lunedì 20 ottobre 2008

IL VERDETTO DI SIDNEY LUMET

Uno dei migliori film americani degli anni 80,prima della deriva reaganiana rambista e di edonismo sfrenato da due soldi
Il film potrebbe essere visto come la solita storia di riscatto di un perdente,tanto cara alla cultura americana.
In realtà è una pellicola più profonda che indaga sul limite e confine :etica e legge.
La legge è davvero sopra le parti,oppure è un metodo di giustizia legato al potere economico e politico?
Credo che non sia del tutto sbagliato questo modo di vedere la cosa:dopotutto una sostanziale lotta alle fasce più deboli è riscontrabile nella composizione e nella severità con cui viene colpita la classe proletaria.I carceri scoppiano di detenuti comuni,spesso non ancora giudicati e condannati a rimanere in prigione aspettando i tempi lunghissimi della legge borghese. Vero che i cavilli,le astuzie vengono usate per difendere clienti illustri ,a limitarne i danni.Tranne in situazione dove diventa troppo insostenibile la situazione,c'è una saturazione all'interno della gestazione del potere e quindi si può lasciare sul campo qualche nome blasonato.Un conflitto interno che deve regolarsi con l'aiuto della legge.Non mancano ovviamente avvocati e magistrati limpidi e onestissimi che cercano dall'interno di cambiare le cose,questo rappresentato benissimo nel film dallo scontro tra Frank Galvin e l'altro avvocato.La giustizia democratica e per la tutela delle zone più disagiate e meno capaci di difendersi e la Macchina affaristica-giudiziaria che protegge una classe di privilegiati,di potenti e loro tirapiedi.
Non manca un affondo molto forte contro la chiesa e la sanità privata.Notiamo come nella realtà,un caso come il Santa Rita ha svelato la distorsione privatista
Privatizzare è il motto degli italioti in libera uscita cerebrale.L'affare sulla vita umana,la competizione con tutto quello che porta di rischioso e nocivo,sono assai ben manifeste nella triste vicenda lombarda.La quale avrebbe dovuto portare un ripensamento su tutto quello che avviene nel mondo della sanità gestita da privati,ma non è stato così
Per questo il film di Lumet è prezioso e importante,punta a una giustizia vera che sia prima di tutto tutela dei deboli,questa è la vera democrazia.Un film che svela la finta carità della chiesa,i ritmi insostenibili negli ospedali e nelle strutture sanitarie,il legame fortissimo tra legge e potere economico e politico.
Un film memorabile,come un grandissimo Newman che offre una interpretazione suggestiva,che pone riflessioni importanti
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