domenica 7 dicembre 2008

UNDERGROUND di EMIR KUSTRICA

Tranne qualche sprovveduto,qualche disciplinatissimo e presuntuoso spettatore dal gusto medio e mediocre,è umanamente impossibile non rimanere affascinato da questo gioiello del regista serbo.
Accusato di pseudo-fellinismo,critica superficiale in quanto Kustrica è un regista visionario che tende a rendere assai personali le sue visioni ,seppure l'influenza di Fellini esista essa è trattata in modo assai personale.Uno stile proprio ben riconoscibile
La cifra artistica che ci permette di comprendere l'opera di questo straordinario regista è sicuramente:la tragicommedia.
Imbastardita dalla cultura jugoslava e che fonde:umorismo grottesco esasperato,tragedia tagliente,poesia urticante nel suo essere così necessaria e urgente.
Questo film è la summa della poetica kustrichiana:umorismo travolgente,tragedia che brucia il sangue e le lacrime e poesia che farebbe piangere anche il demonio-se esistesse.
La storia di due amici :Marco e Nero.Comunisti e partigiani dai caratteri travolgenti e non sempre moralmente disciplinati -puttanieri,ladri,ubriachi di vino e libertà- i quali durante la seconda guerra mondiale sono uniti da amicizia fraterna.Di contorno vediamo altri personaggi,come il dolce ragazzo balbuziente dello zoo e altre figure tra grottesco e lirismo.
Durante un attacco nazista molta gente trova rifugio sotto uno scantinato.Questo posto darà a Marco un'idea assai crudele per poter vivere il suo amore con Natalia,attrice di cui Nero è follemente innamorato-tanto che la sposa dopo averla sequestrata al teatro.
Ossia:terrà chiuso sotto questo scantinato per oltre quarantanni il povero Nero e le altre persone,convintissime di essere sempre nella seconda guerra mondiale.Così nasce un mondo parallelo:vivace e organizzato.Mentre sopra la coppia marco e natalia diventano potenti espressioni del partito comunista.C'è un set cinematografico che viene scambiato da Nero e il figlio come una sorta di postazione tedesca e sparano uccidendo gli attori,il figlio morirà annegato poco dopo.Di tragedia in tragedia fino alla conclusione durante il conflitto che ha visto smembrare una terra unita,anche grazie ad interventi vergognosi delle potenze europee.Finale di struggente bellezza e profonda commozione,dove il regista mette tutto il suo dolore per la situazione in jugoslavia.Dove gran parte delle brave persone di altri paesi hanno sostenuto i fascisti croati fregandosene o colpevolizzando i serbi,come è successo anche a Kustrica per questo suo straordinario e bellissimo film
Terra martoriata e ingiuriata:dalle fandonie dei revisionisti sul fenomeno delle foibe-senza mai citare in alcun modo il campo di concentramento italiano di Arbe e i massacri sulla popolazione e la cancellazione di quella gente e quel popolo attraverso l'italianizzazione -distrutta da una guerra infame come quella in Kosovo-usata per eliminare Milosevic,aiutando i mafiosi albanesi nel portare avanti il piano della Grande Albania-terra che per questo amo profondamente-tranne gli ustacia croati.

Per una vera informazione su quelle terre evitare Tommaso Di Francesco del Manifesto,e leggere Fulvio Grimaldi

Oppure vedetevi i meravigliosi film di Kustrica

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