giovedì 15 marzo 2012

MAGNIFICAT di PUPI AVATI

Se fossi un grande intellettuale,cosa che a me piacerebbe assai,vi potrei spiegare in profondità la profonda,cristallina,limpida,pulcretudine di codesta pellicola.Non lo sono quindi vi dovrete sorbire dei pleonastici commenti da cvitico allo sbaraglio,(San Morandini aiutami tu!),per tentare di invogliarvi alla visione di questo capolavoro di Avati.Parto facendovi una piccola confessione:io ammiro tantissimo il cinema del Maestro bolognese.Un cinema ricco,vario,vivo,fecondo,mai domo,che ha cambiato parecchie tematiche e stili di fare film,oltretutto Avati ha diretto pellicole horror davvero degnissime di nota e malinconici e pudichi,o pudici?,drammi che ancora oggi mi emozionano.A mio modestissimo parere con questo film inizia poi una carriera basata su film decisamente più popolari e diretti.Non sempre riusciti,ma a me piacciono a prescindere.

Quale è la trama di codesto film?Durante la settimana santa della Pasqua nell'alto medioevo, del 976 o una data simile,la vita di alcuni personaggi. Un boia che cerca un aiutante e lo trova in un ragazzo figlio di contadini,una bambina ceduta dalla famiglia a un convento-monastero- di suore,un frate che percorre a piedi valli e monti per scrivere i nomi dei deceduti nei conventi e monastero,una coppia che si fidanza e sposa,un cavalliere morente che dona la terra ai suoi figli,una prostituta che ingravidata da un nobile cerca di dare alla luce il bambino.Un racconto che mette al centro l'uomo con le sue difficoltà e il divino che sia quello delle preghiere,liturgie,chiuso nelle chiese e nei monasteri,ma che è anche presentissimo nella natura dando così l'idea di una religiosità misteriosa,ma umana e naturale in un certo senso,dove l'uomo,le piante,i fiumi,le montagne e le bestie sono quasi una cosa sola,vabbè banalizzo il pensiero di avati e il film,ma sono uno spettatore per quanto indisciplinato anche abbastanza normale e alcune cose non riesco a metterle bene su carta.Esiste anche la visione feroce e atroce del periodo,ma non solo di quel periodo visto come funziona ancora oggi la giustizia e la somministrazione di pene,messa in scena dalle figure del boia e del suo aiutante.I quali prima uccidono una donna accusata di stregonerie e il giovine è assai turbato dall'esecuzione,poi prendono in consegna un uomo accusato di uxoricidio.Questo segnerà il passaggio del giovane da una sorta di umana pietà a una ferocia bestiale che lascerà basito anche il maestro.
Un film bellissimo,vero cinema d'autore refrettario alle mode,alla faciloneria,all'intellettualismo debole e borghese.Una piccola e rigorosa lezione di storia

7 commenti:

Simone Corà ha detto...

Questo mi manca, devo recuperarlo. :)

babordo76 ha detto...

a me piace assai.Poi secondo me è anche qualcosa in più,ma non son molto preparato sul tema della religione
Per me è tra le pellicole migliori di Avati.

Giampaolo ha detto...

Perchè San Morandini?
Ti riferisci al famoso critico che a quanto pare critica film di cui ha guardato solo il primo tempo e quindi ne spara una critica negativa?
IL critico che parla bene solo del cinema d'autore e di tutto il resto è uno schifo?
Comunque questo film non l'ho visto..
lo guarderò perchè tanto ormai mi sono abituato a vedere di tutto....
Buon weekend!
Ps quando vuoi passa nel blog musicale che piano piano sta iniziando ad accendersi http://superprogjazzmetal.wordpress.com

babordo76 ha detto...

Morandini ha ragione:se dopo un tempo il film è mediocre non sarà un secondo ben riuscito a fargli cambiare il giudizio.Perchè sbilanciato.
Anzi,mi hai fatto ricordare che dovrò proprio scrivere un post su di lui.
Ho commentato il tuo post sui king crimson!Ottimo

Giampaolo ha detto...

Mediocre dal suo punto di vista....:)
No il problema è diverso:
lui critica un casino di film o credo criticava un casino di film senza nemmeno averli visti bene....
non mi pare un grande critico solo perchè scrive bene....
facciamo un esempio:
Radio Days ha un primo tempo che non funziona ed io mi stavo addormentando: poi la scena tra Aiello e Mia Farrow ha fatto cambiare il film in meglio.
No un film va visto tutto per giudicarlo. Se uno vuole fare critica, lo deve fare bene!
E il Morandini non mi sembra professionale.
Ri-Buon Weekend!

babordo76 ha detto...

infatti per me radio days potrebbe apparire un film diseguale e quindi due punti ci stanno.Poi di cazzate ne dicono tutti e anche Morandini,ma è grazie alle sue recensioni che :1)vinco i campionati mondiali di spocchia libbbera,2)mi ha avvicinato al cinema.Ritagliavo le sue recensioni dal giorno e le tenevo tutte in un quadernone,il più delle volte vedendo i film che recensiva mi trovavo d'accordo altre volte assolutamente no.Tuttavia a morandini direi:ti stimo fratello!

babordo76 ha detto...

infatti per me radio days potrebbe apparire un film diseguale e quindi due punti ci stanno.Poi di cazzate ne dicono tutti e anche Morandini,ma è grazie alle sue recensioni che :1)vinco i campionati mondiali di spocchia libbbera,2)mi ha avvicinato al cinema.Ritagliavo le sue recensioni dal giorno e le tenevo tutte in un quadernone,il più delle volte vedendo i film che recensiva mi trovavo d'accordo altre volte assolutamente no.Tuttavia a morandini direi:ti stimo fratello!