domenica 19 febbraio 2012

IL PENNIVENDOLO DELLA DOMENICA:TI PORTO AL CINEMA

Povero papà,non è stato libero nemmeno di organizzarsi il funerale come voleva,come desiderava.Ultimamente parlava spesso di come gli sarebbe piaciuto essere sepolto:senza preti,parenti ,senza le solite frasi di circostanza,ma un lungo corteo con bandiere rosse e banda a suonare l'hit parade comunista,come si divertiva a dire lui.Compagni e compagne,e quella gente invisibile ai più:lavoratori,uomini piccoli contro una vita troppo grande e cattiva,come lo era stata anche la sua.Ridevano di questo.Lei in America ,dove era diventata una nota regista di film fantascientifici e fantasy, lui in Italia,nella sua piccola e provinciale Brianza.Nella sua casa con i manifesti sbiaditi e le foto delle manifestazioni.
Poche persone.Zio Adolfo guarda l'orologio infastidito,proprio domenica questo doveva morire?Che magari passa qualche cliente desideroso di una cameretta tutta in legno pregiato?Già tanto che zia Lidia non le chieda come mai non ha un figlio,alla sua età.L'unico a farsi incontro è il vecchio Ruggero,era un ragazzo quando tutti i giorni andava nell'edicola paterna per sentire quel povero intellettuale di paese che parlava di rivoluzioni e altre cose.Diciamo che suo padre non era per nulla come lo zio.Senso degli affari pochi.Però la sua edicola era un continuo movimento di gente e discussioni.In quel momento gli sembrava che ci fosse nascosto dietro la sua vita mediocre e un'aria malinconica,un grande guerriero.Papà l'aveva cresciuta da solo.Un giorno dovevano andare a prendere la madre alla stazione,come tutti i giorni.Lei lavorava in uno studio legale importante di Milano,amava la grande città e la bella vita.Non che suo padre potesse dargliela.Non si era fatta vedere.Quanto tempo avranno aspettato?Non lo sa era troppo piccola.
Però ricorda cosa aveva detto suo padre:"ti porto al cinema".
Così si erano rifugiati in una sala cinematografica.e ti parlo di prima delle multisale ok?,erano andati a vedere un film su Fantozzi.Magari suo padre fingeva di ridere per non pensare a quello che era successo,ma era andata così.Un'ora e mezza di semplice salvezza.Troppo poco per il resto della settimana ,ma meglio di niente.Lei si era innamorata di quel mondo,la capacità di creare storie,(balle per il popolo protestava il padre),così mentre cresceva ribelle e incasinata,si era decisa a fare cinema.La sera mentre papà scriveva il suo Trattato sul Comunismo in Italia,lei disegnava eroi e principesse,e buttava giù qualche riga."C'è un mondo fuori,e non esistono eroi e principesse,sveglia!"La riprendeva lui.Però le lasciava tutto il tempo di fantasticare,e vivere in terre lontane.Non andavano d'accordo con gli altri parenti,la lazzarona di casa e con quella vita così sconveniente certamente il padre avrebbe dovuto educarla meglio,lui però a suo modo la difendeva.Non entrava nei particolari,non le faceva lezioni di morale.Quando le cose andavano male,si limitava a dirle:"ti porto al cinema"E quante storie vedevano insieme.anche se lei spesso lo torturava con i film di pura fantasia e lui l'ammorbava con i classici del cinema sovietico.Ma sai non è che uno debba dire o fare grandi cose,basta anche questo :stare insieme al cinema.Lui da brianzalotto era un po' chiuso di carattere e anche tradizionalista.Non si perdonava la sua incapacità affaristica e il matrimonio fallito,aveva nella politica la sua zona di riscatto.Lei si sentiva troppo sola e chiusa in quel mondo piccolo borghese,voleva andare in America.Ecco su questo punto il padre bestemmiava fortissimo:Mai in America.E partiva con le sue prediche contro quella sciagurata nazione.
Però la teneva la sua foto che la ritraeva a Hollywood,a fianco di Sam Raimi. "Capirai mica è Lars von Trier"borbottava.
C'è anche il prete-amico dello zio-e ovviamente manca la banda.E le bandiere rosse.Siamo liberi,ma ci organizzano tutto.Anche la morte.
Lei pensa che dovrebbe volare al più presto verso los angeles.Deve girare un remake,del Mucchio selvaggio .Si,pensa che dopo qualche buon film alla fine è finita a girare puttanate clamorose.Ma ben pagate,forse per questo gli zii non hanno avuto da ridire sulla sua presenza.Sarebbe un lieto fine questo?A lei piacevano.Aveva anche scritto una storia su suo padre :finiva che lui portava la sua rivoluzione in italia e la mamma tornava.Lui l'aveva letta e si era un po' arrabbiato:non esiste il lieto fine nella vita.Invecchi,ti rincoglionisci,vincono i peggiori,questa è la vita.Perlomeno la morte ci dona il riposo.La cugina Ivana le dice che la vede bene e in forma,le chiede del vestito.Non ha più piercing ,e non veste da punk sfigata.Il marito è un noto produttore.Si permette vestiti costosi.
Ruggero,Carlo,Ivan, i suoi amici di una vita sono incazzati:il prete e il funerale in chiesa!Cosa ne sa quel pirla,quel tizio che crede nell'amica immaginario senza che nessuno lo porti in manicomio,del loro amatissimo compagno?
"SETTE FUCILI SETTE OPERAI SETTE BICCHIERI CHE BRINDANO A LENIN!"Canta disperatamente e stonato Ivan.Sbigottiti i paolotti della Brianza,con quelle loro famose facce da cazzo guardano il gruppo di ribelli.3 uomini,anziani,messi all'angolo dalla vita liberale e affarista,dalla gente che fa solidarietà per comprarsi il paradiso e il rispetto ossequiso dei concittadini.E cantano ,cantano,cantano.Un putiferio.
Poi arrivano in tanti:la banda,le bandiere rosse,i pugni chiusi e gli occhi con le lacrime silenziose.
Dolly della mdp che si alza riprendendo dall'alto la folla e poi piano piano esce dalla chiesa e si alza sempre di più verso il cielo.Fine

