sabato 1 dicembre 2012

ANTICHRIST di LARS VON TRIER

Si,da noi è almeno un ventennio-ci piacciono i ventenni eh- che parliamo di crisi del cinema e analizziamo,assolviamo,incolpiamo,cerchiamo un El Dorado da qualche parte,ci commuoviamo per qualche opera riuscita,tifiamo,insomma noi.Che anche a livello dilettantesco e per pura passione ci occupiamo di cinema,al resto della popolazione invece non importa un cazzo eh!
Sinceramente è un argomento che reputo interessante solo per saggiare la maestria del tizio o tipa di turno nel trarre le conclusioni,(si a insaputa del Signor Sapere,io mi illudo di poter criticare e giudicare l'altrui lavoro,perchè io so! ^_^),su un argomento ormai sviscerato da tutti punti di vista.Così,magari uno sarebbe convinto che il Cinema sia morto e sepolto.No,quello italiano e se tutto va bene il blockbuster americano.Poi ci sono tante realtà che vivono.Ora facendo cose buone,ora meno,ma hanno a livello Nazionale una scena artistica e industriale di grande rispetto.
Tra tutti brilla la Danimarca.Si,verrebbe da dire:ma pirla ,che dici?Ci sono gli inglesi,i francesi,gli spagnoli,i tedeschi e tu mi tiri fuori i Danesi.
Bè,ragazzi e ragazze..Lars Von Trier di che nazionalità è?Fatevi la domanda,datevi una risposta e non mi rompete i coglioni.
La simpatica nazione di Andersen,ha da quasi venti anni una scena degnissima di nota.Esplosa con l'idea d'avanguardia del DOGMA-Ma si vocifera che Lars si faccia ancora matte risate per quanti abbiano preso sul serio uno dei suoi tanti manifesti,ovviamente sono le quinte colonne che dicono queste cose-è poi radicata con tante pellicole interessanti:stile essenziale,dinamico,grandi drammi,potenti interpretazioni.Io amo moltissimo il cinema danese.
E poi ti trovi di fronte a sua Maestà.Sai ci sono registi,quelli che piacciono a te,che possiamo criticare dopo una visione,che possiamo stroncare a cuor leggero che tanto mica offendi il cinema,offendi quelli che a scuola di cinema prendono tutti,ma proprio tutti e offendi quei fetusi di yes man da studio che hanno devastato l'immaginario collettivo con i loro film mediocri  e stupidi.Piacciono a molti e per fortuna noi non siamo molti,siamo noi e basta .Crediamo nel cinema altro e oltre al di là della classificazione autore e popolare,perchè anche nel cinema di genere non mancano Artisti e Autori- Friedkin,Hill,Carpenter- detestiamo la visioni conformiste e cerchiamo film con cui avere un confronto serrato di emozioni ,riflessioni,vogliamo essere sconvolti,catturati,entrare nella storia.
Lars Von Trier è uno di quelli che mi offre sempre queste cose.Anzi lui è il capobanda,gli altri sono i fratelli Dardenne,Zhang Yimou,Paul T Anderson,Wes Anderson,Brad Anderson ,Matteo Garrone..Come invece Neil Marshall e Edgar Wright mi riportano ai fasti di un b movie di grande impatto e presa popolare,ma non popolana.
Io sono grato a Lars,perchè mi ha segnato profondamente la mia vita da cinefilo,esiste un prima-che io puntualmente cambio eliminando agganci imbarazzanti con certo cinema che non vorrei venisse fuori quanto mi piacesse ai tempi-e un dopo.Le onde del destino mi ha sconvolto,cambiato,la vita.Non ci sono cazzi e infatti fatico a parlarne,peggio ancora a scriverne.
No,non è un rapporto tra spettatore e regista,non parliamo di cinema,con Lars andiamo oltre e andiamo direttamente alla natura stessa delle mie emozioni più profonde,intime.Sai che in un certo senso lui mi ha fatto scoprire la spietata crudeltà di avere una parte indifesa di noi,in balia alle forze naturali dei Sentimenti che a me terrorizza non poco,visto che mi chiudo spesso in me stesso anche se sento il bisogno di espandere verso l'esterno quello che provo,ma tanto a chi frega va!
Insomma Lars è il mio Caronte che mi trascina in un universo dove crollano le mie difese.Io lo lovvo all'ennesima potenza per questo.
Antichrist,bè quando parliamo di Lars non ci sono mezze misure e già per questo vale la pena seguirlo.Ripeto odio profondamente i sempliciotti genuini con le loro storielle conformiste ,pacifiche,mi piace chi ha un suo stile preciso e una sua strada .Poi che si abbia successo con film artistici,complessi,complicati,sperimentali,d'avanguardia,meglio ancora.Ma davvero meglio ancora eh.
Lars ha una personalità difficile,non credo che si possa definirlo un provocatore da festival,fare quella stupidissima critica superficiale e anche un po' borghesotta del:questo gioca a far,pretenzioso e bla bla bla.
Meglio allora non recensire e vedere i suoi film se una o uno non capisce le sue tematiche,la sua profondità contraddittoria e pensa di scrivere due righe sul suo blog come se parlasse di film di mazzate e via.Parliamo di altro,parliamo di uno degli ultimi veri e autentici Autori,roba che se ne avessimo mezzo in Italia farei festa per secoli e secoli.
Altrimenti potreste anche scrivere una cosa divertente,ma che secondo me non c'entra il bersaglio come questa

