martedì 24 marzo 2009

TERRA DI CONFINE di KEVIN KOSTNER

Kevin Kostner è una sorta di Eastwood minore,poichè a differenza del grande regista americano di Bird ,non rielabora il classicismo,il romanticismo delle "vecchie storie",ma lo ripropone pari pari, mantenendo saldissime le radici nella nostaglia rappresentata e rivendicata del vecchio cinema hollywoodiano. Eppure è anche capace di donare opere come questo film assai interessanti e godibili.
Il film narra la storia di alcuni cowboy nomadi che girano il paese con la loro mandria e la lotta contro il solito malvagio proprietario terriero,lotta che è alimentata dalla vendetta dei cowboys nel nome di un loro compagno di lavoro e del cane di uno di loro.
Sono proprio i piccoli particolari-esempio l'importanza del cane, la sparatoria che non segue uno schema cinematografico,ma è pura confusione e rapida violenza- che fanno questo film una pellicola degna di essere vista.Siamo nei paraggi del cinema classico,con una storia solida e robusta e tempi larghi e distesi.Bravi gli attori coinvolti nell'operazione nostalgia kostneriana ,tra tutti spicca il grande Robert Duvall

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