Cosa distingue il cinema di un certo spessore,prestigio,interesse e quello da catena montaggio anestetizzante l'immaginario collettivo?L'Autore.I secondi lo sanno e per questo continuano a puntare su discorsi inneggianti al cinema come mera industria di prodotti in serie,senza un minimo di intervento artistico e creativo,ma con un grigio impiegato,che ne so prendi un Renny Harlin,che a comando accende e spegne la macchina da presa.Tutto lì.Roba che ti sei diplomato e la fai anche tu eh.
Questo discorso ha ammazzato il cinema,sopratutto quello di genere,sopratutto lui.Perchè chi ha detto che non si possa fare film legati al linguaggio popolare in modo alto,fantasioso,ricco di sfumature- non grigie eh-con sotto testi ,chi l'ha detto?La spacconata fiera di esserla è per chi non riesce a capir altro..Una delle cose da demolire ,insieme al revisionismo del cinema anni 80,della bellezza del cinema di genere italiano,qui da noi i movimenti sono tutti effimeri,lo erano quelli politici che "le barricate in piazza li fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso",vuoi che non lo siano quelli legati al cinema?Lo sono.Si,certo anche io ci ho preso gusto e parte,ma poi riesco a cogliere tutta la fuffa,il chiacchiericcio,quindi per natale aspettatevi un post polemico e che mi farà pure odiare da molti,ma sapete la legge del Lovvo?Si prima metterò tanto ti lovvo di qui ,ti lovvo di là e poi bastonate come se piovesse.
Torniamo però al nostro articolo,e ci torniamo!
Dunque non è tanto la storia,che pure ha una fondamentale importanza da non sottovalutare,ma il modo in cui tu la racconti .Perchè puoi puntare su un prodotto di mestiere dove tutte le regole vengono rispettate,senza guizzi e giusto per far mangiare,messaggiare,parlottare il pubblico in sala,oppure puoi dire:ehi,gente a me occhi e cervello ,che vi devo raccontare una storia..E poi lo fai a modo tuo,in totale libertà creativa.Chi dice che non possa esistere è uno che non la possiede,che preferisce fare l'impiegato delle immagini,sono queste persone che rovinano il cinema.
Nolan invece è un signore Autore Un grandissimo,eccezionale,meraviglioso,signor Autore.In giro ce ne sono,pure da noi.Se la piantassimo con le favole del cinema di genere e di serie ,potremmo notare che qualcosa sia rimasto:Garrone,a suio modo Sorrentino,pochissimo certo,molto ,molto,molto poco..ma è quello il cinema che dobbiamo sostenere.
Dico Nolan debutta con questa pellicola.Un noir,potremmo definirlo.Infatti la storia è classica,robusta e ben scritta
Un giovane disoccupato,con velleità artistiche da scrittore fallito,ha il simpatico hobby di seguire la gente.Per ispirazione,riempire il tempo e così via.Un giorno si imbatte in un tipo tanto elegante,quanto losco.Un ladro.Lo scrittore si lascia trascinare dagli eventi,fino a quando non potrà più uscirne..
La storia di per sè non è male,il classico tema dell'inganno,delle trappole,della solitudine di vittime e carnefici,del doppio,dell'ambiguo.Si vede e sente che Nolan abbia a cuore il genere e i suoi classici,ma a differenza del tarantinismo maledetto egli non cita,non snatura un beato cazzo attraverso omaggi di dubbio gusto,non pompa personaggi e dialoghi.L'omaggio è diluito e ricostruito attraverso una personalità tutto sommato originale nel suo approccio tecnico con continui rimandi,anticipazioni,flash-back,fino al finale cinico e baro.Proprio il montaggio è l'arma segreta del cinema nolaniano,come un gusto estetico raffinato- meravigliosa la fotografia in bianco e nero,sempre del nostro Christopher- e uno stile sobrio eppure votato a un virtuosismo placido,mai enfatico.Roba inglese, roba non per tutti.E questo mi piace.
Quindi un esordio assolutamente meraviglioso e potente,ben recitato,scritto,diretto.Un'opera autoriale perchè gestita da una grande personalità,tanto che persino nei kolossal da blockbuster come la saga dei batman è riuscito a imporsi sui produttori ammmerigggani.Questi sono i registi che amo e seguo,Questo il cinema che voglio,a morte i mestieranti! Lunga vita agli Autori nel cinema popolare e di genere.
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