venerdì 31 maggio 2013

RIFLESSIONI INDISCIPLINATE PT2

Sulle spalle di mio padre,sotto i portici,rimanevo stregato da quelle cose attaccate ai muri. Immagini coloratissime,esseri deformi- e io quando li guardavo piangevo ,volevo scappare via- immagini simboliche e magiche,eroi e principesse.
Mio padre mi diceva che quelle cose si chiamavano:Locandine. E nella mia testa da bimbo occhialuto, (si li ho sempre portati,come ho sempre portato il mio alto tasso di malinconia alcolica eh),queste Locandine diventavano porte magiche,il confine tra noi e l'Altrove.
Il cinema , quindi, per me è stato subito un evento legato al "vedere", "l'immaginario che prende forma e sostanza",ed ero convinto che quei disegni fossero veri e vivi. Per questo le locandine con i mostri mi spaventavano, mi avrebbero preso e mangiato e allora scalciavo di brutto.
Giocavo spesso da solo,e sai quella è l'età dove nessuno ti spiega bene quali sono i confini e quindi tutto è vero,tutto è immaginazione.Per questo amavo giocare per i cazzi miei,avevo il potere di vita e di morte,di riscatto,sai quando giocavo con gli altri chissà perchè :perdevo sempre.
Ora è difficile spiegare ai bimbi che sono nati in condominio la profonda e totale bellezza di crescere in una cascina.Vero che la città era là fuori dal porticato,ma sai ..Da bambino hai tutto un tuo sistema di misurazione delle distanze,di chilometri.Mi sembrava di vivere in una zona incantata. I miei nonni erano due splendidi esemplari del proletariato lombardo:dignità,educazione,generosità,altruismo,non erano mai belle parole da usare per far bella figura in società,ma la tua carne,sangue,ossa. Questi insegnamenti mi son rimasti dentro, non sempre sono fedele a queste cose,ma ci tento sempre. Sai non è che tu possa imparare a memoria una lezione , su qualche libro, certe cose sono insegnamenti pratici: o hai dignità e cerchi di essere quello che sei, anche se comprendi di esser un prodotto che non interessa a nessuno, oppure sei uno di quelli che pur di stare in tranquillità con i dominanti si vende a qualsiasi padrone e prezzo. O hai il senso dell'educazione che ti mette in contatto con gli altri o cerchi di sopraffarli, sopratutto se son deboli e in difficoltà. O comprendi che il più debole non è un pezzo di carne da squartare, ma un essere umano con cui dividere quello che hai ,o stai tranquillo che da vecchio ti lamenterai che nessuno ti viene a cercare.
In poche parole mi hanno insegnato cosa significhi avere una :Morale. Non so quanto possa servire , o sia servita, non lo so. Però è la mia linea , il mio principio. Certo di fallimenti anche in questo campo ne ho collezionati,ma ripeto:è il tentativo,la voglia di migliorarsi che conta.
Pochi soldi,ma tanto cervello. Questo dovrebbe essere il motto della mia famiglia. No, non eravamo i signorotti locali,e per fortuna! Non brillano,non hanno mai brillato. E ora con la crisi piangono miseria. Segnati questa cosa: "Non è vero "anche i ricchi piangono" è vero: i ricchi piangono sempre. A noi, alle nostre tute blu,le lacrime le portano via i padroni" Ti piace è saggezza popolare, saggezza delle mie parti e della mia classe.
Mi mancava il fiato, e non per meraviglia,ma perchè soffrivo di asma. Per cui potrai anche immaginare come io non sia mai stato un campione sportivo. Lo sport è una passione di mio padre,ma non mia. Non mi è mai importato nulla degli atleti,io da bambino ero contento quando mia zia mi metteva su quelle belle canzoni che lei amava tanto:Bennato,Bertoli,Guccini,Nomadi. Oppure leggeva le storie. Libri e musica erano quindi le basi su cui avrei fondato la mia esistenza. Anche perchè non avrei mai potuto fare , che so...Il corridore! Hai mai visto un Occhialuto correre? Ehhhhhhhhh spettacolo!
Naturale che un piccino allenato a inventarsi storie,incuriosito da quei volumi che vedeva nella casa dei nonni,ammaliato dalla voce che usciva dalla radio,non potesse anche amare in modo profondo il cinema.
Il mio debutto come spettatore doveva essere Piedone D'Egitto o L'africano,ma prima di entrare , i miei occhi caddero sulla locandina di un film horror , o almeno pensavo io fosse così, mi spavenatai e piansi lacrime e infamità. Dovemmo abbandonare il cinema.Mi rifeci qualche anno dopo. In montagna, precisamente quel bellissimo paese che è Molveno, gli Aristogatti. E la sera Ricomincio da Tre, mi addormentai.

