venerdì 27 gennaio 2012

L'ultimo uomo in fondo a destra.joe spinnel e elio antonelli

Ci sono,li vedi,spesso dici:ah,è quello che ha fatto e ti perdi in un ostiata di numeri difficili da riassumere ,perchè loro ci sono sempre.Facce che sono diventate icone del cinema popolare,famigliari.Li chiamano caratteristi,ci sono anche qui le divisioni come in tutto tra quelli di lusso e quelli paghi uno prendi due.Inevitabile.Tuttavia sono quelli che davvero danno alla pellicola una riconoscibilità,una simpatia,un interesse,che spesso i patatoni protagonisti,bellocci vuoti a perdere non hanno.Perchè alcuni caratteristi sono più fighi di loro,è così bebi!




Sono gli ultimi uomini a destra,nella foto.Quelli che gli occhi attenti sanno riconoscere e commuoversi di felicità quando li vedono,altri-più distratti-si limitano a un:toh.chi c'è,ma forse nemmeno a quello.




Vorrei parlare velocemente di due di loro.




Cominciamo con un attore italo americano ,Joe Spinnel.Il suo vero nome è Joseph Spagnuolo,figlio di immigrati e ultimo di sei figli.Perde quasi subito il padre per colpa di una malattia che non perdona,cresce come ragazzo di quartiere.Una vita come altre.La madre Filomena ha un certo interesse per la recitazione,una di quelle che sogna il cinema e talora riesce a fare qualcosina.Suo figlio grazie a una prestanza fisica non indifferente riesce a fare dei lavori interessanti collaborando anche con grandi nomi del cinema




Lo riconoscerete senza ombra di dubbio nei panni di Willy Cicci nel capolavoro coppoliano Il padrino e poi nel seguito.Lavora anche con Scorsese in Taxi Driver,e con Stallone in ROCKY.




Nonostante la sua fisicità notevole ,però Joe soffriva di forti crisi asmatiche e di emofilia





Lo si ricorda sopratutto per aver co-scritto e interpretato uno dei film più violenti,crudeli,feroci,sporchi e disturbanti mai girato al mondo-e che esagerazione,oh a me aveva disgustato da ragazzino okkeio?-cioè Maniac.Film marginale,diretto da un regista Lustig,che veniva dai porno,giudicato da molti un cult maledetto,da altri una cazzata.Tuttavia Joe ha anche un piccolo ruolo in Cruising sempre del 1980.Due film che rappresentano una New York infernale,solitaria,malfamata.





L'attore aveva anche girato un promo,per l'eventuale seguito.Tuttavia morì prima di portare a termine questa sua idea.
La causa ufficiale pare sia attacco cardiaco per uso e abuso di alcol e droghe.



Come dicevo questi sono i volti che ci ricordano il cinema popolare,il lavoro "operaio" di stare in scena ,senza divismi e grandi missioni.Però se mancassero il film non sarebbe così credibile,sopratutto per quello italiano che si basa su :commedia e neorealismo.Ormai completamente sputtanati.La commedia come mezzo di distruzione e distrazione di massa,nociva all'intelligenza media con le sue smancerie sentimentaliste e cagne spacciate per attrici
Il neorealismo?La grande scuola che fu,preziosissima ,devastata dal democretinismo.Si rimane a livello di critica paternalista del tutto superficiale,svuotata da ogni elemento politico,militante,radicale.
Fra le tante facce che popolarono il nostro cinema,(commedia,poliziesco,commedia d'autore),quella che mi è cara è sicuramente più cara appartiene a :Elio Antonelli
Perchè ?Per la sua romanità,per il suo non essere un grande attore,(come saranno invece gli altri caratteristi che verranno presentati nei prossimi speciali),ma un volto reale.Per un momento quando arrivava lui era come se tu non pensassi alla visione di un film,ma di essere in quel posto.
Ha attraversato una bella parte del nostro cinema.Lo trovi sia in splendide commedia d'autore come il bellissimo Lo Scopone Scientifico o l'immenso Brutti,Sporchi,Cattivi e in commediole assolutamente simpatiche e leggere ,mi piace ricordare ad esempio il suo ruolo di Braciola,soprannome peraltro vero di Antonelli,il reclutatore di comparse cinematografiche nel film di debutto di Carlo Vanzina:Arrivano i Gatti.Dove il mondo del cinema viene denudato del tutto e mostrato per quel casino organizzato,per un lavoro come altri,senza mitizzazione.
Così tra un Girolimoni,il mostro di Roma e un I Carbbinieri,ti vedi sfilare la gloria e la fine ,misera e poco dignitosa del nostro cinema,come industria capace di sfornare opere dignitose e immani cazzate Il macellaio Manzotin de La febbre da cavallo o lo Spartaco Sacchi,della serie i ragazzi della 3c,ci ha accompagnato come hanno fatto molti suoi colleghi,con una certa umanità,una sincera presenza popolare.Il cinema come qualcosa che non appartenga agli Dei,ma al popolo
Dopo un Ictus abbandonò per un po' le scene ,dopodiche tornerà per l'ultima volta a fare un piccolo ruolo nel film-dimenticabilissimo-I Piedipiatti di Vanzina
Ci lascia in agosto,il 6,del 2004,aveva 77 anni

2 commenti:

Rear Window ha detto...

Post interessante perchè i "caratteristi" meriterebbero una maggiore considerazione, se è vero - come è vero - che un buon film si poggia sull'interpretazione di un cast e non solo della star di turno. Certe facce sono entrate di diritto nel cuore della gente. Fra queste certamente anche quelle di Antonelli e Spinnell.

babordo76 ha detto...

Eh,si.Il cinema non è solo una macchina crea divi e stelline
Se vuol essere qualcosa di meglio ha bisogno anche di questi caratteristi
Oggi con le faccine tirate a lucido e depilate donde lo trovi uno con una faccia così reale e riconoscibile come il buon Antonelli?