domenica 21 dicembre 2008

LE CONSEGUENZE DELL'AMORE di PAOLO SORRENTINO

Seconda opera di Sorrentino,presentata al festival di Berlino,opera moderna e d'autore capace di coniugare temi da film alla antonioni con elementi di gangster-movie.Film raffinatissimo,che punta più che su una storia ad ampio respiro , al ritratto di un singolo personaggio e gli altri sono funzionali alla sua esistenza e azione.
Un grandissimo Servillo, è mattatore di grande bravura nel ruolo di Titta Di Girolamo:ex commercialista divorziato e costretto da oltre 20 anni a vivere in un albergo in Svizzera per riciclare nella banche il danaro sporco della mafia.La sua vita è monotona,sempre uguale senza mai un guizzo di passione ,di vitalità.Ha un fratello scansafatiche che è molto diverso da lui, e passa le serate giocando a carte con un conte decaduto per i troppi debiti ,costretto con la moglie a vivere da ospite all'interno del suo stesso hotel.La sua vita cambia quando si innamora di una ragazza che fa la barista e per lei prenderà una decisione che potrebbe rivelarsi fatale
Il titolo non è dei migliori,perchè potrebbe farci credere di assistere all'ennesima cretinata stile Muccino.In realtà è un'opera sofisticata e intensa,dal ritmo lento affinchè nulla delle espressioni di Servillo vada persa.Perchè si può affrontare il tema della solitudine amorosa ,della ricerca di un grande amore anche senza cadere su terreni ampiamente battuti e popolani.Il film è pressochè perfetto,offre una meravigliosa interpretazione di Raffaele Pisu nel ruolo del conte decaduto e baro,ma frana in parte sulla presenza scialba interpretazione di Olivia Magnani,l'oggetto del desiderio di Titta e che gli fa cambiare la vita,e quella mediocre di Adriano Giannini.

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