sabato 25 maggio 2013

THE HOST di BONG JOON HO




Talora lo stesso titolo ci ricorda la differenza sostanziale tra un cinema pensato come intrattenimento ,spettacolo,grandi storie e personaggi credibili, (con pure annotazioni  socio-politiche non indifferenti), e un cinema pleonastica,che si basa su romanzetti per plebaglie amorfe,con tante belle faccette per adolescenti in calore.
Netta e superiore è la produzione asiatica e non mi riferisco solo a un paese preciso o a un singolo genere. Dal cinema di pure mazzate a quello più autoriale, il continente asiatico impartisce lezioni a manetta a noi sprezzanti ,ottusi,rincoglioniti occidentali.Non è un semplice fatto tecnico,perchè allorquando i nostri decidono di girare un action alla woo ne viene fuori una puttanata colossale.
Proprio gli asiatici sono la differenza,la loro cultura, (divisa e contrastante da nazione a nazione),lo stile di vita eccetera eccetera.
Nella colonia americana per eccellenza,nella roccaforte dell'occidentalismo più becero e alla carlona, tanti ancora sognano e straparlano di "ah i bei tempi dell'action americana" e orgasmano per la Villa Arzilla del cinema tamarro e imperialista. Per carità ..Arnold e Bruce sono meravigliosi e mi son divertito con i loro film, nondimeno il cinema di genere americano,inteso per le masse , è a mio avviso finito da un po'. Riciclare i vecchi miti- per voi che invecchiate male,mica per me eh- non mi dice nulla.
Io ho cominciato a seguire l'action con lo zio Arnold e il buon Bruce,senza dimenticare la serie di Arma Letale. Fa parte di un periodo lontano,ed è una parte di me.Poi ,come ho già detto e scritto, la visione di Paris Texas mi ha illuminato sulla via per Damasco. E per fortuna,oserei dire.
Il ritorno di fiamma per l'action avviene con Better Tomorrow. Grandi coreografie e balletti di morte e violenza,altissima importanza alla morale e all'etica: sacrificio,lealtà fino alla fine ,cameratismo, riscatto del debole usando la violenza a fini educativi,atmosfera malinconica,amara....
Così piano piano mi son avvicinato al cinema orientale, ho ancora tantissimo da vedere e conoscere,ma esattamente come in occidente mi sento rappresentato dal cinema nord europeo,mi rivedo molto nelle tematiche asiatiche.


Prendi questa bellissima pellicola, dai! Guarda sulla carta poteva uscire il solito luna park smargiasso e prevedibilissimo, con tanto casino e poca sostanza. Sono sicuro che se fosse una pellicola americana sarebbe finita così. A furia di semplificare, di dire che la gente è stupida e vuole cose stupide, cresci una e più generazioni di spettatori disciplinati,amorfi. Mentre invece questa straordinaria opera ci insegna come sia fattibile e possibile girare  prodotti di intrattenimento intelligente, mi si perdoni il brutto termine,perchè il cinema di genere può,potrebbe,deve,dovrebbe,anche essere una sorta di romanzo popolare dove la gente possa identificarsi e dare oltre a mazzate e mdp impazzita,anche una storia,un'emozione,un personaggio da ricordare, e questo succede in Asia
Io sono per questo modo di intendere il cinema popolare:dammi azione  e quello che vuoi,ma non trattarmi da cretino ,voglio e pretendo un minimo di profondità e che mi affezioni ai personaggi.
Uno spettacolo maturo,che torni a raccontarci grandi storie.

Cosa ci propone questo film del 2006 ,( quando io compivo 30 anni), cosa racconta di talmente bello e particolare? L'attacco di un mostro alla popolazione di Seul. Semplice,no? E allora dove sta la bellezza struggente e lacerante di questa opera? Nel disegno dei personaggi e nella costruzione della storia.
 Il mostro nasce per colpa dell'insensibilità umana nei confronti della natura e dell'ambiente, attraverso lo scarico di materiale chimico. Nel frattempo conosciamo una famiglia di proletari ,che sulle rive del fiume gestisce un piccolo negozio. Il nonno, tipo paziente e attaccato alla sua famiglia, il figlio scapestrato e bamboccione  con la sua figlia,una bella e sveglia ragazzina , la sorella campionessa di tiro all'arco in crisi e un fratello burbero e ad un passo dall'essere alcolizzato.
Non è la classica bella famiglia che in tanti yankee-movie ci viene mostrata , come se la loro felicità plastificata dovrebbe intenerirci,ma una banda di maltrainsema ,come si dice da noi. Non sono eroici, non risultano campioni di nulla,sono gente con difetti evidenti,eppure l'abilità dello sceneggiatore,del regista,e dei magnifici attori , è quella di renderli umani ,come noi. E tifi,ah ..se tifi!Perchè non meritano di soffrire. Perchè come te e la tua famiglia sono quelli che da sempre lavorano,faticano,tentano di stare a galla nonostante tutti i casini e i fallimenti. Sopravvivono,e che cazzo!


Poi ti portano via tua figlia. L'unica cosa che hai,magari lo sapevi anche prima,ma ora ti brucia  e ti fa male. Stavi scappando dal mostro,sei inciampato e hai preso la mano sbagliata..La mano sbagliata...E capisci quanto sei stato stupido,come l'unica cosa davvero importante nella tua vita sia lei.
Così quello che potrebbe esser un simpatico e dozzinale monster movie,diventa l'odissea amarissima e pessimista di un uomo qualunque,non particolarmente geniale,mediocre direi,per salvare l'unica e sola cosa che gli rimanga per sentirsi utile e importante.
Mentre la sua ricerca, aiutato dai famigliari, prosegue , noi conosciamo le differenze sociali e repressive in Corea,il ruolo determinante e da padrone degli americani, l'odio per gli emarginati,il crollo dei valori dell'amicizia tra i borghesi e la solidarietà tra pezzenti o deboli. Tutto accennato,certo,ma non in modo superficiale. O retorico.
L'amico che vende il collega perchè così intasca in nero i soldi della taglia, il tassista che disprezza i manifestanti,la presenza ambigua degli americani,il governo distante e repressivo nei confronti del suo popolo,e dall'altra parte? Un barbone che aiuta a sconfiggere il mostro per aiutare un povero disperato.
Questo dice tantissimo.


Ci emozioniamo,partecipiamo,si grida attenta alla tenace ragazzina in fuga,e sentiamo le lacrime che accompagnano la pelle d'oca per il finale,dove se una paternità è fallita miseramente,forse con un altro bambino è possibile ricominciare,accettando anche il vero colore dei capelli.

Non manca lo spettacolo puro durante l'attacco del mostro alla riva del fiume  o in altre occasioni,perchè è un horror ,un film fantastico,ma non si ferma solo qui.
Questo in poche parole è grandissimo cinema, non lasciatelo scappare eh!


2 commenti:

hetschaap ha detto...

Ho sentito parlare bene in più occasioni di questo film ma mi manca. Devo recuperarlo e vedermelo a quanto pare... :)

babordo76 ha detto...

assolutamente. Film che oserei definire perfetto.Scritto benissimo,grandi attori,commovente a tratti