La storia vera di Eleonora Fonsceca, una nobile di secondo piano che rimane coinvolta durante la rivoluzione e la fondazione della Repubblica Napoletana.
Ritratto di un personaggio che nella sua fragilità e trasparenza è simbolo perfetto dello spirito democratico e/o rivoluzionario.
Il film studia attentamente come i grandi ideali e speranze messe in atto sono costretti a soccombere nei confronti della restaurazione.Lo stile raffinato e la bravura degli attori,trasforma quindi una normale apparentemente storia "in costume" e di genere "letterario", in una vibrante considerazione e lezione sulla politica e la rivoluzione.Interessante e credibile lo scollegamento tra il pensiero rivoluzionario e la costruzione di una società diversa o migliore e le mancanze popolane .Tanto che la stessa Eleonora capisce che si deve fare qualcosa insieme al popolo,tanto che si circonda di donne con una morale assai dubbia e popolani.
Oggi con la classe operaia che vota a destra,il popolino che sostiene con ignoranza arrogante piena di sè le tesi reazionari,vediamo in atto che il romanticismo borghese sul popolo deve essere rivisto.Per questo dobbiamo puntare molto sulla trasformazione popolare usando l'istruzione e la cultura,affinchè possano spezzare le catene di cui vanno fieri.Frantumare e dividere il proletariato a suo agio nel tempo dello sfruttamento precario e riporlo su punti di sovversione .
Si,ma va bene anche una pizza in compagnia!
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