sabato 26 gennaio 2013

STRADE PERDUTE di DAVID LYNCH

Orrore. Profondo,inesorabile,implacabile,nerissimo,avvolgente,disturbante, orrore. E noi siamo schiavi e prigionieri di questa discesa verso gli inferi.Abbiamo paura,temiamo per noi e le nostre anime,dove ci porta Caronte con la scusa di assistere a un film? Al centro della paura.
Perchè questa pellicola è spaventosa,inquietante,agghiacciante, i primi 45 minuti di film sono tra i più insostenibili per me.Temo ogni silenzio,ogni inquadratura sospesa,il suono è quello del terrore e dell'apocalisse per noi sventurati spettatori,che paghiamo il tributo alla genialità perversa,fredda,crudele di un sommo artista quale è Lynch. Il quale si diverte giocando con le regole del genere e le nostre certezze di spettatori. Come se quello che vediamo sullo schermo fosse l'epopea di ogni singolo spettatore nelle mani dell'Artista,il quale essendo libero come il male cosmico,come l'ignoto,il mistero,l'Altrove si diverte a confondere le carte,a svelare le apparenze per poi dirci che nulla è stato svelato,o che si tratta di un macabro esercizio di stile ,per tormentarci.Abbiamo davvero delle colpe?Ce le hanno Frank o Peter?Eppure pagano come tutte le anime perdute,smarrite,sulla strada per il luogo nascosto,oltre le ombre che divorano i chilometri e la terra.Non c'è direzione, il viaggio non ha senso.Siamo completamente persi.E io ho paura,questo film fa davvero paura.Quella fastidiosa,sottile,appiccicosa , che non se ne va.Dicevo il lavoro sull'attesa,la percezione di un oscuro pericolo,il suono che disturba,spiazza l'udito e la visione distorta,nervosa.
Potrebbe essere visto come un film religioso?La colpa,la perdizione,il tentativo di nascondersi,lo smascheramento,la condanna senza appello. Una visione laica e cristiana,perversamente cristiana, dell'Inferno dove Peter e Frank finisce.Un male come dicevo cosmico che avvolge ogni cosa,esattamente come il sesso imprigiona,assembla,plasma i corpi e le anime. Il diavolo è femmina?Non lo so,ma sicuramente Patricia Arquette è un angelo della tentazione senza scrupoli,divoratrice di anime e vittima...forse vittima.
Oppure potremmo vederlo come un film sulla psiche. Sai Frank super io e Peter es oppure il contrario,quante personalità nascondiamo?Un universo che cade a pezzi,si frantuma.Non spiega nulla questa opera, è suggestione pura.Il mezzo cinematografico al suo meglio.Ci vedo qualcosa di lovecraftiano in questa pellicola è come veder il regno degli Antichi e dannarsi.
Molti tentano di spaventarci con sciocche sagre delle frattaglie,dello splatter a buon mercato e Lynch gira un horror di tagliente e incredibile bellezza senza essere un film dell'orrore.Che cosa è allora?Non lo so.Un'esperienza oltre e altra,rispetto a tutto quello che siamo abituati a vedere,sentire,vivere.Non cercate spiegazioni,non cercate di comprendere,perchè qui è il cinema puro e duro che grida e ottiene vendetta.
Frank sassofonista che comprende di essere spiato,la morte della moglie,l'incontro con un essere infernale,la condanna a  morte e le visioni terribili,la trasformazione in Peter. Un giovane meccanico di provincia,un po' pirla,un po' no.Una donna fatale Alice che è la versione bionda della moglie uccisa e fatta a pezzi di Frank.Dick un boss con la passione per le puttane e lo snuff movie,una colpa da far pagare a gente orribile,ignobile,perversi e pervertiti maledetti. Uno strumento nelle mani del diavolo Frank/Peter?
Sappiamo solo,preghiamo chiedendo venia per i nostri peccati di non imboccare mai quella strada per il deserto...Mai!


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