mercoledì 8 maggio 2013

CERTI BAMBINI di ANDREA E ANTONIO FRAZZI

Locandina Certi bambini


Esiste un cinema necessario,urgente,fondamentale, che non si accontenta di narrare secondo la visione di una borghesia pigra e qualunquista,semi colta, isolata e autoreferenziale, la nostra realtà. Cinema vigoroso,robusto,senza fronzoli che però non sostiene nemmeno il sensazionalismo spicciolo e idiota,squallido tipico del film italiano popolano.
Insomma è una terza via importante perchè alza la testa , si ricorda cosa era la meglio cinematografia italica, (non proprio discutibili cowboy,horror alla pummarola 'n coppa,improbabili commissari),cioè la magnifica e nobilissima stagione neorealista e la successiva stagione del cinema militante
Il Realismo che tanto difendo è sinonimo di cinema disturbante,forte,crudo,che non concede sconti e sconvolge lo spettatore. Esattamente le stesse parole che ho usato per il genere horror. Certo,d'altronde la realtà spesso è orrore,no?

I fratelli Frazzi vengono dalla tv e fanno anche ottimo cinema, (basti rimembrare l'ottimo Il Cielo Cade,su una strage nazista vita attraverso gli occhi di due bambine),sanno come mettere in scena una storia controversa e aperta a ogni tipo di retorica e scivolone come quella dei baby killers. Non inteso come neonati mostruosi,ma purtroppo bambini che finiscono nelle mani della criminalità e compiono atroci delitti.

Tratto da un romanzo breve di Diego Da Silva, e sceneggiato dallo stesso scrittore con i registi,Fois e Orgnani, è la storia della formazione del piccolo Rosario da ragazzino della periferia a killer. Cadenzata dalle ottime musiche degli Almanegretta,è una bellissima e dolente pellicola che evita la facile commozione e la retorica. Prende posizione senza pontificare,si assume le responsabilità etiche e politiche di fare cinema radicato e radicale nel sociale .

Ora molti penseranno:si,la solita opera girata sciattamente manco fosse un documentario ..eh no! Si fa cinema e alla grande
L'inizio al cardiopalma con i bambini che devono attraversare la tangenziale , sorta di gradassa roulette russa, è tesa e angosciante. Il montaggio che fa passar un immagine dentro l'altra saltando su diversi momenti temporali,il suono di una fisarmonica che lega tre scene diverse,i flashback presentati a frammenti e poi parte integrante della vicenda. Un lavoro davvero alto  e di purissimo cinema

Rosario è seguito mentre si divide tra la nonna,un' associazione capitanata da un sacerdote anti camorra che si occupa di ragazze difficili , (il bambino si innamorerà per la prima volta di una delle ragazze ,Caterina,e anche questo sentimento è descritto attraverso una serie di dialoghi e sguardi che evitano il romanticismo da bassa lega),i furtarelli,fino al grande passo quando diventa un killer della camorra. Con quella partita di calcio  finale malinconica e amarissima,in fondo Rosario è un bambino

Film che scuote e colpisce perchè rappresenta una città piena di bellezza e crudeltà. Io sono nato al nord,i miei parenti sono tutti settentrionali,non possiamo comprendere le mille difficoltà che la gente comune incontra per colpa della criminalità organizzata,non possiamo perchè non le viviamo anche se ora con gli affari d'oro che nel frattempo hanno fatto qui,hai voglia..E dove erano le teste di vitello legaiole?Dove?Evidentemente a guardare dall'altra parte come fanno tutti gli italiani quando si trovano contro questa piaga che è la mafia.
Proprio per questo è fondamentale che si faccia cinema di questo spessore,perchè aiuta a conoscere,a capire,a riflettere prima di giudicare, o ad arrendersi di fronte al mistero grandissimo del disagio,dei pochi abbandonati al loro coraggio (ed è durissima fa malissimo il fatto che l'aggancio definitivo con la camorra Rosario l'abbia grazie alla buona parola di uno che dovrebbe far parte dei "Buoni") del degrado insostenibile, (non mancano pedofili e mamme che fanno prostituire le figlie)e la bellezza dell'amore e dell'amicizia,ma tutti prigionieri di illusioni ,di una condanna da scontare. Ineluttabilmente.

Imperdibile,doveroso,quando ci ricordiamo che sappiamo fare Cinema del Realismo ad altissimi livelli

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