giovedì 19 gennaio 2012

IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA di JOSEPH L. MANKIEWICZ

Quando si parla di grande cinema americano o comunque di classici del passato,è mia ferma opinione che non si possa e debba escludere questa splendida pellicola. Un film che sconvolse,turbò,inquietò,non poco i placidi sonni perbenisti dei movimenti bigotti e dabbenisti ammmmereggggani,i quali imposero che non vi fosse traccia nei dialoghi e nelle scene dell'omosessualità,tema portante per quanto velato dell'opera. Tanto che lo sceneggiatore,il notissimo scrittore Gore Vidal,dovette in qualche modo censurarsi.Grazie al suo genio e a quello del leggendario Tenensee Williams-il più grande commediografo/drammaturgo che l'america abbia mai avuto-qui nelle vesti di co-sceneggiatore di una propria commedia,comunque devo dire che il risultato è a dir poco ottimo.
La storia: John Cukrowicz è un giovane e brillante medico chirurgo,che lavora nel reparto neurologia di un manicomio americano.Egli è un pioniere della lobotomia,operazione che agisce asportando un pezzo di cervello dal paziente.Con effetti non proprio simpatici diciamo.
Essendo uno sfigato che lavora in un ospedale statale-quasi un'onta per li ammmeregggani-riceve una proposta da un suo superiore,recarsi nella casa di una ricchissima vedova,alla quale è deceduto pure il figlio,la signora Violet Venable,interessata tramite una fondazione a finanziare l'ospedale.
L'uomo si reca a casa della donna,la quale lo intrattiene a lungo parlandogli del figlio deceduto:Sebastian.Un poeta,per lei. Il rapporto tra i due era assai morboso,quasi esclusivo.L'intenzione della signora Venable è quella di fare lobotimizzare la nipote Catherine,la quale accompagnò l'adorato figlio durante l'ultimo viaggio,quello della sua sciagurata morte.Da quel momento la ragazza sembra pazza.Secondo la madre sragiona e insulta la memoria del figlio.Puro,candido,virtuoso per la donna.Laido e vizioso per la nipote.
Il dottore in un primo momento ospita nel suo ospedale la ragazza,ma poi cerca di comprendere cosa sia successo.La verità terribile verrà a galla

Questo è cinema:sceneggiatura solidissima,dialoghi complessi,grandissima eccellente recitazione,una regia dalla mano robusta che sa domare la materia e trasformarla in una pellicola assolutamente memorabile.Guardate ad esempio le due scene che riguardano il personaggio di Catherine,ottima Elizabeth Taylor la quale ottenne anche una nomination all'oscar come la Hepburn,nel manicomio Potentissime sequenze di follia e disturbo:nella prima la donna entra nel reparto maschile, i quali si scatenano perchè abbagliati dalla sua bellezza e l'altra quando si introduce nel reparto femminile per uccidersi.Le risate isteriche delle donne e l'uso perfetto del montaggio garantiscono un effetto straniante e inquietante.
Altra sequenza di antologia è la spiegazione finale:la caccia a sebastian ad opera dei ragazzi del luogo dove lui pagandoli e usando la sua cugina come esca ,si impossessava della sessualità dei fanciulli.Colonialismo sessuale tipico dei riccastri occidentali.La lunga sequenza è davvero spaventosa con l'uomo braccato dai ragazzi travestiti in una sorta di macabra banda musicale.
Feroce e possente.
Un film leggendario che vale di essere guardato,ammirato,studiato
Bravissimi gli attori Katherine Hepburn è straziante e stupefacente nel ruolo della madre possessiva,Liz Taylor sufficentemente dolce e tormentata,clift ottimo

7 commenti:

Rear Window ha detto...

Un film davvero intensissimo. Se non ricordo male, la Taylor si impose per avere l'amico Clift come partner. All'epoca l'attore non era molto amato dai registi e dai produttori perchè ritenuto instabile per via della sua dipendenza dall'alcol e dei suoi problemi personali, aggravati dall'incidente automobilistico che ne alterò i lineamenti. Fu una fortuna perchè Clift diede una delle sue prove più convincenti.

babordo76 ha detto...

si,è andata così .Un grande attore Clift,almeno piace molto a me. Ad esempio in quel piccolo,grande ,capolavoro che è Un posto al sole ,di Stevens.
Il regista ha diretto molti film importanti della hollywood che fu,rammentiamo con piacere Giulio Cesare

Rear Window ha detto...

Beh, con me trovi terreno fertile, perchè il mio attore preferito è proprio Montgomery Clift... :)

babordo76 ha detto...

molti giovani cinefili non sanno che si sono persi,dal cinema di quel periodo.Clft tra gli attori,ma metti anche Brooks,Ritt,Aldrich,come registi!

atticus76 ha detto...

Io sono un grande estimatore del regista Joseph Mankiewicz. Mi piace soprattutto il modo con cui costruisce i suoi film, come una sorta di puzzle che lo spettatore deve ricostruire. Dialoghi efficaci, tematiche non banali sono una sua prerogativa. Questo è uno dei suoi film migliori e lo hai descritto in modo straordinario; ma è difficile trovare fra le sue produzioni un film non positivo. Forse proprio i film storici, Giulio Cesare e Cleopatra, non sono stati particolarmente adatti alle sue caratteristiche e il regista non riuscì, a mio parere, a dare il meglio di sè.

Cari saluti!
Francesco

babordo76 ha detto...

No,giulio cesare mi piace assai.Perchè è teatro filmato,visto che quella è la commedia di shakespeare.
Comunque è vero :grandissimo regista!

atticus76 ha detto...

Come ho anche scritto in risposta a un tuo commento nel mio blog, non volevo dire che Giulio Cesare non mi sia piaciuto. L'ho trovato un buon film, ma mi è piaciuto un po' meno rispetto ad altri di Mankiewicz. Senza dubbio grande trasposizione di teatro nel cinema, dialoghi efficaci, però la mia impressione è che, questa impostazione teatrale (quasi sempre presente nei film del regista) per un film storico che tratta di un personaggio quale Giulio Cesare, abbia privato la pellicola di un certo dinamismo. Senza dubbio è stata una scelta mirata e ne è venuto fuori un film diverso dai kolossal convenzionali.

Cari saluti,
Francesco