sabato 28 marzo 2009

L'ORA DI RELIGIONE di MARCO BELLOCCHIO

Un pittore in rotta con la moglie e profondamente ateo,viene contattato da un prete che lo avvisa di una richiesta di santità della madre,assassinata tempo prima da un fratello malato di mente,servirebbe anche la sua testimonianza per sapere la verità
Il tutto è una diabolica macchinazione della sua famiglia caduta in disgrazia per avere tramite questa santa . un tornaconto di potere economico e sociale. Una garanzia per l'aldilà,come spesso viene definita la religione in questo splendido film
L'uomo resiste alle bassezze di questi credenti e della macchina religiosa.contrapponendo una laica e atea verità.Appare molto più in linea lui con le istanza cattoliche che il suo parentado interessato solo al prestigio che una simile occasione potrebbe dare alla famiglia.
Il pittore non cederà e difenderà l'integrità morale ed etica anche del suo figlio piccolo,mentre l'armata dei speculatori e creduloni andrà in udienza dal papa.

Bellocchio nel bene e nel male è un regista importante per la nostra cinematografia. Non facile e avvicinabile nel suo percorso di artista,ha donato al pubblico pellicole eterne e che hanno il gusto del linguaggio cinematografico di ricerca e una spiccata tendenza sociale e politica. Certo il tempo passa per tutti,qualcuno rivede in modo abbastanza rude il suo passato,ma alla fine rimangono le opere e non gli artisti,quindi diamo atto del percorso interessante e stimolante di Bellocchio,anche se non sempre condivisibile.

Questo film è uno tra i migliori del regista,ma anche in genere sul tema della religione.
Sopratutto sul mercato e la mercificazione dei santi e dei miracoli,temi che tanto piacciono alle pecore che popolano lo stivale . L'egemonia attraverso le loro superstizioni,folklorismi,giudizi,condanne , che la chiesa mostra nei confronti dei cittadini non solo italiani. La religione oppio dei popoli è una celeberrima e azzecatissima frase di Marx,d'altronde questi parassiti che si arrichiscono senza lavoro,che hanno amici immaginari e cercano attraverso le loro panzane inventate di sana pianta di dominare la vita dell'uomo,con un atteggiamento degno dei peggiori regimi fascisti su cosa basano il loro potere?Sulla paura,sul dolore,che colpisce l'uomo in terra,ma che se subite senza rompere i coglioni..Poi vedi che ti premia in cielo.
Onde evitare che le masse prendano il potere e la loro dignità perduta con la sacrosanta forza,meglio inventare un paradiso e un inferno,casomai la tua vita finisca in pareggio:al purgatorio ,che è un po' la panchina dell'aldilà.Il mercato dei miracoli e dei santi è poi quanto di più nauseabondo possa essere inventato e mercificato,un linguaggio bassissimo e volgare di eventi eccezionali e paranormali.Un assicurarsi futuro economico stabile e florido attraverso immagini della santa,donazioni,fondazioni e quanto altro.
Si,sono ateo e me ne vanto!

2 commenti:

Maurreddu ha detto...

Bello!

Subito dopo averlo visto ne avevo scritto qui: http://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=3773

babordo76 ha detto...

è un grande film!