Ero terrorizzato quando spegnevano le luci,d'altronde non dormo al buio ,poi su quel grande telone  - come per magia- la vita cominciava a manifestarsi. E la gente tifava,commentava,suggeriva e gridava :attento ! O applaudiva quando i protagonisti si baciavano. Una festa popolare.
Paul Kersey manteneva pulita la città insieme a Harry la Carogna,e sai citavi le battute: Ogni uomo ha i propri limiti e buuum la macchina del cattivo scoppiava! Te sapevi che Callaghan era lì pronto a sistemare i cattivi

Il cinema è stato il mezzo che mi ha spiegato la vita. Da bambino noi brianzoli, da sempre all'avanguardia, avevamo in centro paese un bel film che era finito a proiettare film porno. Ora non so se fossero veramente porno,ma erano comunque quelle robacce del cazzo,la morte del nostro cinema sulla cosce della Cassini e cose simili. Io so che mi dicevano:sono film porno. Cosa sarebbe?E mi spiegarono che noi maschietti abbiamo nel pistolino il seme...
Io per anni ero convinto che avessimo i chicchi di grano che poi avremmo sparato fuori e lo sa la madonna come e insomma era una cosa tipo coltivare il granoturco che vedevo in cascina.
Il sesso vero e proprio però me l'ha spiegato una bambina che stava anche lei in cascina. Giocavamo a mamma e papà,e spesso mi diceva :mo facciamo l'amore.E mi abbracciava.Stavamo così abbracciati per un po'. Sentivo i brividi e l'emozione attraversarmi.
Ma sai che eravamo ingenui? Candidi,ecco a me quella purezza manca. Lo so è una cazzata. Tu mi dici che il mondo è cattivo e sporco,ma non mi interessa. Io sono un inguaribile romantico alla fine. E sono sentimentale,e ho tanta immaginazione. Però sono anche razionale,tragico,malinconico....Tutta colpa del cinema e della mia sensibilità. Assorbo tutto.
Quindi mi rendo conto che la mia natura che scherzando definisco da Occhialuto,ma in realtà è di Timido mi porti a certe visioni amare dell'esistenza.Mi piace che questo pensiero abbia portato dei geni a girare film che io adoro. Cerco la tragedia al cinema,l'esistenzialismo crudo e il realismo atroce.
Per il resto basto io: che mi commuovo quando sento una canzone d'amore,che amo veder in giro coppie felici, che conosco l'infinita dolcezza che si prova quando stai con il tuo cane.
Hai a disposizione due Davide eh: quello rompicoglioni,barricadero,lottatore,stalinista di ferro e l'altro che è una sorta di candido estimatore dell'amore e della comprensione
Quindi da una parte mi vedi delirare per Bedtime ,per la sua cruda visione di un mondo dominato dalla cattiveria,ma nella vita reale detesto ogni forma di violenza su chi per un motivo o l'altro è schiacciato dalla imbecillità altrui.
Nei film e nei racconti che io scrivo e immagino la punizione per i cattivi c'è spesso e volentieri. Non la trovo in questo mondo rovinato dal capitalismo,dalla cattiveria sciatta dei figli di puttana,dall'ignoranza.
Si,il cinema è una scuola di vita, di come è ,di come dovrebbe essere,capita che vedi Michele Apicella in Bianca e che ti riconosca
Sono i tuoi pensieri, le speranze, illusioni, paure , che prendono corpo. La sorpresa di esser spiazzati e ingannati, la dolce certezza di non veder tradita la tua aspettativa.

