Noi spettatori indisciplinati ,ammettiamolo, siamo una banda di rompiapalle,arroganti,saputelli, gente che conduce vite noiose e che invidia chi a 40 anni colleziona pupazzi di supereroi, detto questo: abbiamo gusti fighissimi e mentre voi aspettate I Mercenari 3, noi stiamo aspettando il prossimo film di Anderson con protagonista Robert Downey jr.
Questo spiega tutto,e spiega perchè state nelle nostre cantine con una catena al piede . Caso mai non l'avreste notato.
Sai una cosa ?Di quello che vuoi ,ma gli anni 90 per noi sono stati anni cinematograficamente assai interessanti. Cioè: Lars Von Trier, Paul T Anderson, Wes Anderson, Zhang Yimou,Todd Solondoz, (insomma quello che ha fatto Happines), che bei tempi. Film mai consolatori,pellicole che attaccano lo spettatore e lo trattano da essere pensante. Le armate del "ma è noioso", tra l'altro non c'è critica che mi faccia innervosir di più del :ma che palle, che noia. Denota il rifiuto di strutturare una critica seria e un giudizio credibile sull'opera e sul cinema.
Insomma si apriva un universo che spaziava dal realismo crudo e feroce dei leggendari Dardenne, al cinema oltre e altro di Lars,e così via.In poche parole se oggi sono uno splendido blogger,unico nel suo genere,lontano dalla critica alla cazzo di cane in favore della merda perchè piena di vecchi degli anni 80,oh insomma lo devo a loro eh!
Paul è figlio di un doppiatore Ernie Anderson, nasce il giorno della festa più importante per l'umanità: il 1 maggio.Anno?1970. D'altronde le delicate liriche :"primo maggio..su coraggio!" del poema tardo romantico Ti Amo di Tozzi,pare sian un omaggio del cantante torinese alla nascita di questo genio.
Cresce nella San Fernando Valley ,California. Il luogo dove è ambientato uno dei suoi massimi capolavori :Magnolia.
Il suo debutto è Sidney,pellicola che riesce a realizzare grazie ai fondi del sundance o una cosa simile,ma non è importante.Cosa importa a noi?Che Anderson abbia una sua personalità ben precisa ,la quale si sta evidenziando totalmente nelle sue ultime due pellicole Il Petroliere e The Master. Una presa di distanza dai suoi primi film dove il piano sequenza virtuoso ,la colonna sonora magniloquente e canzonettara, una certa rielaborazione di Altman ,Scorsese,pizzichi anche di tarantinismo se volete,lo rendevano un grandissimo regista ,ma debitore del cinema anni 70.
E ti sto parlando di grande cinema eh?Boogie Nights prende spunto dalla vita di John Holmes,notissima stella del porno,rovinatasi con droga e amicizie sbagliate,implicata in omicidio,morto di aids. Vita tormentata e balorda, che Anderson riprende con furore di regia, montaggio frenetico,una potente allegoria sulla Famiglia,appartenere ad essa,assistere alla sua caduta,al disperdersi dei vari membri.Il porno come simbolo di un successo effimero,muscolare,autodistruttivo,rappresentanza di un america amorale e selvaggia. La cura dei personaggi,la sceneggiatura che riealbora e riscrive oltre 30 anni di cinema hollywoodiano non stuporista,rifacendosi sugli insegnamenti preziosi di Scorse e Altman,bè è chiaro che non potevo fare a meno di gridare come un predicatore del cinema d'autore ,(toh pure la rima), esagitato:Grazie dio del cinema!
Questo è tutto quello che voglio vedere ,quello di cui ho assolutamente bisogno. Non citazionismo per fighetti,che se la ridacchiano da snob finto proletari quali sono ,contando i rimandi alla spazzatura di genere e al riciclaggio di prodotti scadenti.Quando vidi il film di Paul, io vidi la luce eh!
La conferma avviene con il film americano più importante degli anni 90,cioè Magnolia. Una di quelle pellicole che io vedo una volta all'anno perchè è una di quelle pellicole che sanno capire chi sei. Hai presente quando incontri una persona che sa cogliere immediatamente quello che sei ,quello che cerchi?Ecco questo film rappresenta in modo assoluto e cristallino la mia visione della vita. Un pessimismo cosmico nato fin dai tempi delle superiori,(lode imperitura a Leopardi), e il mio alto senso di compassione,pietà,partecipazione senza filtri alla caduta e al risorgere del genere umano.
Qui si passa da una famiglia alternativa che si scontra con la crudeltà della vita reale,delle regole criminali adottate normalmente,dalla fine di un mondo diverso,ma fatto di sesso chi vivrà vedrà, con il nocciolo,la radice,la base,dell'America: la Famiglia. E la fa a pezzi con brutalità implacabile,crisi di pianto,scene madri,ricorda il discorso larsiano,pare una versione yankee dei melodramma spinti e da guerra senza prigionieri di Von Trier. Tanto che poi i due si stimano pure! ^_^
Pieno di situazioni dal grande impatto visionario (la pioggia di rane) è un film apocalittico sul genere umano,la sua solitudine e smarrimento ,Con un finale di speranza che lo lega alla pellicola precedente.
Cosa che invece manca del tutto con quel Ho finito,( o son finito), nel suo capolavoro :Il petroliere. Dove si racconta la nascita del capitalismo americano e il parassitismo delle chiese ,dei predicatori. Qui siamo in un viaggio all'inferno assoluto e totale e dove prima c'erano tanti personaggi uniti dal destino,dal caos,ora ci sono due personaggi principali. La dannazione è il tema principale,non il denarò non un Dio lontano possono salvare l'uomo. Una solitudine cupa,una forza crudele e distruttiva,l'apocalisse con i milioni di dollari e un dio da pregare per ingannare i gonzi.. Un film cupo e travolgente.
Ora ho appena visto la Bellezza su grande schermo come non mi succedeva da anni eh?The Master,ne ho già parlato
Anderson è quello che ci vuole per noi occhialuti,per noi mucchio selvaggio del cinema d'autore,di noi indisciplinati che cerchiamo un modo alto di parlare e affrontare cose comuni nella nostra vita,.La certezza che il pessimismo militante e quelle improvvise esplosioni d'amore totale e totalitario,mica è una nostra nuova nevrosi,un passo oltre il borderline,ma è la dolce malattia dell'artista e della gente sensibile.
Il cinema di Anderson è tutto questo e anche di più,e vi consiglio di dedicare la vostra vita ad esso.
lunedì 21 gennaio 2013
atto d'amore: Paul Thomas Anderson
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