mercoledì 28 marzo 2012

UNA STORIA VERA di DAVID LYNCH

Credo sia difficilissimo filmare la tenerezza.Perchè mentre con la cattiveria e la perfidia anche girate da fighetto che sorseggia una spuma al baretto sotto casa,ti fai na nomea di artista contro,ma sopratutto dai sfogo al mr hyde nascosto dentro ogni spettatore,con la dolcezza c'è sempre il rischio profondo imbarazzo.Chissà come mai ci vergognamo della bontà.Oltretutto è anche vero che il cinema buonista con i suoi sentimenti precotti è quanto di più infame si possa vedere sul grande schermo.Per questo ringrazierò a vita Lynch per questo film.Lo so,il Maestro ha diretto opere e capolavori di altro spessore e materia,ma come ebbi già modo di scrivere sull'ottimo blog di Frank,(http://combinazionecasuale.blogspot.com), io non ho l'intelligenza necessaria per abbandonarmi e vivere il cinema del regista americano.Quindi non mi permetto di parlare di Lynch,ma solo di quello che questo meraviglioso film suscita in me ogni volta che lo vedo.Parto con il dire che il sottoscritto è certamente uno stalinista occhialuto,ma sono anche campione mondiale nella disciplina della Commozione per un film o un libro o una canzone,o una partita dell'inter.Il segreto è trattenere le lacrime o inventare pietose scuse-tosse,raffredore,ho qualcosa negli occhi-in fin dei conti ,per quanto non perefetto,son pur sempre un etero della vecchia e scassata scuola:l'omo non ha da piagne,che è una cazzata,ma non posso cambiare una roba data per normale.
E allora lo dico e scrivo:mi commuove.Perchè riesce con poche frasi,con la quotidianità,con quella piccola e naturale voglia di condividere la vita insieme a gli altri,a tratteggiare dei grandi personaggi.
Grandi perchè normali:non campioni nè delinquenti.E in questa vita se conduci una vita normale,se non hai fatto altro che lavorare,cercare di portare avanti la tua famiglia come meglio ti è possibile,sei considerato un pirla.Fai parte di una classe che sta sulle palle a tutti.
In questa pellicola invece vedi quella che potrebbe anche essere la tua di vita,a parte che sono figlio unico e non ho ancora nè figli nè una vedovanza da festeggiare.Un film peraltro difficilissimo da girare perchè la caduta nello stuporismo yankee,nel calcolo e nel ricatto sentimentalista,in mano a un noto sionista ammmeregggano sarebbe uscita la parata del buonismo ipocrita.Meno male che non c'è spielberg in cabina regia insomma!
Alvin Strait,sente che ormai la sua vita è agli sgoccioli.Fatica a camminare,ci vede poco,e si presta ad abbandonarsi seppure a malincuore.La notizia che suo fratello,con il quale non si sente nè parla da dieci anni,sia malato lo porta a progettare un piano folle:attraversare due stati o più a bordo di un tagliaerbe.Durante il viaggio incontrerà molte persone che lo aiuteranno.

Il ritratto di questa america forse -anzi sicuramente -potrebbe risultare falsificato,ma i personaggi sono così vivi e immediati,reali e lo stile commosso e sobrio,che non possiamo rimanere indifferenti.
Il rapporto di Alvin con Rose,la figlia oligofrenica,è descritto con toni pacati e di umanissima dolcezza.Infine la conclusione:asciutta,senza sentimentalismi,eppure sul volto segnato di quei due vecchi c'è tanta di quella commozione che mille parole e musichette ruffiane non saprebbero donare.
Smettiamola di spacciarci come bulldog inferociti,e dedichiamoci pure al senso reale e profondo di una certa umanità smarrita.Stalinista si,perchè non possiamo essere permissivi con le forze reazionarie e capitaliste,ma anche teneroni tenerosi!

10 commenti:

hetschaap ha detto...

Dire che adoro questo film è sminuirlo. E' uno dei miei film del cuore, talmente bello da farmi piangere (e non solo perché è commovente). Io sono fatta un po' al contrario nel senso che difficilmente mi commuove vedere rappresentato il dolore (la morte, al cinema, non mi fa piangere quasi mai) ma non riesco a resistere alla rappresentazione della bontà! Quando vedo sullo schermo (come nella vita del resto) una manifestazione di bontà non posso fare a meno di versare copiose lacrime. E, in questo film, di momenti così ce ne sono più di uno.

babordo76 ha detto...

è il decalogo pubblicitario delle bontà,effettivamente.Infatti è una commozione alta e nobile,di quelle che capitano di solito con le opere di von trier.E sinceramente a me commuove l'essere umano,che soffra o che gioisca.Vedi a crescere in un ambiente prettamente femminile!^_^

Rear Window ha detto...

Apprezzo molto il lavoro di Lynch. Questo film però non sono ancora riuscito a vederlo. Peraltro io non sono da facile commozione al Cinema, ma "The Elephant Man" è uno dei film che più mi ha toccato il cuore. Quanto a "Una Storia vera", devo assolutamente colmare questa lacuna.

babordo76 ha detto...

ecco cosa mi hai ricordato
Cavoli oggi è veramente la giornata dedicata alla Fontana Viganò,quanto si commuove sto babbazzo occhialuto al cinema!^_^

Anonimo ha detto...

Da occhialuto a occhialuto, ti dirò che anche a me ha commosso, avrei quasi voluto entrare nel film e prendere in braccio il vecchietto per portarlo fino al fratello! Il finale poi... fantastico! E lo dice uno che come te non comprende bene per lacune, o chissà che altro, il cinema di Lynch, ma questo film... D':

Faust

babordo76 ha detto...

noi occhialuti siamo sempre all'avanguardia nell'intelligenza e nella sensibilità!
Eh,già anche a me veniva voglia di aiutare quel simpatico cowboy nel pieno della terza età,e sopratutto ho trovato ben descritto il rapporto con la figlia.Senza smancerie e tragedismo.
Ripeto in mano a quel mossadiano di spielberg sarebbe venuto fuori la classica cazzata piena di stuporismo e sentimentalismo yankee.Il finale lo reputo molto eastwoodiano:asciutto eppure toccante.Basta solo le facce dei due protagonisti.
E le musiche !Che belle!

Simone Corà ha detto...

Sembra tutto fuorché un film di Lynch, così lontano dalle sue cose oscure ed enigmatiche, ma è bellissimo, toccante e ha commosso pure me. :)

babordo76 ha detto...

si,è proprio altro rispetto al suo cinema ,alla sua poetica autoriale.Questo ci fa capire quanto sia un vero Maestro,perchè se la cava benissimo pure con un film che non dovrebbe essere nelle sue corde.

Frank M. ha detto...

Film di una forza impressionante, dolce e doloroso, sfido chiunque a non rimanere commosso.

Grazie mille per la citazione e il link ;)

babordo76 ha detto...

ci mancherebbe ,quando si parla di Lynch mi vieni in mente te,cosi come quando si parla di Rhona penso a Lucia!^_^

si film bellissimo,che dire bellissimo è quasi offenderlo e sminuirlo!