avete letto i dati sulle presenze in sala e gli incassi, del cinema in questi ultimi mesi, rispetto solo allo stesso periodo dell'anno scorso. In Francia e Stati Uniti invece, biennio record di incassi in sala e numero di biglietti staccati, tanto per rimanere in Europa, piu' del record precedente del 1966, in Francia. E loro non hanno i pirati?

babordo76 ha detto...

hanno anche un altro popolo e politiche per l'industria culturale.
Lonley place to die c'è con i sotto titoli in italiano?