Nel 2007 mentre raccoglievo le firme per la mia candidatura a sindaco di Lissone,per il Pcl,parlai con un signore anziano il quale leggendo il mio cognome mi ha parlato del coraggio di mio nonno nel salvargli la vita.
La guerra è la massima tragedia ,ma anche un fatto umanissimo.Di pura strategia politica,ma anche di piccole avventure di piccoli uomini.Quelli che l'amano senza partire dicono che sia l'igiene del mondo,altri tornati pensano che sia una mera gara di sopravvivenza.Il cinema l'ha raccontata in diversi modi:spettacolare e con trame fantasiose,con crudo umanismo,come analisi storica.Io miscelerò un po' i generi:c'è lo spettacolo che ti tiene con il fiato in gola sospeso in un mondo di eroi,e poi quello straziante e umano.E c'è anche la storia.
Da bambini giochiamo alla guerra,poi qualche persona rimasta tale si diverte anche a giocarci da grande.Molti in particolare quando comandano malamente la parte più disgraziata del mondo,la nostra.
Comunque volete il cinema?Ecchelo!
7)LA GRANDE FUGA. di JOHN STURGES 1963
Un film-mito di quelli che si passano i padri con i figli per generazioni e generazioni,siamo nei pareggi del cinema di grande spettacolo,intrattenimento,di purissimo genere.Un gruppo di detenuti in un campo di prigionia tedesca escogita un piano raffinato per fuggire.Una volta fuori verranno braccati dai nazisti.Non tutti riusciranno a scappare definitivamente.
Film basato sul libro di Paul Brickhill,tratta di una storia vera ,cioè della più grande fuga da un campo di internamento nazista.Peraltro campo speciale perchè raccoglie tutti i migliori soldati esperti in fughe.
Il film entra nella leggenda sopratutto per un cast all-star che solo a nominarlo ti fa sentire tutta la grande aria del cinema hollywoodiano:Steve Macqueen,Donald Pleasence,James Corburn,Charles Bronson,James Garner,Richard Attenbourgh.Insomma un Kolossal girato in Germania e dintorni. Leggendaria la scena della fuga in moto di Steve Macqueen,l'attore è non il regista di sceim okkeio?
Meraviglia per gli occhi.
6)I CANNONI DI NAVARONE di JACK LEE THOMPSON.1961
Regista assai mediocre,ebbe una lunga carriera come direttore delle Bronsonate anni 80.Spesso film assai scadenti,ma sostenuti dal carisma del grande Charles.No,però veramente brutti eh?Come regista ebbe secondo me due grandi colpi di culo,detto schiettamente,che si chiamano:Il promontorio della paura e questo spettacolone di ambientazione bellica
Un grande classico del genere e sopratutto del cinema di quel periodo.Una pellicola che è diventata storia stessa del cinema.Gli anni sono quelli post-bellici,i paesi sono in ristrutturazione,cioè stanno per essere colonizzati dagli ammmmeregggani e allora un po' di giocattoloni rumorosi e di grande impatto popolare ,sono un modo per esaltare la bravura dei soldati anglo-americani-sopratutto questi ultimi-e per esorcizzare un periodo terribile per troppe persone.La guerra come un'avventura tuttosommato rassicurante,dove vincono sempre i buoni.
Girato tra Italia e Grecia è la storia di una missione alleata nella terra di Omero che ha come missione la distruzione di due cannoni posti su una montagna difficile da raggiungere e che fanno tremare di paura qualsiasi persona cerchi di avventurarsi da quelle parti.
C'è di scena la solita banda di personaggi diversi tra loro ,ma con un solo obiettivo ;sconfiggere i tedeschi.Dopo mille avventure,la prigionia,la fuga,la scoperta di una spia tra i partigiani greci ,questo manipolo valoroso di inglesi,americani,greci distruggerà la minaccia teutonica.
Questo è un film altamente spettacolare e di grande presa visiva,non cercate dei pensieri sulla guerra che tanto non li troverete ok?Un film,puro cinema,intrattenimento,avventura,azione,personaggi comunque assai ben scritti pur immersi in certe regole precise e legate al genere.
Una gioia sconfinata per me vedere:Gregory Peck,Anthony Quinn,Richard Harris,David Niven,Anthony Quayle e Irene Papas,riuniti in questa emozionante avventura cinematografica.