http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/2011/11/07/antichrist/

Non ci troviamo mai di fronte a cose di imitazione,non ci troviamo mai tra borghesi annoiate davanti al tavolo del bridge,non ci troviamo in quelle storie con tre gay una cucina e tante belle parole alla cazzo come Ozptek. Lars merita il sacro santo rispetto che noi diamo ai Fellini,Bergman,Kurosawa.Perchè anche il suo film peggiore ha momenti stupendi e non so voi ma fare gli spiritosi o le spiritose con i Grandi-e Lars lo è- non mi piace affatto.Gerarchia,ruolo,dimensione,no?

Nondimeno capita che talora anche i migliori non riescano a ben bilanciare il loro talento.Che è diverso di fare un film brutto.Perchè diciamolo subito:Antichrist non è affatto un brutto film e chi lo dice forse dovrebbe rivedere il concetto di brutto .Che ci sta con le opere ultime di Argento,ma non con Lars o gli Autori.
Però è anche vero che a momenti di grandissima potenza visiva,di grandissima suggestione scenica,di straordinaria capacità metaforica,si intervallino momenti più stanchi,riempitivi,non abbastanza caricati.Un film imperfetto,diseguale,non sempre in grado di mantenere alta l'attenzione o quanto meno l'empatia con la storia dei due protagonisti,ma con parti di CINEMA come non se ne vedono mica in giro,e mi piacerebbe lanciarli con i cannoni a ripetizione sul set di un film di Von Trier per vedere questi chiacchieroni o chiacchierone che potrebbero mai fare.
Io sono occupato a planare nei set di Harlin,quindi..
L'idea della Natura Matrigna,maligna e fecondatrice del mondo è bella  e interessante,per questo motivo le femministe di tutti i generi e sottogeneri si son mosse contro Lars.Anti semitismo,maschilismo,manca omofobia e poi tutte a lui eh!Magari poi esaltano vedendo i film dei  veri machisti fascisti.Non c'entra nulla,visto che qui il debole è l'uomo che razionalizza,cerca una ragione e compressione e non si accorge della mutazione del paesaggio,mentre la donna devastata dal dolore per la morte del figlio è aperta all'irrazionale,al naturale,alla terra  e alle sue forze che travolgono il maschile razionale.Questo è il tema ed è suggestivo,la Natura è femminile ed è madre.Per questo genera il male,amorevolmente come una madre.Mentre l'uomo ha un ruolo marginale  e non riuscirà mai a comprendere nulla
Il film si apre con un prologo girato benissimo.Virtuosismo di grande impatto,tra rallenty,ferma immagine,e si chiude in modo del tutto apocalittico,beffardo,crudele,con la resurrezione delle Sorelle,le potenze terrene,progenitrici,maligne,senza colpa e malvagità potremmo dire.
Quello che non funziona per me è che non travolge come un Dogville o Un Onde del destino,nemmeno è innovativo come Idioti.Però è un grande fillm,anche grazie alle sue imperfezioni.Di nuovo Lars si è messo in scena.Ha messo in scena il suo mondo,si è aperto e svelato a noi.Per poi negare e fuggire.
Ultima notazione,non è un film horror,ha momenti inquietanti davvero grandiosi.-la descrizione del bosco-a non è un horror è molto di più,nelle intenzioni non sempre nel girato.
E anzi rammento che Lars ha girato The Kingdom che è una serie horror.Dunque,state alla large se non lo capite o piace,ma sappiate che un talento vero come il suo è difficile da trovare eh!Anche quando non indovina del tutto il film

2 commenti:

hetschaap ha detto...

L'incipit di questo film è uno dei più belli della storia del cinema, per me. Poi Lars si perde. Se lo dici tu per primo mi sento autorizzata a dirlo anche io ;)

babordo76 ha detto...

Si,è imperfetto,diseguale,sopratutto non ha quella potenza melodrammatica e sadica che contraddistingue le sue opere,però ha momenti di grandissimo cinema. L'incipt è davvero tra i migliori mai girati,superato forse da quello di Magnolia.Mette in evidenza la sua straordinaria dote da regista,ci sono poi suggestioni forti quando mostra il marcio della natura incontaminata ed è splendido l'epilogo con la resurrezione della Sorelle che sovrastano L'Uomo,il Maschile,non ho trovato all'altezza gli attori,bravi,ma che faranno o hanno fatto anche di meglio
Non mi va solo la derisione,lo svilire un grande artista come lui,tanto per dire,tanto per fare,o dire che il film sia brutto.Non è brutto è imperfetto e tutti sanno che alla base del fascino vi sia anche l'imperfezione! ^_^