domenica 5 febbraio 2012

CENTURION di NEIL MARSHALL

Come fai a non volere bene a Marshall?Impossibile.Perchè non si tratta di un smargiassone ammmmereggggano con il tatto e l'intelligenza di un gasparri,ma di un grande artigiano.Ora non scomoderei Carpenter e altri grandi maestri,nondimeno il giovane inglese (o scozzese?),è davvero una garanzia di grande cinema di genere.Sapete che non sono tenerissimo con questo tipo di film,per cui non vi parlo da oltranzista a ogni costo del cinema di evasione o intrattenimento,anche perchè il nostro ha un modo di girare poco consolatorio e per le grandi masse.
I froci repressi troveranno in un 300 tanto di quella goduria,basta che seguano San Saviano che tanto si è arrapato vedendo quel filmaccio-accio-accio.Gli altri ben vengano con noi,una birra,e la voglia di cinema a gustarsi questa pellicola e il cinema di Marshall.
Voglio essere chiaro:per me Neal ha girato un capolavoro,parlo di The Descent.Pellicola che non è solo un semplice horror,anzi lo è ma talmente ben girato e forte che merita di stare nel paradiso delle grandi opere.
Poi ha girato un film ottimo,che a me gasa non poco:Doomsday.

Questo Centurion non è il miglior film epico del decennio.Prima di lui ci sta quel capolavaro che è Valhalla Rising,e che segna ancora una volta la differenza netta tra cinema d'autore e di genere.
Quindi diciamo che sta sotto a Doomsday?Di pochissimo.Perchè è un ottimo spettacolo.Trascinante,capito no?Si quelle pellicole dove ti metti a fare il tifo,ti gasi per certe scene e sopratutto urli dall'inizio alla fine:w i Pitti.Che hanno un nome ingannatore,perchè ti aspetti una tribù di stilisti milanesi e invece son guerrieri cazzuti.
E qui Marshall ti soprende:quello che parebbe a prima vista un semplice film di scappa e ammazza è in realtà un trattato sulla guerriglia/resistenza contro l'imperialismo/colonialismo che pratichiamo da secoli contro popoli valorosi.Non è difficile vedere delle analogie con le gloriose resistenze afghane e irachene contro gli ammmmeregggggani e i loro alleati,(ben rappresentati dal gruppo eterogeneo di sopravissuti delle legione romana).Non lo trovo quindi così superficiale

Vabbè,ma anche se rifiutate questa mia brillantissima idea,la sostanza non cambia.Marshall sa fare cinema.Per questo-e sia ben chiaro- in altri paesi il cinema di genere non si è sputtanato:ci sono registi seri.E produzioni professionali e all'altezza.Da noi sarebbero da processare pubblicamente tutti gli improvvisati,i produttori mascalzoni, i farabutti che mettendo sul mercato troppa merda hanno distrutto il nostro cinema di genere.Non è serio dare colpa ad altri,sopratutto al realismo italico.(basti guardare gli incassi:benvenuti al nord è realismo?Che bello fare l'amore,pure?Il dramma sono queste cazzo di commediole e le cosette democretine stile Ozpetek.),insomma io sarei felicissimo se qualcuno a livello anche di basso budget sapesse girare na storiella come questa.Non vedo nessuno in grado di farlo,quindi non mi pongo il problema nostrano.Temo quando anche all'estero la merda,anzi come scriverebbe lucia :lammerda, trovi spazio e dominio di classifica.

Per questo pongo tutte le mie speranze in questo ottimo regista.Mi dona il piacere di una vacanza nel territorio di un cinema popolare ben fatto e rispettoso dello spettatore.

Il film è la storia della resistenza fatta dal popolo dei Pitti contro le legioni romane in Britannia.
La nona legione cade in un agguato e viene decimata,sarà difficile sfuggire ai nemici.Il film mostra uomini in fuga ,disperati e con anche un traditore infame all'interno e i cacciatori :il re ha perso la famiglia sterminata dai romani e la loro cacciatrice più crudele è stata stuprata da piccola poi i romani gli hanno tagliato la lingua.
Noi -plurale maiestatis-preferiamo i Pitti,ci teniamo ,daje al romano conquistatore!
Girato benissimo,con una buona fotografia,attori che sono cinema puro al di là della prova recitativa,non modaiolo,senza il montaggio alla cazzo di cane,i personaggi cool.Pura guerra e sopravvivenza.
Estasi per un viaggio nella storia e nel cinema

Si,si,Fassbender.Ok,è figo!Va bene ragazzine.Ma chi se ne frega....Noi vogliamo che a darci la caccia sia :Olga Kurylenko.Aaaaa...i'm comin!

4 commenti:

Frank M. ha detto...

Quindi alla fine l'hai visto. E non ti è nemmeno dispiaciuto :D

babordo76 ha detto...

No,assai ben fatto.Anzi come si dice dalle nostre parti di bauscia milanesi:mi esalta.
Marshall magara non è il regista che vorrei essere,che è invece manco a dirlo lars,ma è un grandissimo,sa fare ottimi film di genere che piacciono anche a chi non è un fanatico del b movie.Merita tantissimo e mo aspetto il nuovo film.

Poi una volta Rhona,mo Olga,diciamo che fa film anche per quella razza in via di estinzione che sono i micio machi eterosessuali no?

hetschaap ha detto...

Questo è l'unico di Marshall che mi manca. The Descent, come ho avuto modo di dire anche da Lucia, è uno dei miei colpi di fulmine cinematografici. E ho apprezzato tantissimo anche il buon artigianato di Dog Soldiers. Di Centurion recupererò senz'altro la visione ;-)

babordo76 ha detto...

godibilissimo.Forse è quello che dopo la visione,a distanza,lascia meno.Però è davvero grande cinema di genere.