5)NON E' TEMPO DI EROI di ROBERT ALDRICH
Aldrich non è regista da filmare opere retoriche,di propaganda votate all'enfatizzare il coraggio delle potenze democratiche contro il male nazista.Non ci sono personaggi che gonfiando il petto lottano per il bene dell'umanità e della patria.Lui è un grande narratore disinicantato e per qualcuno cinico,ma non è un male questo.Sopratutto se i risultati sono opere come Primo Attacco,Dieci secondi con il diavolo,e il leggendario La Sporca Dozzina.
Questo film mi è molto caro,non è migliore degli altri citati,ma è una piccola gemma preziosa almeno per quanto mi riguarda.Leggendo la trama uno potrebbe pensare al solito film yankee sulla guerra:un volontario viene sbarcato su un isola contesa da american-inglesi e giapponesi,perchè sa questa lingua.Insieme ad alcuni compagni decide di far saltare il ponte radio dei simpatici banzai.Guai a non finire si salvano in due.
Una trama già vista e sentita,perfetta per una cazzata con Stallone e Van Damme,(oh sto scherzando,non vorrei che qualcuno potesse davvero farla sta roba),però in mano a questo immenso regista-ah,lo sapete che è un Dio per me eh?Non so se si capisca-diventa una dissacrante pellicola bellica che cinicamente e con una certa ironia distrugge il mito degli eroi,dei martiri tutti di un pezzo.Qualcuno dice che assomgiliano a giocatori d'azzardo più che soldati,non male come definizione.I protagonisti lottano per loro e per salvarsi,non ci sono momenti strazianti di ricordo dell'amata patria.Combatti,fuggi,muori,ma non da eroe classico,direi più da figlio di puttana che vuol rimandare l'appuntamento con l'inferno.
Memorabile e mitico il finale con la fuga a zig zag dei due sopravissuti per raggiungere le linee amiche.Godibilissimo!
4)UN GIORNO DA LEONI di NANNI LOY 1962
Come è noto,grazie ad alcuni pennivendoli ,in Italia la storia della Resistenza è messa alla berlina,denigrata,degradata,quasi che a vergognarsi e ad essere condannabili siano i giovani che hanno combattuto per liberare il paese dal fascismo e dal nazismo e non viceversa
Trovando un popolo di sognatori svampiti a occhi aperti,di gente che se ne frega della storia nazionale,questo revisionismo squallido ha trovato terreno fertile e vincente.Una disgrazia.
E badate bene non si colpisce la resistenza attendista azzurra e bianca dei monarchici o dei cattolici,(informatevi sulla figura del "partigiano "Carlo Fumagalli e dei suoi M.A.R.),ma sempre e comunque contro i partigiani rossi,I quali spesso hanno agito con pochi mezzi e tanto coraggio-leggete stampato da enaudi L'Agnese va a morire o Senza Tregua edito da Feltrinelli-hanno dato filo da torcere ai nazisti,ma sopratutto alle merde della Rsi.
Loy ha diretto un film epocale:Le quattro giornate di Napoli.Anche questo film si allaccia allo stesso discorso.Stile rigoroso,asciutto,diretto.La storia dei giovani che entrarono nella resistenza è raccontata umanamente.Non ci sono eroi,martiri,uomini coraggiosissimi.Hanno paura,sbagliano,commettono cavolate,ma HANNO LIBERATO L'ITALIA.Si sono messi in prima persona come uomini,perchè non potevano fare altro.
C'è Danilo studente universitario che cerca di scappare oltre la linea Gustav.In compagnia di Michele un occhialuto impiegato che all'ultimo riesce a scappare dall'arruolamento forzato verso il nord.I due amici incontrano per caso Gino,su un treno assediato dai tedeschi.Gli amici improvvisati troveranno rifugio in una casa,Qui incontrano un capo partigiano e alcuni soldati passati alla resistenza.
Hanno una missione far saltare un ponte.Costerà sacrifici,ma il finale con il fascista che fa la conta degli esercizi fisici sempre meno motivato la dice lunga.
Un bellissimo film sulla nostra resistenza.Niente di più o di meno.Tomas Millian,Leopoldo Trieste,Renato Salvatori,Saro Urzi,Carla Gravina,Nino Castelnuovo,Romolo Valli,Corrado Pani sono straordinari attori ,preziosi per il film
3)IL GRANDE UNO ROSSO di SAMUEL FULLER. 1980
Ecco,questo è un altro di quel mucchio selvaggio di fottutissimi guerrieri della macchina da presa,gente che faceva il Suo cinema,non quello dell'industria.Perchè si può e si deve fare.Non c'è scampo,altrimenti è un giocattolo banale nelle mani dei poteri economici e della morte culturale.
