mercoledì 8 aprile 2009

LE COLLINE HANNO GLI OCCHI di WES CRAVEN

La famiglia sembra ormai essere diventata l'unico rifugio,l'unico posto,dove un essere umano possa crescere .
In realtà è proprio il contrario,il famigliarismo è un elemento assolutamente reazionario,la creazione di una rappresentanza di rapporti sociali in un microcosmo.Con regole e rapporti di forza come nella società,che poi è una serie di nuclei famigliari in presunta comunicazione tra di loro.
Enfatizzata dai politici della destra spesso,e sopratutto da quelli che ne hanno + di una, come massima rocca di difesa nei confronti dei problemi e rischi che vengono da fuori-mostrando in questo modo quanto la classe politica sia incapace di gestire e superare le problematiche del tessuto sociale-è purtroppo a volte una vera e propria prigione infernale:vuoi per i pessimi rapporti che avvelenano le vite dei singoli componenti,vuoi per violenze spesso tenute nascoste,vuoi per una profonda crisi a cui cerca di reagire chiudendosi in un clan.



Il film di Craven mette in mostra queste dinamiche attraverso lo scontro tra due famiglie :una di mostruosi assassini cannibali e l'altra di cittadini civilizzati e normali.
Finiti fuori strada in una zona desertica la famiglia dei civili verrà massacrata dalla forza brutale dei derelitti sadici e omicidi.Fino alla riscossa,che trasformerà i superstiti in feroci giustizieri ancora più barbari dei loro persecutori,da non sottovalutare la vendetta animalista-come simbolo di ricompensazione di tutte le torture e violenze spesso nemmeno tenute in considerazione dalla gente ,nei confronti dei cani e degli animali in genere-che vede il cane di famiglia trucidare due componenti della famiglia cannibale per vendicare la morte di una cagna.

Craven ci mostra il lato brutale e oscuro della provincia americana,quella dei pionieri,del vero spirito americano.
Una storia brutale e piena di sangue quella che si nasconde tra i paesaggi assolati e desolati della provincia,dove dietro la natura e i metodi franchi e diretti si nascondono follia e massacri.

Un bellissimo film che ha avuto otto anni dopo un seguito di minor fortuna diretto sempre da Craven e poi due remake ad opera di Araja.

Da vedere!

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