domenica 21 dicembre 2008

NON E' UN PAESE PER VECCHI dei FRATELLI COEN

Una ballata macabra di morte e perdizione,che partendo da una storia abusatissima e tradizionale-un tizio che prende una borsa di soldi sporchi e i cattivi che lo cercano-diventa emblema dei tempi crudeli nelle terre perse di un america spersonalizzata.Un paese che non rispetta tradizioni-o le enfatizza ma dal lato meramente conservatore,come paura e non risorsa di conquiste-che velocizza la corsa alla bella vita con ogni mezzo.Un paese menefreghista sulla vita umana e che non rispetta più nulla,per questo il killer implacabile è quasi meglio delle sue vittime,perchè disinteressato al denaro,al successo,a una bella e comoda vita.Lui è a suo modo un purificatore che punisce i stolti,i ladri,immagine con le fattezze umane del Male.
Mentre lo sceriffo ormai anziano e logorato,sorpassato non ce la fa nemmeno a portare la giustzia per i morti e fermare l'inferno che cammina con la sua bombola dell'ossigeno.Un paese che non è per vecchi e per persone normali,ma che è vittima di sogni di gloria e di ricchezza.Alla fine la coppia che si è appropriata del danaro non può che trovare la sua giusta punizione,perchè il male non lo puoi fermare.
Un film bellissimo,anche se ho preferito l'epica visionaria e rabbiosa di Anderson e de IL PETROLIERE

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