Film in cui il cameratismo era talmente forte che gli attori protagonisti,quelli che formavano il nucleo duro dei sopravissuti non legava con quelli che avrebbero fatto una particina o sarebbero morti,proprio come simbolo dell'unità sotto la morte e la guerra,na cazzata lo so,ma qualcuno si gasa su queste cose e fa bene!
Questo film l'ho visto nella versione lunga di 156 minuti,ma da bravo pirla ce l'ho nella sua versione corta.
Un film che è la summa del cinema e del pensiero del regista:in guerra serve solo una cosa:sopravvivere.Non conta il compagno,la patria,i grandi ideali,cerca di vivere pirla!
Il grande uno rosso è un reparto americano e noi seguiamo le sue avventure in Italia,Francia,Marocco,Cecoslovacchia.Attraverso la follia(una scena bellissima,disturbante,quasi mistica/surreale è girata in un manicomio.Scontro a fuoco tra soldati e deliri dei matti.Mitico!),la violenza,la sopravvivenza e la scoperta orrorifica dei campi di concentramento.
Non ci sono romanticismi di sorta e nessuna esagerazione pietosa per commuovere facilmente il pubblico,anche perchè se ne frega Fuller di commuovervi,vi vuole portare a fare la guerra e ci riesce.
Girato interamente in Israele,ahimè,è sicuramente uno dei maggiori successi del regista,presentato anche a Cannes.Il film è leggenda anche grazie a un cast perfetto dove però chiaramente svetta la leggenda di nome Lee Marvin,uomini e attori così non ci sono più.Solo tamarri da palestra ,sauna ,e una capatina alla Mucca pazza.Che mondo!
2)NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE(aka all'ovest niente di nuovo) di LEWIS MILLESTONE 1930
Non sono bravo in matematica,quanti anni avrà questo film?Facciamo 80?Bè,non li dimostra.
Tratto liberamente da un romanzo bellissimo di E.M.REMARQUE:niente di nuovo sul fronte occidentale,libro poi messo al rogo dai nazisti,il film narra la guerra con una fortissima vena di commozione,pietà,dolore,umanissima e proprio per questo spietata.C'è dolore vivo e palpitante in questo capolavoro.Non importa se a morire sono i crucchi tanto odiati da tutti,ma che alla fine sono solo ragazzi traviati dalla propaganda guerresca degli adulti.Il professore avrà un ruolo centrale nel mandare a morire i suoi giovani allievi.Un film e un libro che distruggono ogni retorica guerresca e guerrafondaia.
Un film senza speranza,che si conclude con una morte avvenuta nemmeno in battaglia,crudele e naturale visto il contesto.
Capolavoro dell'anti militarismo.Un doveroso regalo per la vostra vita da spettatori,la visione
1)LA CADUTA DI BERLINO di MIKHAIL CHIAURELI 1949
Ebbene si,tutta sta classifica solo per lodare e venerare il film della mia vita,l'oggetto mistico-rivoluzionario che insieme al libro di Losurdo :Stalin,leggenda nera,ha cambiato la mia prospettiva politica.Qui siamo nei paraggi del lovvamento più totale,radicale,assoluto,senza compromessi.Infatti manco a farlo apposta- o a posta,che io so'gnorante), è odiatissimo dalla critica libera,liberale,democratica e democretina di casa nostra.
Propaganda!Urlano i poveretti.Che però non ne vedono traccia assoluta in film ammmeregggani spacciati per action o altro-non faccio nomi che altrimenti una nota blogger de roma mi invia gli zombi a casa,ma hanno a che fare con un john e un arnold-insomma se dovessimo criticare solo la propaganda ditemi quale film si salva?
Io invece amo i film di regime e propaganda e ne ho visti anche di sistemi che sicuramente non tollero,(Joss L'ebreo o Camice nere),criticabilissimi eppure per me il cinema è anche questo:divulgazione,educazione,propaganda,per e delle masse.
Mi fa specie solo quella bastarda,quella che si nasconde,non ha il coraggio di mettersi a nudo .In poche parole quella ammmereggggana.
Cosa racconta questo splendido,straordinario,epico,spettacolare film di guerra,amore,morte,e vittoria?
Cose anche importanti,ad esempio?Che la sconfitta dei nazisti è sopratutto opera della gloriosa resistenza sovietica,del popolo stesso.della guerra patriottica.20 milioni di sovietici spirati per mano dell'invasore,eppure nessuno che si senta di dedicare una giornata alla memoria di queste vittime.Forse perchè non avevano la Palestina sulla coscienza da farsi perdonare.