Ultimamente il cinema è visto come sottofondo per una mandria amorfa in cerca di storielle,cose piccole e meschine,ma resiste. Devi avere la pazienza di cercarle.Devi essere,amica mia, Indisciplinata.

10 commenti:

CineFatti ha detto...

Non ho parole per descrivere l'emozione di questa lettura: ne hai già usate tante tu, per trasmettere altrettante emozioni, tutte diverse.

Sei proprio un occhialuto gemello (anche se io non ho mai portato gli occhiali, a parte quelli 'da riposo'... si può dire che abbia il cuore occhialuto, con lo stesso tipo di lenti attraverso cui guardano le persone come te!)

Bella, compa' :)

- Fran

babordo76 ha detto...

ma guarda ,quello che detrattrici e detrattori non comprendono è che l'Occhialuto, ( e non la versione povera cioè il nerd con pizzetto,senza offesa eh ^_^ lovvo anche voi),è un modo di vivere, di cogliere le sfumature,di riflettere.
In poche parole noi siamo la Buona Cucina del pensiero,contro il macdonald del gusto,tatto,umanità

hetschaap ha detto...

Il cinema è anche questo. Chi ama il cinema (ma davvero, non tanto per dire, per farsi bello) è capace di provare questo genere di emozioni, di perdersi in una storia o in un'immagine per ritrovare davvero e pienamente se stesso. È bellissimo questo post, lo sa, vero? :)

babordo76 ha detto...

e ce lo so , ce lo so! :-)

Nel paese va di moda dileggiare l'arte e la cultura,parlare di industria come se tu stessi costruendo bulloni,invece il cinema è anche altro:è la tua estensione,dove finisce la tua immaginazione,la tua sensibilità,ci sono dei film che sono lì per te,prenderti per mano e portarti oltre.
Credo che anche livello di blog se a una persona dovesse mancare questo elemento ,cosa scrive?Si tanti dati,classifiche,puoi fare tante cose,ma a me non interessa. Mi piacciono quelli che amano e per questo sbagliano anche.Poi c'è sempre la differenza fra sentimento e stuporismo,ma qui entriamo in altro e vecchio discorso

hetschaap ha detto...

Assolutamente. Ma è una differenza che non ti frega più di tanto dpo che ti sei scottato un paio di volte ;)

babordo76 ha detto...

ho notato che le mie bloggers preferite sono quasi tutte spielberghiane,per galanteria non criticherà mai più spilby...oh cazzo l'avrò scritto 1000 volte
Domani sera ho deciso di riguardare le onde del destino e poi di prendere il coraggio di scriverne...

hetschaap ha detto...

Bravo! Per Le onde del destino, intendo. Per Spielby non ti far problemi: le discussioni accendono le passioni se non sei così cretino da farne questioni di principio! Ma mi pare evidente che nessuno, dalle nostre parti, lo sia a tal punto ;)

babordo76 ha detto...

no,in linea di principio no..a parte quando entro in quelli che io chiamo i miei momenti no, l'ultimo è durato un anno eh ^_^
Bè,poi uno comprende i suoi errori e insomma:guardate quello che volete e discutiamone..No,guarda io se ci ripenso sono ancora incazzato e scosso dalle cose cattive che la gente ha scritto sul blog di lucia per la sua recensione sul film di Rob Zombie..mah!

Le onde del destino più che una recensione si collegherà a questo post,parla di quando un film ti cambia la vita

Napoleone Wilson ha detto...

Napoleone ha il suo inseparabile Ventolin, nella tasca interna dx. della giacca. Eppure, non gli ha impedito, di farne...

babordo76 ha detto...

io l'ho abbandonato dopo le elementari,mai più fcukin asma ^_^