"Ecco,è arrivato Don Luigi"L'avverte la cugina.Lei ha un piccolo sobbalzo.La voce l'ha portata a terra.
Sono lì i parenti che per tutta la vita li hanno messi all'angolo.Solo ora lei,che ha fatto la grana ed ha un marito in vista,la salutano.Non è più la fannullona e troia che porta disgraziatamente il loro cognome.Povero papà.Hai tentato di essere altro,di non avere a che fare con loro.
Lei si avvicina e lo guarda.Gli sfiora leggermente con le dita la sua mano,fredda:Ti porto al cinema."Sussurra.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Cacchio, mi sono commossa.
sto invecchiando.

Frank M. ha detto...

Finale da lacrime... complimenti, mi ha preso.

babordo76 ha detto...

x lucia:figurati io che son più vecchio di te di due anni.Sto diventando peggio delle donnette lacrimevoli dei romanzi d'appendice o appendicite!^_^

x frank:eh,si peggio di spielberg,quando punto alla commozione popolare!^_^

Che poi alla fine cosa volevo dire?Il coraggio o il successo di una persona per me è quantificabile dal tempo che egli sacrifica -della propria vita-per gli altri.Non dico che debbano fare grandi cose-e infatti questi due mica sono vincitori,anzi-ma almeno tentare.
saluti pennivendoliani!^_^

Rear Window ha detto...

E' ben scritto... mi è piaciuto! Che poi se una cosa è onesta e fa commuovere, che male c'è? Fai attenzione allora che Spielberg può chiamarti per farsi scrivere la sceneggiatura del suo prossimo film! ;)

babordo76 ha detto...

e io accetterei,anche se lo disprezzo profondamente,perchè è un lavoro e mi permetterebbe di guadagnare,così mi avvicinerei alla realizzazione del mio Stalin!^_^

grazie.

Rear Window ha detto...

Ma no, povero Stevie... che ti ha fatto? :)
Ha realizzato delle gran ciofeche, però anche degli ottimi film...
Comunque a breve parlerò del suo ultimo, così ti faccio contento! :)))

babordo76 ha detto...

stappo bottiglie per la gioia!^_^

Non metto in dubbio che sia una figura di spicco,ma detesto il suo stuporismo yankee.Fa parte di quel gruppo di registi a cui dedicherei un safari,per poi esibirli come trofei in salotto!^_^