Il film è uno struggente e potentissimo,gigantesco,omaggio a questo popolo ,al suo esercito,alla sua Guida:Josip Vessarionovic Dszusghavili:Stalin.
Nome che fa paura,fa tremare reazionari,democratici imperialisti e colonialisti, e la ciurma di comunisti improvvisati.Pensate che per qualche tempo ero pure un moderatissimo sostenitore del trockjismo,cose che capitano,ma che non rinnego.
Insomma la trama del film è la seguente:Aliosha è un operaio modello,uno stakonovista ,il quale grazie a un ottimo lavoro compiuto nella sua fabbrica riceve onori e anche la possibilità di visitare Stalin.Contento e motivato dalla sua fidanzata.Una vita semplice,rigorosa,e un ottimismo illimitato nel futuro.Mentre i due passeggiano tranquillamente però inizia il temibile bombardamento tedesco sulla SSSR.
Aliosha è ferito e finisce all'ospedale.Qui viene a sapere che la sua donna-l'unica proprietà privata intoccabile sopratutto in regime comunista,lo sappiano i borghesi della coppia aperta-è prigioniera dei tedeschi.Così si arruola nell'Armata Rossa e comincia la sua odissea guerresca con accenti decisamente epici che farebbero sembrare i cavallieri del fantasy e nispier dei coglionazzi della madonna.
In parallelo vediamo il declino di Hitler,le manovre del grassone Churchill,e la grande pazienza e strategia di Vessarionovic.
Il tutto chiaramente si conclude a Berlino dove dopo una ultima battaglia sanguinosa e assurda,i sovietici avranno la meglio tanto da issare dove sapete voi la bandiera rossa.
Nel mentre dei festeggiamenti,con un Stalin in versione pucciosa e buonista,Aliosha incontra la sua amata e finale in bellezza insomma.
Si,in Unione Sovietica hanno fatto film bellissimi,struggenti e centomiliardi di volte migliori di questo,ma chi se ne frega:la sua lucidissima,straordinaria,beltà epica,maestosa,possente,mi ha stregato e commosso.Cioè roba che dopo ti viene voglia di cantare l'inno sovietico per tutto il giorno!E l'ho fatto!^_^
8 commenti:
Ehh, qua sono completamente impreparato. È un genere che non riesce ad appassionarmi, purtroppo- E infatti non ho visto nulla, manco un film di quelli messi in classifica, la qual cosa, però, come scrivevo anche da Frank, è perfetta in ottica "You Really Should See These".
si,è un genere che a me interessa perchè come il western o il poliziesco è assolutamente identico al porco:non butti via niente.Eroismi,realismo esasperante,lirismo,crudeltà.A me appassiona.
Invece rassicuro:il porno avrà un suo specialone assoluto dove parleremo a lungo di cose assai depravate che in confronto il protagonista di shame è un verginello!^_^
Se della classifica precedente avevo visto solo tre film (tra l'altro quelli sul podio) di questa ne ho visti solo 2 e non sono nemmeno quelli ai primi posti. MA a dire il vero il cinema bellico non mi ha mai fatto impazzire. Scelte originali, devo ammetterlo
Accidenti, ogni volta che leggo questi tuoi post mi sento sempre più ignorante !
Non ho visto nemmeno "La grande fuga".
Segno i titoli...
x bruno:la grande fuga e i cannoni di navarone,sono spettacolo puro e di grande impatto.Io preferisco altri film come quello di Millestone,più crudo e pessimista.Tuttavia il genere bellico è cinema allo stato puro,esattamente come il genere western e il poliziesco.Storie universali e a loro modo umanissime
x frank:il genere bellico è un genere un po' vetusto,piace ai matusa come me!^_^
E' un genere che non frequento moltissimo... comunque i miei preferiti sono Orizzonti di Gloria di Kubrick, Apocalypse Now di Copppola, Il Cacciatore di Cimino, e La Sottile Linea Rossa di Malik...
Fra quelli citati da te, ho una particolare passione per Non è Più Tempo d'Eroi di Aldrich...
E io che credevo di trovare un posticino qui dentro per Stalingrad :D
Certo che ti mando gli zombi a casa. ne ho un esercito pronto allo sbarco in Brianza.
x rear:ci starebbe anche full metal jacket.Ho cercato di dar spazio a pellicole meno famose,ma straordinarie come appunto Non è tempo di eroi,poi io ho una venerazione totale per aldrich!
x lucia:l'esercito di zombi non mi terrorizza,tanto ho il mio amico Shawn che mi difende
La caduta di berlino è un capolavoro assoluto,meglio del film con Harris.
Guardalo e impara!
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