domenica 21 dicembre 2008

OSPITI di MATTEO GARRONE

Uno dei migliori registi italiani ,insieme a Sorrentino,autore di opere importanti che indagano a fondo sul malessere del genere umano e della società.Questa pellicola ,uno dei primi film di Garrone, è un'opera assai strana.Un film girato come fosse un documentario,narra la storia di due fratelli albanesi ospitati in casa di un presunto artista perdigiorno e del rapporto di amicizia che uno di loro costruisce con un anziano vicino di casa,il quale ha perso la moglie malata di alzheimer, alla fermata del bus.
Vite fragili che cercano di rimanere a galla,messe agli angoli eppure protagoniste e al centro di una narrazione robusta e vigorosa, di indagine zavattiana
D'altronde la nostra società tende ad allontanare le persone anziane,ormai hanno lavorato e prodotto una volta a casa sono un peso per il nostro mondo capitalista.Gli stranieri che lasciano casa e famiglia per una nuova vita e si scontrano con una realtà di sacrifici-anche umani sul posto di lavoro-di leggi xenofobe,di sottile razzismo quotidiano.Infine la generazione mia che è nata e cresciuta durante il trionfo della morte delle idee e si ritrova impreparata ad affrontrare tempi feroci e crudeli come questi.Insomma siamo tutti ospiti precari di un mondo impazzito

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