martedì 2 dicembre 2008

LA NEVE NEL BICCHIERE di FLORESTANO VANCINI

Florestano Vancini è stato un regista assai prezioso e importante- almeno a mio modesto avviso-per il cinema di indagine sociale e politica nazionale.
Con questa opera televisiva,lontanissima da tante fiction odierne. racconta il canto del cigno della cultura contadina-mondo e cultura narrati benissimo in film quali NOVECENTO o L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI-attraverso le vicissitudini di una famiglia di contadini del ferrarese.
Mestieri e professioni scomparsi ormai da tanto tempo,tradizioni e valori modificati e in peggio dai decenni e dalla dittatura fascista ,la nascita delle leghe contadine e del socialismo,la rivolta proletaria e i conflitti dentro il movimento-che rimangono tali e quali ancora oggi-seguiti con un metodo assai legato alla realtà e alla sua rappresentazione,con concessioni romanzesche nei lutti e negli amori-ma anche questi assai credibili perchè ben contestualizzati,
Un'opera assai importante dal punto di vista televisivo,perchè parte di una tv che prende dal cinema e offre un servizio realmente pubblico e culturale.
La storia ha l'andamento delle saghe popolari e contadine e si pone come riflessione sociale e politca non banale

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